No contest al Fruit Village Arena; Trapani fa il vuoto nel finale di primo quarto e non si guarda più indietro, trascinata dalla coppia Notae (19) – Galloway (24).

Tanta l’energia a canestro degli uomini di Jasmin Repesa, capaci di andare a rimbalzo offensivo o di disturbare fino a provocare la palla persa avversaria; supersonica la velocità con cui la squadra parte in transizione.

È proprio da questa capacità di corsa che si genera l’allungo ospite, Napoli (Green 21) ha una reazione nel terzo quarto in cui inanella un break di 20-3 che rischia di riaprire clamorosamente il match ma basta l’avvio di ultima frazione a Trapani per narcotizzarlo definitivamente.

Operazione aggancio in vetta compiuta.

 

LA CRONACA

Rimandato il debutto di Derek Ogbeide, Repesa punta su un quintetto fisico, con Brown da ala piccola e Petrucelli nello spot di guardia, Robinson, Alibegovic e Horton completano la formazione iniziale.

Napoli risponde con Pullen e Green dall’inizio al fianco di Pangos, Zubcic e Totè sul frontcourt.

Gli ospiti segnano il primo canestro della partita dopo oltre 1’ con il taglio perfetto di Alibegovic che inchioda la bimane, Napoli replica con il pariruolo Zubcic, tripla dall’angolo con troppo spazio concessogli dalla difesa avversaria.

Il lungo croato segna ancora ma Trapani ritrova la testa con il canestro pesante di Robinson e quello di Petrucelli (5-10).

I problemi dei padroni di casa si aggravano quando Pullen commette il prematuro secondo fallo, è solo Zubcic a trovare il canestro e Trapani ha più energia (8-12).

Anche gli isolani, però, pagano pegno ad un’ingenuità; anche Amar Alibegovic riceve la seconda segnalazione sul taccuino dei cattivi ed è costretto a lasciare il posto a Yeboah.

Proprio l’angloghanese ristabilisce il doppio possesso di vantaggio (10-15) attaccando bene dal palleggio Zubcic e facendosi spazio di fisico, poi Galloway replica ai liberi di Pangos con la tripla in corsa (12-18).

I partenopei, però, sentono la necessità di vincere per chiudere il discorso salvezza e trovano in Green l’uomo ideale, suo il 3+1 che vale il 18-20.

A spegnere gli entusiasmi locali, però, arriva uno scatenato Galloway che segna 5 punti tra le proteste del pubblico nei confronti della terna, accusata di non aver sanzionato un’infrazione di passi sul primo dei due canestri.

Al 10’ è 18-27.

Sono i tagli profondi a fare le fortune di Repesa, quando poi si accende anche Notae con la tripla, Trapani tocca il +11 (21-32).

La fiducia granata è immensa, Rossato centra il bersaglio grosso nonostante le mani alte di Pullen ad oscurargli la vista, poi Galloway rimpingua il massimo vantaggio a cronometro fermo e ancora Rossato firma il 23-39.

La partita si fa sempre più nervosa, Napoli prova a trarre beneficio dalla bagarre con il solito Zubcic ed il risveglio di Pullen che trova i primi punti dal perimetro (34-46).

Trapani, però, non si fa problemi e replica con due pesantissime triple di Alibegovic e Notae, è fuga (34-52).

Al 20’ è 39-57.

Napoli prova ad elevare la propria intensità in avvio di ripresa, pur non trovando il premio sperato, la fisicità ospite propizia i liberi del +19 messi a referto da Alibegovic, la velocità nelle transizioni la tripla del +22 di Galloway (42-64).

L’emorragia non si arresta, Notae colpisce nuovamente dai 6,75, +25 (42-67).

Arriva un accenno di reazione locale con Pullen e Green, poi Egbunu sigla il -15 con la bimane (57-72).

Il parziale si amplia con la penetrazione del numero 32, poi Pullen riporta in partita il Fruit Village Arena – PalaBarbuto con una tripla delle sue (62-72), per Repesa è tempo di time out.

E non è finita, ancora il numero 0 trova la tripla da 8 metri, 65-73 e Fuorigrotta incandescente a 10’ dalla fine.

Trapani fatica ma ritrova la doppia cifra di vantaggio con Horton e Galloway, Valli ferma subito il cronometro (65-77).

La replica granata ha effetto soporifero, Napoli sbaglia anche cose banali e gli ospiti volano sul 68-84 con Galloway.

Scorrono i titoli di coda, nel finale Totè si vede sanzionare anche il secondo fallo tecnico, che per coincidenza è il quinto personale; è l’ultimo avvenimento degno di nota, finisce 77-95.

QUI le statistiche del match

 

 

Nell’immagine Amar Alibegovic, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco