Ci sarà ancora tanto da lavorare, automatismi da inserire e schemi da affinare, come normale, del resto, ad inizio preparazione. Quello che tuttavia è già chiaro è che lo Zadar della campagna 2024-2025, chiamato a difendere il titolo di campione nazionale di Croazia vinto nelle scorse due stagioni, ha già un enorme cuore ed un altrettanto grande carattere.

È stato infatti con una prova di forza e di fermezza che i dalmati hanno vinto il Memorial Tomislav Knežević, un torneo prestagionale che la compagine di Zara organizza come d’abitudine a fine agosto per commemorare lo storico ex giocatore prematuramente scomparso nel 2003.

Una ‘Premijer Liga in miniatura’

Nell’edizione appena conclusa di quella che può essere definita una sorta di ‘Premijer Liga croata in miniatura’, lo Zadar ha invitato alla Krešimir Ćosić arena lo Zabok, qualificatosi ai playoff nella scorsa stagione del massimo campionato croato, la Šibenka di Sebenico ed il Kvarner di Rijeka (Fiume) neopromosso in Premijer Liga.

Conferme e soprese, come spesso accade nei tornei estivi, non sono mancate, con lo Zadar a trionfare in finale sullo Zabok come da pronostici (74:59), ed il Kvarner a chiudere soprendentemente al terzo posto con una vittoria sulla Šibenka nella ‘finalina’ (73:84).

Lo Zadar a rotazioni ultraridotte

Nonostante una rosa di soli sei giocatori, con quattro assenze ‘di peso’ tra i titolari per via di infortuni avvenuti prima e durante il torneo, lo Zadar, in finale, è riuscito ad imporre un basket di difesa e transizione, tenendo gli avversari a 59 punti segnati in 40 minuti, con in particolare due periodi chiusi con meno di 10 punti realizzati.

Del resto, una tendenza spiccatamente difensiva e ‘combattiera’ della compagine allenata da Danijel Jusup la si era già intravista in occasione della semifinale, nella quale la compagine di Zara ha tenuto il Kvarner a 74 punti segnati.

Amar Gegić MVP del torneo

La perfomance di Amar Gegić, nominato MVP del torneo con una media di 21,5 punti realizzati, è altesì motivo di ottimismo per lo Zadar, che nella combo della nazionale della Bosnia ed Erzegovina sembra avere trovato un degno sostituto di Luka Božić, l’MVP di Lega ABA nelle ultime due stagioni, passato alla Lleida in Spagna.

Oltre a Gegić, a fornire buone indicazioni sono stati capitan Marko Ramljak, top scorer della finale con 18 punti a referto, l’ala Dominic Gilbert coi suoi 16 punti in finale, oltre al play Mate Kalajdžić ed all’ala Krševan Klarica autori, rispettivamente, di 19 e 16 punti in semifinale.

Il Kvarner senza timori riverenziali

A proposito di semifinale, è stato proprio nello scontro tra lo Zadar ed il Kvarner che la compagine di Fiume ha mostrato una discreta forza di carattere, tanto da chiudere il primo tempo della partita contro i campioni di Croazia in carica addirittura sopra di un punto (42:43).

Nella ‘finalina’ per il terzo posto, altresì, la squadra allenata dell’esperto Ante Nazor, in passato alla guida tecnica dello Zadar in differenti occasioni, ha avuto la meglio di una compagine, la Šibenka, costruita per competere nella Seconda Lega ABA, il campionato che raccoglie alcune tra le migliori squadre dei paesi della ex-Jugoslavia.

Paolo Marinelli in grande forma

Una buona prova difensiva, con 73 punti concessi nel corso dei 40 minuti, è stata la chiave che ha permesso al Kvarner di controllare l’incontro fin dalle prime fasi, chiudendo, infine, con una vittoria in doppia cifra raggiunta in maniera continua e progressiva.

A livello individuale, degne di menzione, per i fiumani, sono state le prestazioni del play veterano Paolo Marinelli con 22 punti realizzati nella ‘finalina’, di capitan Marijan Čakarun con una media di 13 punti nel torneo, e dell’esterno Šime Lisica con 12 punti realizzati allo Zadar in semifinale.

Riepilogo delle partite seguite

Zadar vs. Zabok 74:59 (finale) – statistiche

Šibenka vs. Kvarner 73:84 (finale 3° posto) – statistiche

Zadar vs. Kvarner 87:74 (semifinale) – statistiche

Matteo Cazzulani

Nella foto: Lo Zadar dopo la premiazione. Credits: KK Zadar / Zvonko Kucelin