Carlo Recalcati: foto Ciamillo-Castoria
di Eugenio Petrillo
La settima giornata di Serie A è ormai alle porte. Purtroppo anche questo turno sarà tronco a causa dei due rinvii Cremona-Cantù e Trieste-Reggio Emilia.
Nonostante questo però sarà una giornata interessante con diverse partite aperte a qualsiasi risultato. C’è una Milano che, dopo la delusione di EuroLeague, è chiamata al riscatto in campionato nel derby contro una Brescia in crisi.
Il big match Virtus Bologna-Brindisi e la partita tra protagoniste europee come Trento e Sassari.
Venezia è chiamata al riscatto a Roma, sempre più americana nella proprietà.
Anche la Fortitudo deve risalire la china e lo farà contro una Treviso lontana dai parquet di Serie A da tre settimane.
E poi una sfida dal sapore storico come quella tra Pesaro-Varese.
Insomma tanti i temi di questa giornata che coach Carlo Recalcati ci ha aiutato a far emergere.
In queste ultime ore è avanzata l’idea, di coach Ettore Messina in primis, di sospendere le coppe europee per dare spazio ai campionati nazionali. Che idea si è fatto?
“Mi sembra che sia giusto aprire una discussione al riguardo, anche se trovare la soluzione ideale non è di certo facile. Perché concentrare il campionato con tante partite durante la settimana potrebbe esporci ad avere maggiori rinvii e quindi con pochi spazi per recuperare le gare non giocate. Basti pensare che a Cantù è da tre settimane che rinviano le partite, se ce ne fossero tre alla settimane, i match rimasti indietro sarebbe addirittura nove. E allora quando si recupererebbero? È chiaro che è giusto che si sia sollevato il problema, però mi sento di dire che era prevedibile e ci si doveva pensare prima trovando alternative.
Adesso qualunque cosa si deciderà sarà mettere le pezze.”
Il Covid-19 ha condizionato l’inizio di questa stagione. Quali sono le maggiori criticità emerse e come si potrebbe intervenire?
“È un campionato in cui non c’è equità competitiva in cui sarebbe stato giusto già a giugno – ma forse anche adesso – provare ad ipotizzare una Serie A senza retrocessioni. A quel punto li, sei meno obbligato a recuperare partite o a trovare soluzioni che accontentino tutti.
Era tutto da prevedere in anticipo, anche l’assenza di pubblico nei palazzetti. E quindi si doveva pensare che le società avrebbero dovuto predisporre dei budget senza tener conto degli incassi del botteghino. Ora – al di là di terminare il campionato – mancano le risorse.”
Proprio a Basket Magazine, nei mesi scorsi, aveva dichiarato che questo sarebbe stato il momento giusto per rifondare la nostra pallacanestro. Cosa è stato fatto da questo punto di vista?
“Non è stato fatto assolutamente nulla. Io intendevo, appunto, prevedere di avere un anno di transizione dove magari poter sperimentare qualche soluzione nuova dando la possibilità alle società di non svenarsi dal punto di vista economico magari dando più spazio a giocatori giovani senza l’assillo di dover retrocedere. Io mi chiedo perché tutti si siano illusi che questa potesse essere una stagione come tutte le altre. Questa la trovo una mancanza di visione a lungo termine e incapacità imprenditoriale di programmazione.”
Andiamo alla settima giornata di campionato. Spicca il derby lombardo tra Olimpia Milano e Brescia. La squadra di Messina in campionato sembra imbattibile, quella di Esposito deve riscattare le ultime brutte prestazioni.
“Mi aspetto una reazione quanto meno d’orgoglio della squadra di Esposito. Brescia ha voglia di recuperare i punti persi e sicuramente con Milano non è la partita adatta per farlo. Però se ci si pensa bene, domani la Germani non avrà nulla da perdere. Milano è favorita e credo vincerà. Brescia però avrà una grande occasione per dimostrare di essere sulla strada del recupero dal punto di vista emotivo e della voglia di giocare le proprie possibilità.”
