Domani si giocherà Cantù contro Trieste, valevole per il recupero della sesta giornata di serie A. La squadra di Cesare Pancotto si presenta alla sfida dopo aver perso tre gare consecutive di cui l’ultima di un solo punto, 74-73 contro la Trento di Nicola Brienza e vorrà sfruttare questo match casalingo per riscattarsi. La squadra di Dalmasson, arriva alla sfida dopo aver perso l’ultimo match casalingo contro la Virtus Bologna di Djordjevic sul punteggio di 60-77 , dunque questa si presenta come una gara, che entrambe le squadre vorranno vincere. Di seguito le parole del coach della Pallacanestro Cantù Cesare Pancotto e  l’assistente di Eugenio Dalmasson Franco Ciani:

Cesare Pancotto: “La consapevolezza è di aver fatto a Trento un’ottima partita, anche molto solida, direi. La realtà, però, è che non è bastato. Da allenatore dico, allora, che bisogna fare subito un passo avanti. I tempi stretti tra calendario e recuperi non ci permettono di farlo durante gli allenamenti, come vorremmo; sarà nostro dovere, quindi, farlo in partita. Affrontiamo Trieste con la coscienza di dover fare uno sforzo in più e di avere più fame di quella che abbiamo sempre avuto nelle partite finora giocate, comprese quelle che abbiamo giocate bene» ha concluso il tecnico marchigiano, che dovrà ancora rinunciare al suo play titolare, Jaime Smith”.

Franco Ciani: “La gestione di questa situazione – dice il vice allenatore di Trieste – è nuova e sconosciuta e, certamente non è semplice per lo sviluppo in chiave futura. Dal punto di vista psicologico bisogna considerare che noi dobbiamo riprendere ed essere subito pronti per l’impatto con delle squadre che non si sono mai fermate oppure che sono più avanti nel processo di recupero dopo vari stop. L’altro aspetto da tenere a mente è la fisicità: non è semplice recuperare e allo stesso tempo migliorare una condizione fisica che necessariamente non può essere ottimale. Una sosta del genere è paragonabile quasi alla pausa estiva, per cui possiamo dire che per noi è come essere in precampionato. Dobbiamo essere bravi a recuperare e dare tutto in due giorni, con un accumulo di partite che i nostri avversari non hanno avuto in precedenza. Cantù non è uscita completamente dal “travaglio” post-Covid19, ma è certamente più avanti di noi. I brianzoli fanno dell’atletismo, della fisicità, della corsa e del contropiede le loro armi principali e, anche per questo, per noi sono degli avversari complicati da affrontare in questo momento. Trieste arriva da una gara dispendiosa come quella disputata contro la Virtus Bologna: dobbiamo essere pronti a mettere sul parquet grande intelligenza e controllo del ritmo, portando la gara sulle cadenze che vogliamo noi