Le parole dei due coach, quello di Trapani Jasmin Repesa e quello di Brescia Matteo Cotelli, dopo il loro scontro nel quinto turno di LBA:
JASMIN REPESA:
“Era importante vincere, e ci siamo riusciti. Questo è ciò che conta davvero. Onestamente, temevo che non avremmo avuto le energie necessarie per reggere 40 minuti, dopo l’impegno in Champions League. Invece ce l’abbiamo fatta. Siamo rimasti un po’ corti nelle rotazioni: Amar (Alibegovic) ha avuto problemi di falli, Paul (Eboua) era fuori per infortunio. Non è stata una gara facile, ma proprio per questo vale ancora di più. Con meno problemi sarebbe potuta essere una vittoria meno sofferta, ma resta il valore di un successo importante. I ragazzi hanno messo in campo voglia, energia, desiderio. Per almeno 20 minuti abbiamo giocato la pallacanestro che vogliamo: difesa, contropiede, ritmo. Nella seconda parte è stato più difficile, ma c’è da lavorare. Dobbiamo inserire al meglio i nuovi, JD Notae in primis: non possiamo pretendere miracoli dopo un mese di stop e un solo allenamento prima di questa partita. Gli servirà tempo per ritrovare ritmo e fiducia.
u Hart abbiamo preparato soluzioni specifiche: con Bilan in marcatura abbiamo cercato di portarlo lontano da canestro per liberare l’area. Ha funzionato. Lo stesso vale per il “small ball” nel secondo quarto con Sanogo contro Ndour: ha attaccato il ferro ripetutamente, ma poi nel secondo tempo è venuta a mancare l’esecuzione per stanchezza. Non posso rimproverare nulla, ma sono dettagli da migliorare. Abbiamo idee chiare su cosa fare, ma ci manca ancora un po’ di playmaking, di chimica. I ragazzi a volte sbagliano per troppa voglia di incidere, prendono iniziative fuori dal piano partita. Hart, ad esempio, non è un playmaker, ma oggi ha dovuto improvvisarsi tale per l’assenza di Notae, per Arcidiacono non disponibile e Cappelletti ancora a mezzo servizio. Siamo in una fase dove bisogna adattarsi, ma queste partite ci servono per crescere. La squadra ha risposto, ha saputo stringere i denti, ed è una vittoria che dà morale. Ora testa al prossimo impegno”.
MATTEO COTELLI:
” Prima di tutto, complimenti a Trapani, che ha disputato una grande partita. Noi, secondo me, abbiamo sbagliato un po’ l’approccio difensivo nei primi due quarti: abbiamo concesso troppo, soprattutto in campo aperto, e non siamo stati abbastanza solidi. In attacco abbiamo perso qualche pallone di troppo. Bella però la reazione nella ripresa, dove siamo riusciti a rientrare e a giocarci la gara fino in fondo. Non era facile, in un ambiente caldo contro una squadra molto forte. Siamo mancati in alcuni dettagli: tiri liberi sbagliati, e sono stati tanti, palle perse, qualche conclusione facile che non è entrata. Ma questo è il basket: sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Ci è mancato un soffio, ma abbiamo spunti importanti su cui lavorare.
Sì, l’assenza di Ivanovic ha pesato, aveva due falli e siamo stati costretti ad accorciare le rotazioni. Alcuni giocatori sono stati sovrautilizzati e hanno finito la benzina. Inoltre, ci siamo un po’ scoraggiati dopo aver sbagliato alcuni tiri aperti, da tre e da due, e questo ci ha tolto disciplina difensiva, che invece abbiamo ritrovato nel secondo tempo. Penso che siano stati determinanti l’imprecisione al tiro e il dover rinunciare a due pedine fondamentali come Ivanovic e Ndour. In quel momento Ivanovic era fuori per falli e Masinburg non stava bene, non poteva essere della partita negli ultimi minuti. Abbiamo deciso di affidarci a uno dei nostri migliori giocatori, Burnell. L’idea non era quella di prendersi un tiro da tre, ma di attaccare il ferro. Il ragazzo ha deciso diversamente, ha scelto di tirare dall’arco. È un errore che può succedere, fa parte del processo di crescita, tanto per i giocatori quanto per noi allenatori. La scelta di affidare a lui l’ultimo possesso però era voluta. Massinburg ha sentito indurirsi il polpaccio e non volevamo rischiarlo”.