La Virtus Bologna affronta Brindisi, seconda in solitaria. Sarà un po’ la sfida delle inseguitrici, come vede la partita?
“È sfida molto aperta tra due squadre che stanno facendo bene. Brindisi, in assoluto, è un po’ la rivelazione. O meglio, già da adesso non ci si aspettava una squadra così competitiva dopo aver cambiato tanto in estate. Può stare nelle prime quattro, ma ad oggi sta andando oltre. Ha perso solamente la partita d’esordio contro Venezia. Quindi sarà un bel test: per la Happy Casa per verificare se può stare al più alto livello, per la Segafredo per confermare la sua tenuta nei match con avversari che possono togliergli lo scettro di antagonista di Milano.”
La Fortitudo è chiamata ad un riscatto. Infortuni e defezioni fin qui hanno condizionato la stagione, ma ha trovato l’innesto di Wesley Saunders. Contro una Treviso “disabituata” al campo può essere la volta buona?
“La mancanza di basket giocato di Treviso per me è l’incognita maggiore. Arriverà agguerrita, ma la mancanza di minuti in campo potrà pesare soprattutto all’inizio della partita. La Fortitudo vorrà trovare il riscatto dopo un avvio di stagione difficoltoso. Ha necessità di fare risultato. Ha aggiunto un pezzo importante come Wesley Saunders, giocatore che ha già dimostrato di essere di prima fascia. Sarà utile alla Fortitudo, anche se credo che in questo momento abbia più necessità di rinforzarsi sotto canestro. Però Saunders può ricoprire più ruoli e dal punto di vista fisico può dare una grossa mano a Sacchetti.”
Trento sta stupendo tutti in Europa, in campionato sta facendo un po’ più fatica ma è in crescita. Giocherà contro una Sassari che nonostante le problematiche di quest’estate, sembra piuttosto quadrata. Un parere sulla partita?
“Sono due squadre in salute. Trento in Europa sta dimostrando di avere un buon rendimento. Sassari, in egual misura, arriva da una grande vittoria in Champions League contro Tenerife. Secondo me potrebbe pesare l’assenza di Vasa Pusica, giocatore che dà la possibilità a Pozzecco di maggiori rotazioni tra gli esterni, ma nella partita di coppa questo problema l’hanno risolto con un’eccellente prestazione di Giacomo Devecchi. Sarà importante per Sassari aumentare le rotazioni sugli esterni e questa potrebbe essere la chiave della partita.”
Venezia super favorita contro Roma, Reyer chiamata a riscattare la sconfitta contro la Virtus Bologna. Roma però è agguerrita e ha dimostrato che nonostante i problemi economici ha allestito un roster interessante in grado di fare scalpi importanti.
“È una partita che non va valutata considerando il valore assoluto delle due squadre, ma in momenti specifici. Venezia ha diversi problemi di carattere fisico, quindi è difficile ipotizzare con quali elementi si presenterà a Roma. La Virtus ha altri tipi di problemi. Viene da una settimana dove non si è allenata in maniera continuativa quindi è difficile capire quale prestazione potrà dare. Probabilmente le ultime voci sul passaggio agli americani, potrebbe tranquillizzare l’ambiente e metterla nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Comunque credo che al di là di tutto, la Reyer sia la favorita.”
Pesaro-Varese sfida tra due piazze storiche. L’Openjobmetis è partita molto forte, poi si è bloccata, mentre VL ancora non è riuscita ad ingranare totalmente.
“Sono due squadre alla ricerca della propria identità definitiva. Questo incontro, per gli obiettivi, sarà importante. Quella maggiormente in difficoltà in questo momento credo sia Varese, per la striscia di sconfitte che sta avendo. Pesaro ha alternato un rendimento più altalenante, però è una partita apertissima. Si affrontano da una parte un coach in rampa di lancio e dall’altra uno molto esperto. Questo è sempre stimolante per il più giovane e quindi un motivo in più per Bulleri per essere concentrato.”