Dopo quella esterna contro il Real Madrid, l’Olimpia Milano torna a vincere anche al Forum, dominando su una Valencia non troppo combattiva e ancora priva di Bojan Dubljevic. I biancorossi, senza Shavon Shields e Vladimir Micov, scavano il solco con un secondo quarto offensivamente impressionante e mantengono i Taronja a distanza per tutto il match, chiusosi sul 95-80.

Partenza offensiva non facile per le due squadre. Mentre Valencia perde tre palloni nei primi tre possessi, Milano non trova il fondo della retina. Per i padroni di casa le prime fortune iniziano ad arrivare battendo i diretti avversari valenciani, tendenzialmente meno atletici. Si creano vantaggi per buoni tiri da fuori e falli guadagnati, tra cui il secondo personale di Mike Tobey. Valencia risponde soprattutto grazie agli spazi aperti dal post basso di Nikola Kalinic, storicamente difficile da contenere per l’Olimpia. Al primo timeout i biancorossi conducono 13-9. Milano inizia ad affidarsi troppo alle iniziative individuali dal palleggio, mentre soffre in difesa le letture senza palla di Williams e Labeyrie. Solo una tripla dall’angolo di Luigi Datome tiene l’Olimpia avanti 21-20 dopo il primo quarto.

È ancora Datome a guidare la propria squadra, sfruttando bene i vantaggi creati e ben mantenuti da Sergio Rodriguez, molto efficace in transizione nel fare le letture migliori. Sul 27-20 Ponsarnau chiama minuto, cercando di fermare la prima fuga milanese. I meneghini tuttavia non si arrestano, spinti ancora dalle giocate di Datome e Hines. Ettore Messina propone anche un po’ di zona, mentre la squadra lavora per negare il post up a Kalinic. La bellissima tripla di Rodriguez vale un pesante allungo sul 37-22. Come spesso le accade, tuttavia, Milano inizia a commettere errori banali in attacco. Due palloni rubati in fila sulla linee di passaggio valgono un piccolo parziale di 4-0 per Valencia, che prova timidamente a riavvicinarsi sul 40-29. C’è poco da fare in realtà per i Taronja. L’Olimpia continua a trovare soluzioni sia a livello individuale sia sfruttando bene le sponde contro lo show difensivo spagnolo. All’intervallo la squadra di casa conduce largamente per 54-36.

I ragazzi di Messina paiono uscire dagli spogliatoi con la bellicosa intenzione di chiudere subito la partita, continuando ad attaccare bene le scelte difensive di Valencia contro il pick and roll. Il divario arriva fino al più ventiquattro sul 62-38, mentre gli ospiti si perdono per cercare a tutti i costi Kalinic spalle a canestro. Un paio di palle perse di troppo consentono però ai Taronja di intravedere una piccola speranza, con Messina che chiama la sospensione sul 65-48. L’ala serba ex Fenerbahce continua a guidare i propri compagni, che ora sembrano riuscire a costruire soluzioni a più alta percentuale, trovando con costanza il fondo della retina. Milano, dal canto suo, risponde continuando ad attaccare con pazienza e a produrre tiri in ritmo. A fine terzo quarto il tabellone recita 76-60.

L’inizio di quarta frazione è un dramma per i meneghini, che in attacco cominciano a giocare in maniera individualistica e in difesa spendono subito il bonus dei falli. Una Valencia coriacea piazza rapidamente un parziale di 7-0 e rientra sotto la doppia cifra di svantaggio (76-67), riaprendo di fatto i giochi. Sono alcune giocate magnifiche di Malcolm Delaney e Kevin Punter a rispedire indietro gli spagnoli, con Ponsarnau che chiama timeout sotto 84-71. L’Olimpia ha ora ripreso le fila della partita, guidata ancora da Datome, che non si ferma più. Quando Ponsarnau chiama un’altra sospensione sul 93-73 la partita è definitivamente andata, con l’Olimpia Milano che ottiene una vittoria preziosissima, da replicare assolutamente giovedì a Berlino.

LE PAGELLE

Olimpia Milano: Malcolm Delaney 7.5, Kevin Punter 6.5, Riccardo Moraschini 5.5, Zach Leday 6.5, Kaleb Tarczewski 6, Luigi Datome 9, Sergio Rodriguez 6, Michael Roll 6.5, Kyle Hines 6, Jeff Brooks 5.5

Valencia: Van Rossom 5, Prepelic 6, Williams 5.5, Kalinic 7, Tobey 5.5, Sastre 5.5, Vives 5.5, Labeyrie 6, San Emeterio 5, Hermannsson 4.5, Pradilla SV

FOTO: Luigi Datome, MVP del match/Ciamillo-Castoria

Andrea Ranieri