Conclusa la fase a gironi, formato il tabellone dei playoff, è tempo di verdetti importanti su questa edizione dell’Eurocup
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VENEZIA FESTEGGIA, CON KABENGELE NIENTE È IMPOSSIBILE
Sofferta, ma infine raggiunta. L’Umana Reyer Venezia strappa all’ultimo il ticket per gli ottavi di finale di Eurocup grazie alla sconfitta al fotofinish di Bourg sul parquet del Valencia (i francesi erano avanti fino a un minuto dalla fine). Sesto posto che significa sfida complicata in trasferta a Gran Canaria a marzo, ma anche approdo in quella che è forse la parte più facile del tabellone: un’impresa sugli spagnoli riserverebbe infatti lo scontro all’Hapoel Gerusalemme nella fase successiva, un avversario tosto ma sicuramente il più abbordabile fra quelli qualificati direttamente ai quarti (dall’altra parte ci sono Valencia e Tel Aviv, le due squadre meglio attrezzate in assoluto). In gara singola tutto può accadere e questa Reyer ha forse il miglior centro della competizione: Mfiondu Kabengele, con i suoi 15.9 punti e 9.5 rimbalzi a partita, merita senza troppi giri di parole un posto nel primo quintetto stagionale dopo aver trascinato gli orogranata a questo traguardo.
ISRAELIANE AI QUARTI
La certezza matematica è arrivata solo all’ultima giornata, ma Hapoel Tel Aviv e Hapoel Gerusalemme si prendono il secondo posto rispettivamente nel girone A e B e quindi vanno direttamente ai quarti di finale della competizione. I primi, considerati fra i principali contender al titolo, sono stati capaci di reagire ad un inizio di stagione da dimenticare grazie agli arrivi di coach Itoudis, Yam Madar e Antonio Balekeney, e puntano ora con convinzione verso le Final Four. Gerusalemme invece ha dovuto farsi largo fra le tantissime pretendenti al secondo posto del girone B (con il primato di Valencia mai messo a rischio), ma grazie a un Jared Harper fenomenale ha fatto suoi tutti gli scontri diretti o quasi, spesso anche con ampie differenze canestri a favore che hanno fatto tutta la differenza del mondo.
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ULM, CHE PECCATO
Dare tanto spazio ai giovani e affermarsi come trampolino per il loro lancio ai piani più alti è una strategia che può regalare soddisfazioni immense, ma anche delusioni cocenti. Lo ha imparato sulla propria pelle il Ratiopharm Ulm, una delle principali fucine di talenti del continente (sicuramente la prima di questa Eurocup). I tedeschi, che nel loro quintetto titolare hanno due giocatori sotto i 20 anni destinati agli alti palcoscenici (Noa Essengue e Ben Saraf), un 22enne sotto i tabelloni e un 28enne come elemento più “anziano”, sembravano ormai sicuri di accedere alla fase successiva con i 9 successi raccolti in 13 partite. Ma con i punti pesanti in palio, è emersa tutta l’inesperienza: da dicembre in poi Ulm non ha più vinto una partita, fino a subire il sorpasso da parte dei Wolves Vilnius proprio all’ultimo turno.
BOURG, BADALONA E ARIS, DALLE STELLE ALLE STALLE
Sono le tre squadre che un anno fa, a questo punto della stagione, festeggiavano l’accesso alla fase finale, e che ora vedono la loro cavalcata fermarsi ben prima. L’Aris non aveva sicuramente le ambizioni di altre squadre, ma era legittimo aspettarsi qualcosa di meglio del record di appena 3 vittorie nelle 18 gare disputate per una compagine che un anno fa era arrivata sesta con pieno merito e mettendo in mostra la miglior difesa della competizione. Badalona, con i veterani Ante Tomic e Adam Hanga, di certo non si aspettava di rimanere fuori dalle prime sei alle spalle delle meno quotate Vilnius, Besiktas e Buducnost. Bourg, che era stata finalista dell’ultima edizione nel derby francese con il Paris Basketball e aveva l’occasione di raccogliere un’importante eredità dopo aver lanciato la prima scelta assoluta del Draft NBA Zaccharie Risacher, si è sciolta come neve al sole dopo un avvio da 4 vittorie consecutive. Sono loro le grandi deluse.
MVP DI GIORNATA: TYLER ENNIS, UMANA REYER VENEZIA
Oltre a sperare in un aiuto dagli altri campi la Reyer doveva superare i lituani del Lietkabelis, e lo ha fatto senza problemi grazie all’eccellente prova del playmaker ex Napoli. Ennis domina il match collezionando 19 punti, 7 assist, altrettanti falli subiti e 3 recuperi per un 33 di valutazione complessiva.
L’ UNDER 22: FABIAN GIESSMAN, HAMBURG TOWERS
In una partita senza nulla in palio i tedeschi chiudono comunque la loro stagione europea con il sorriso imponendosi sul Cedevita: si mette in mostra l’ala 19enne che firma 7 punti e cattura altrettanti rimbalzi.
IL QUINTETTO IDEALE
TYLER ENNIS (Umana Reyer Venezia)
JARED HARPER (Hapoel Gerusalemme)
MATAS JOGELA (Wolves Vilnius)
MFIONDU KABENGELE (Umana Reyer Venezia)
JOHNATHAN MOTLEY (Hapoel Tel Aviv)
Qui la classifica dei gironi
Qui il tabellone della fase finale
Nell’immagine Jordan Parks, foto Eurocup
Di Massimo Furlani