Con un finale al cardiopalma la Reyer Venezia inanella il quarto successo consecutivo sbancando il PalaBarbuto di Napoli. Sugli scudi l’ex di turno Jordan Parks, autore di 20 punti così come Jacorey Williams per la GeVi.

Si decide tutto con un canestro insensato di Watt ad 1”8 dal termine dopo che Zerini aveva messo tutto in equilibrio subito prima.

LA CRONACA

Si rivedono Wimbush e Bramos da una parte e dall’altra, è il greco a segnare i primi due punti della gara a cui replica immediatamente Williams.

La gara si accende immediatamente quando un battibecco tra Willis e Wimbush vede il giocatore orogranata passare alle vie di fatto con una manata al volto dell’avversario.

Gli arbitri vanno all’instant replay sotto i cori di “fuori fuori” del PalaBarbuto e decidono per l’espulsione, l’ex Brindisi lascia il parquet sotto una bordata di fischi beccandosi con il pubblico all’ingresso del tunnel degli spogliatoi.

Venezia prova ad allungare con l’appoggio a canestro di Watt (3-7), i padroni di casa replicano subito e pareggiano con Howard e Williams.

Il vantaggio partenopeo arriva con la tripla dell’esterno portoricano (10-9) all’alba del 5’ di gioco; gli ospiti hanno una reazione con il grande ex di turno Parks che inchioda il 10-13 e guarda il pubblico con sguardo di sfida.

Mai lasciare spazio a Bramos, Napoli lo fa ed il capitano reyerino punisce, Parks allunga il parziale e costringe Pancotto al time out (11-18).

Napoli esce dalla panchina con la testa giusta e connessa al match: da una rubata di Young su Spissu nasce il contropiede che Howard conclude con il canestro pesante, stavolta il minuto di sospensione lo chiede Spahija.

La zona partenopea paga dividendi e rimette Young, bravo a prendersi il centro dell’area per segnare, e compagni in scia (19-20).

Il nuovo sorpasso è firmato da Stewart, ancora dal perimetro, Venezia replica con una grandissima circolazione di palla conclusa con l’affondo a due mani di Brooks, pari 24 ma non è finita, Young s’ingegna per trovare la tripla a fil di sirena, al 10’ è 27-24 GeVi.

La Reyer apre il secondo quarto pareggiando con una tripla senza ritmo di Moraschini, Napoli risponde subito con una circolazione di palla che premia il taglio di Stewart, l’ex Cluj inchioda la bimane (29-27).

Il quintetto extra small di Pancotto regge l’urto, la schiacciata di Tessitori è frutto di una fortunosa carambola, Howard replica con il runner.

Lo strappo reyerino firmato Tessitori-Granger, tripla per il playmaker scuola Estudiantes, permette il sorpasso (33-37), Napoli torna a zona.

Una magia di Watt permette agli orogranata di uscire dai guai quando la difesa avversaria aveva chiuso quasi ogni via verso il canestro.

Napoli prova a restare in scia ma viene punita dalla seconda tripla di Bramos (40-46); i partenopei si riscattano con la tripla di Dellosto dall’angolo ma ricevono una doccia gelata: Bramos e Granger sono mortiferi dal perimetro e siglano il massimo vantaggio Reyer (45-54).

Cambia poco fino all’intervallo lungo, comanda la Reyer 48-56.

Gli ospiti aprono ancora la breccia con Watt e Bramos (50-61), Napoli replica con Michineau che pesca il jolly e Michineau che appoggia al tabellone.

Gli uomini di Pancotto devono fare nuovamente a meno di Wimbush che commette prematuramente il suo quarto fallo ma accorciano a piccoli passi.

Michineau riapre completamente il discorso partita in penetrazione (60-63), la Reyer replica con Parks e Watt ma Williams riaccende il PalaBarbuto con l’inchiodata in contropiede (62-67).

Al 30’ è 62-70 grazie alla tripla di Spissu.

Michineau è il più connesso degli azzurri: da due suoi recuperi nasce il minibreak con cui Napoli si riavvicina fino al -4 (66-70) e torna ad un possesso di distanza con i liberi di Wimbush (70-72).

La tripla dell’ex Jordan Parks non scoraggia i padroni di casa: Williams accorcia in post basso, Michineau replica a Tessitori.

La GeVi arriva ancora ad un possesso di svantaggio con il ventesimo punto di Williams che, tuttavia, commette subito dopo il suo quinto fallo personale, Stewart accorcia ulteriormente a cronometro fermo (79-80).

Le speranze partenopee sembrano spegnersi quando Sahin ravvisa un fallo sul tiro da 3 punti di Parks ma il ‘core ngrato’ stavolta segna solo uno dei liberi a disposizione.

Howard si riaccende per il -1 dall’angolo, Zerini tiene il contatto dalla lunetta in replica a Granger e l’ultimo minuto si apre sull’86-87.

Tutto sembra finire quando Granger fa 2/2 dalla lunetta ma Zerini inventa una tripla senza senso, pari 91.

La parola fine, con 1” sul cronometro, la mette una magia di Watt, Venezia vince 91-93 contro una Napoli che non ha demeritato.

QUI le statistiche del match

 

Nell’immagine Mitchell Watt, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco