Questa sera, il Palabigi ha riaperto le sue porte e la Unahotels è tornata a casa, circondata dal calore di una città che ha sempre creduto in lei. Tuttavia, nonostante l’energia e l’entusiasmo, la sfida contro l’Aquila Trento non è andata come sperato. La squadra ha cercato di ritrovare quell’amalgama che, durante le amichevoli estive, sembrava ancora sfuggente, ma la Dolomiti Energia Trentino ha espugnato il Palabigi. Nonostante questo passo falso, c’è tutto il tempo per crescere, migliorare e trovare la coesione necessaria per affrontare al meglio una lunga e impegnativa stagione.

RECAP DAL CAMPO

Esordio stagionale per la nuova Reggiana di coach Priftis, che si distingue per le difficoltà al tiro. I trentini, con la loro transizione e fisicità, risultano subito indigesti. Mawugbe, con 5 punti consecutivi, permette agli ospiti di scappare sul 7-2, costringendo Priftis a chiamare immediatamente time-out. Per Reggio, l’inizio è confuso, con molti errori e palle perse. Tuttavia, la squadra reagisce e, grazie a Cheatham e Smith, si riporta a contatto a un minuto dalla fine del primo quarto, chiuso sul 24-16. La sfuriata di Jamar Smith e i liberi di Bayehe chiudono il primo periodo sul 16-24. 

Nel secondo quarto, il solito Smith continua a essere il punto di riferimento per Reggio, con energia e una tripla che accende il PalaBigi e costringe coach Galbiati a fermare il gioco sul 23-24. Winston colpisce dall’arco per il 35-42, ma due triple di Zukauskas, seguite dalla schiacciata di Gombauld, fissano il punteggio del primo tempo sul 38-46. 

Al rientro dagli spogliatoi, la partita diventa più fisica e Reggio fatica a trovare fluidità in attacco, mentre Niang e Lamb costruiscono un altro parziale (51-63). Barford, con 4 punti consecutivi, e Faye trovano buoni spunti offensivi, ma l’ala forte Zukauskas riporta Trento a +10. In difesa, Winston soffre troppo le incursioni di Ellis, che semina il panico nell’area reggiana. Lamb continua a colpire e porta il gap in doppia cifra (47-60). Dopo il time-out di Priftis, Reggio reagisce con una schiacciata di Faye, ben assistito dal solito Smith. Sull’ultimo possesso, Faye stoppa Ford, chiudendo il terzo quarto sul 61-71.

All’inizio dell’ultimo periodo, Ford penetra ancora la difesa reggiana. Smith guida la rimonta biancorossa, con Winston e Faye a ruota. Trento perde Cale per un colpo al ginocchio, ma il ritmo dell’Aquila rimane alto e Priftis ferma il gioco sul 68-78. Il quinto fallo di Faye costringe Reggio a reinserire Gombauld, subito punito da una tripla di Ford per il 71-84, costringendo nuovamente la panchina emiliana a fermare il gioco. Reggio perde anche Vitali per una distorsione alla caviglia, ma continua a provarci con Smith e un energico Uglietti. Tuttavia, non basta: la partita si chiude sul 76-92.

I TOP 

• Per la Unahotels, Jamar Smith, che nel secondo tempo ha tenuto a galla Reggio.

• Per la Dolomiti Energia Trentino, Lamb, Ford e Niang: i più talentuosi e continui in campo.

I FLOP

• Per la Unahotels, Michele Vitali: escluso dal match dall’ottima difesa di Trento.

• Per la Dolomiti Energia Trentino: Andrea Pecchia che ha fatto una gara discreta, con un apporto però inferiore rispetto agli altri compagni.

LE PAGELLE

Unahotels Reggio Emilia

Lorenzo Uglietti: 5,5; Jamar Smith: 6,5; Jaylen Barford: 6; Michele Vitali: 5; Cassius Winston: 5; Sasha Grant: 5,5; Kwan Cheatham: 5,5; Matteo Chillo: 5; Momo Faye: 5,5; Stéphane Gombauld: 5,5.
Coach Dimitris Priftis: 5.

Dolomiti Energia Trentino

Toto Forray: 6; Quinn Ellis: 6,5; Myles Cale: 6,5; Jordan Ford: 8; Andrea Pecchia: 6; Saliou Niang: 8; Selom Mawugbe: 7; Anthony Lamb: 8; Jordan Bayehe: 6; Eigirdas Zukauskas: 7.
Coach Paolo Galbiati: 7,5.

QUI le statistiche complete del match 

Maria Federica Tromellini

Nell’immagine Lamb, foto Ciamillo-Castoria