È lunedì, sono le 7 del mattina ma a Varese è come se fosse domenica, come se fosse festa. L’annuncio è di quelli che mettono i brividi, la pelle d’oca. Varese chiude per il centro, e lo fa con un colpo da 90: Willie Cauley-Stein. Esperienza NBA, fisico, un giocatore completo sotto canestro. Scola non si nasconde più: e se su qualche altra situazione si è un po’ andati tentennando, il centro è una vera e propria perla.

420. Sono quattrocento venti le partite disputate da Willie in NBA. L’omonimia con Caruso traccia un po’ la strada del giocatore che Scola ha sempre voluto dal suo approdo in dirigenza. Un po’ tutti atleti che gli assomigliano sicuramente per verticalità e per modo di giocare sotto canestro: dinamici, attenti, capaci di poter tirare anche dalla media distanza ma soprattutto energici. E’ un po’ questo il nuovo diktat che si è data la Pallacanestro Varese, per poter fare del centro un ruolo in realtà polivalente.

Scola non si nasconde. E se magari c’era stato qualche malumore per la questione Biligha (altro centro di tutto rispetto, perlopiù italiano e che conosce perfettamente il nostro campionato) Cauley-Stein è veramente quel giocatore che fa strabuzzare gli occhi a tutta Varese. Che dire: si è fatto all-in. Adesso, il roster è quasi al completo. Mancano pochissimi pezzi. E a Varese, si crede, che ci sarà anche questa stagione da divertirsi.