Le parole dei due coach, quello di Treviso Frank Vitucci e quello di Trento Paolo Galbiati, dopo il loro scontro nel dodicesimo turno di LBA:
FRANK VITUCCI:
“È stata un’ottima partita perché la situazione era complicata. Questa settimana non siamo riusciti a fare 5 vs 5. In più abbiamo avuto delle ulteriori defezioni negli ultimi giorni come Mezzanotte, Harrison ed Olisevicius, con Zanelli e Robison che hanno recuperato solo venerdì. Non ci siamo pianti addosso ed abbiamo capito molto bene cosa fare dal punto di vista tattico. Siamo riusciti a fare segnare meno di 80 punti ad una squadra che li segna quando vince. A livello difensivo siamo stati ottimi, togliendogli la transizione. Vincere contro una squadra come Trento nelle condizioni in cui eravamo, ci fa capire che abbiamo cominciato a credere più in noi stessi e messo sostanza. La strada è ancora molto lunga e dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Adesso c’è una consapevolezza positiva. Dei tre infortunati quello che mi preoccupa di più è forse Harrison, mentre gli altri due recuperabili a breve. Dobbiamo migliorare ancora come gioco. In primis spero di recuperare Mezzanotte e Olisevicius e fare così degli allenamenti standard. Devo ringraziare i ragazzi del settore giovanile per il grande aiuto che hanno dato alla squadra.”
PAOLO GALBIATI:
«Complimenti a Treviso, ha avuto molta più energia di noi. I numeri non mentono: i nostri avversari hanno preso 15 rimbalzi d’attacco, Paulicap ha catturato 19 rimbalzi da solo e noi 25 di squadra. Loro non avevano niente da perdere e hanno giocato la loro partita, noi abbiamo messo in campo una prestazione povera, spero che ci serva di lezione. Quando non abbiamo ritmo in attacco fatichiamo ad avere consistenza in difesa: oggi è successo, e abbiamo preso un bello sberlone».