Le parole dei due coach, quello di Brescia Peppe Poeta e quello di Scafati Marco Ramondino, dopo il loro scontro nel ventisettesimo turno di LBA:

 

PEPPE POETA:

“artita seria, abbiamo chiesto di iniziare con il piede giusto per non permettere ad una squadra che aveva giocato punto a punto a Trento di prendere ritmo. Siamo stati bravi con tutti gli effettivi protagonisti: sono contento per l’impatto di Mobio, poi un plauso a Rivers e Ndour che erano in dubbio fino a pochi minuti prima dalla palla a due. Bravi i nostri dottori e il nostro staff, otre ai due ragazzi che hanno voluto giocare. Un applauso anche a Giancarlo Ferrero, che nonostante i pochi minuti per me è fondamentale. E’ una partita che ci ha regalato i playoff, anche matematicamente nelle prime 7 se non sbaglio: è un risultato oltre ogni più rosea aspettativa a 3 giornate dalla fine. Voglio dedicarlo a Mauro Ferrari, allo staff e a questi tifosi speciali. E’ questo che voglio sottolineare, che la realtà dei fatti è che parliamo di una squadra totalmente altruista: Amedeo, per esempio, nei primi 2 quarti finisce solo con 2 tiri e Ivanovic finisce con 5 assist e 4 recuperi. Sono segnali importanti da parte di tutti: fatico a trovare qualcuno di cui non sono contento. Sono affezionato a questi ragazzi umanamente e tecnicamente: abbiamo reso facile una partita che non lo era, contro una squadra che la settimana scorsa ci aveva provato fino alla fine contro Trento. Sono contento della maturità dimostrata. I complimenti di Ramondino? Marco è di parte, mi ha allenato nelle giovanili e da assistente a Teramo: ho un rapporto speciale con lui, ha fatto grandissime cose a Tortona e continuerà a farle. È speciale. Poi il destino dell’allenatore è dover vivere con i risultati anno per anno… bisogna godersi i momenti e condividere i successi con chi hai vicino”.

 

MARCO RAMONDINO:

“Congratulazioni a Brescia e a coach Poeta, quest’ultimo è stato un grande giocatore e sarà certamente un grande allenatore. Per quanto riguarda noi, al netto dei meriti dei nostri avversari, abbiamo commesso ancora una volta troppi errori gratuiti, alimentando il gioco offensivo della Germani. Anche oggi, troppo palle perse non forzate nonché tanti tiri sbagliati nel pitturato e dalla distanza che non ci consentono di restare in partita, soprattutto contro compagini di questa caratura. Infine, non avevamo a disposizione Miaschi ed Ulaneo, dunque, con rotazioni così ridotte avremmo avuto di certo la necessità di beneficiare di un contributo più rilevante da parte di ciascuno”.