Secondo capitolo dei quarti di finale in onda questa sera sempre sulle tavole della Segafredo Arena,
dopo una gara uno giocata in modo perfetto dalla Virtus, che ha dimostrato la propria forza, nei
confronti di una Brindisi uscita stordita da una partita in cui non ha mai dato un segnale di presenza
in campo.
Troppo forte, troppo fisica, troppo completa la Segafredo di sabato sera, che ha finalmente messo in
mostra qual’è il proprio vero potenziale in campionato, se ha a sua disposizione tutti i violini ben
accordati per suonare la sinfonia che vuole il proprio direttore d’orchestra, quel Sergio Scariolo che
in barba alle voci di tante chiacchiere con altri team per decidere il proprio futuro, ha messo in
campo un gruppo che si è sbarazzato già nel primo quarto di una Brindisi annichilita proprio nei suoi
uomini di punta.
Quella di sabato è stata una prova difensiva di notevole impatto, già dopo un quarto di gioco si è
capito cosa avevano in testa i bianconeri, oscurare completamente il canestro agli esterni della
Happy Casa, lasciando davvero solo le briciole ad un reparto che non riusciva proprio a mettere in
pratica i dettami indicati da coach Vitucci.
Se poi, la Segafredo, riesce ad avere nelle migliori condizioni i propri migliori difensori come
Alessandro Pajola, Daniel Hackett e Isaia Cordinier, tutto si fa complicato per gli altri, soprattutto se
non hai di fronte l’unica squadra in Italia che possa pareggiare la fisicità dei Virtussini, e cioè
l’Olimpia Milano.
Anche la lunghezza e la qualità del roster della Segafredo hanno fatto la differenza, dieci giocatori
che possono alternarsi in campo senza mai far calare l’intensità ma soprattutto la qualità del gioco
che coach Scariolo vuole dai suoi.
Quella di sabato è stato il riassunto di cosa possa essere questa squadra se sana ed al completo,
fattore che non si è mai realizzato in tutta la stagione, creando le difficoltà evidenti soprattutto in
Eurolega, che non hanno permesso alla Segafredo di giocarsi per davvero le proprie carte. Poi, per
onesta di giudizio occorre dire che questo gruppo avrebbe comunque giocato per l’ottavo posto e
non per obiettivi più prestigiosi, ma visto come è andata la stagione, pensare che la Virtus, senza
tutte le vicissitudini legate agli infortuni, avrebbe potuto quantomeno giocarsela, non è del tutto
fuori luogo.
Quella di stasera sarà una gara altrettanto importante, soprattutto per Brindisi. Coach Vitucci dovrà
escogitare qualche soluzione per non farsi travolgere ancora una volta dalla difesa asfissiante dei
padroni di casa, dovrà pure trovare un rimedio alla fisicità che ha messo in campo la Virtus,
situazione non facile ma a cui deve porre rimedio e deve farlo in fretta, rimediare un’altra batosta,
potrebbe seriamente minare le speranze della sua Brindisi per il proseguo della serie.
Dall’altro lato del campo, Scariolo chiederà ai suoi di non mollare la presa, difficile sarà ripetere la
prova balistica fornita sabato, dove le percentuali sono state notevoli, ma continuare a difendere
con la stessa intensità, fare attenzione alle palle perse e soprattutto recuperare i rimbalzi nella
maniera in cui i bianconeri hanno fatto in gara uno, potrà semplificare ancora una volta la via al
successo anche di gara due.
La Segafredo con tutti i propri uomini disponibili, con uno stato di forma che col passare dei giorni
dovrebbe ulteriormente migliorare, può finalmente far sorridere il proprio coach, che per tutta la
stagione ha sempre dovuto fare i conti, e spesso anche le formazioni, con quelli che aveva disponibili
e non con la possibilità di scegliere quelli più adatti. Oggi, si deve prima di tutto decidere chi va in
tribuna, un lusso a cui Scariolo non era abituato, ed è comunque una situazione che non sarà
sicuramente definitiva, perché avere tanti uomini a disposizione, può essere utile per allargare le
rotazioni e mantenere tutti allo stesso livello, evitando che qualcuno in particolare possa sprecare
troppe energie. Il cammino si spera sia ancora lungo, arrivare in fondo ancora freschi, può diventare
determinante in una stagione in cui si è giocato tantissimo e dove l’ultimo obiettivo, può comunque
risultare importante per la valutazione globale della stagione.
Palla a due alle ore 20,30 agli ordini dei signori Rossi, Martolini e Quarta. Gara visibile sui canali
Eleven Sports e Skysport uno, mentre la radiocronaca sarà curata da Nettuno Bologna Uno con la
voce di Dario Ronzulli.
In foto Cordinier (Ciamillo Castoria)
Alessandro Stagni