Nuovo appuntamento del sabato con Euro Emoticon, la rubrica di Basket Magazine dedicata alla Euroleague.
Seconda settimana di playoff Eurolega, e quante sorprese! Il Real è la prima squadra a staccare il pass per Belgrado, grazie ad un secco 3-0 ai danni del Maccabi. La notizia più triste per noi italiani è sicuramente l’eliminazione dell’Olimpia Milano. La squadra di Messina non è riuscita a ribaltare la serie e dice addio al sogno di partecipare alla seconda F4 consecutiva. Continua invece il sogno dell’Efes, che passa più che meritatamente. Ma le sorpresi maggiori giungono dalle prime due della classe, entrambe impegnate in due serie che, sulla carta, parevano molto più semplici di quanto in realtà non siano. Il Barcellona primo classificato segna solo 52 punti in casa del Bayern, mentre l’Olympiacos si fa beffare dall’AS Monaco nel finale: entrambe dovranno ricorrere a gara 5 per dimostrare di meritarsi un posto tra le prime quattro.
Ma vediamo più nel dettaglio i top e i flop di questa settimana di EL.
CHI SALE
REAL MADRID
Prova di forza massiccia dei blancos che schiantano il malcapitato Maccabi con un secco 3-0. I dubbi e le incertezze che avevano segnato la fine della stagione regolare sono ormai acqua passata, perché il Real Madrid è tornato il Real Madrid. Tre vittorie nette e senza storia, guidate dai suoi big. E alle final four sarà un cliente scomodissimo per chiunque.
BAYERN MONACO
Tutti in piedi per Trinchieri. Letteralmente la cenerentola dei playoff, entrata all’ultimo tra le prime otto eppure ancora in gara. Doveva essere la vittima sacrificale dei fenomeni catalani, ed erano pochi coloro i quali ipotizzavano cinque gare tra queste due formazioni. Alla vigilia della serie il 3-0 per il Barcellona era probabilmente l’opzione più quotata; poi, dopo aver sbancato alla grande il Palau in gara, si sarà probabilmente pensato che si trattasse di un errore di calcolo da parte di Jasikevicius e compagnia. Invece il Bayern non molla, difende con le unghie e con i denti e -in gara 4- concede al Barcellona la miseria di 52 punti realizzati. Spettacolari, comunque vada a finire.
EFES ISTANBUL
Un appassionato di meme commenterebbe la stagione dell’Efes dicendo “i campioni sono così”. E in effetti è vero, perché i campioni in carica quando il gioco si è fatto duro hanno cominciato a giocare. Dopo una regular season che ha oscillato tra il pessimo e l’accettabile, la squadra di Ataman ha stretto le mani intorno alla gola dell’Olimpia, soffocandone il gioco e costringendo Messina e soci a mostrare il suo lato peggiore. La gara vinta al forum concedendo ai padroni di casa l’imbarazzante bottino di 48 punti realizzati è la fotografia di quanto detto finora. Micic torna immarcabile, e l’esultanza di Larkin sul suono della sirena è accompagnata da un’espressione che sembra dire “ma davvero pensavate che non saremmo volati a Belgrado?”. E allora che Belgrado sia, e occhio a chi sa già come si vince.
CHI SCENDE
OLIMPIA MILANO
Dopo Reggio Emilia, fine della corsa anche per l’Olimpia Milano. La squadra di Messina non riesce a espugnare Istanbul e cade 3-1 ai piedi dei campioni in carica. L’Olimpia è stata indubbiamente sfortunata, e presentarsi al momento decisivo privi di Melli, Rodriguez, Delaney (e perché no, anche Mitoglu..) non ha aiutato i milanesi a battersi come avrebbero meritato. Ad ogni modo, comunque, la serie contro l’Efes ha messo ferocemente a nudo quello che è il problema principale di questa Armani Exchange, la produzione offensiva. L’ultimo quarto di gara quattro ci racconta di una squadra che nel momento decisivo della stagione ha realizzato appena 12 punti. Nelle quattro partite disputate contro i turchi i punti realizzati sono stati appena 64 di media, un dato che non si può imputare soltanto alle assenze, per quanto pesanti esse siano. Le statistiche mostrano infatti come Milano sia la peggior squadra di tutta l’Eurolega per produzione offensiva, realizzando appena 72.9 punti a partita. Ad ogni modo, il bilancio della stagione europea della compagine meneghina non è assolutamente da bocciare: dopo aver raggiunto le final four nel 2021, Milano è riuscita a confermarsi estremamente competitiva anche quest’anno e le prime voci che circolano sui prossimi innesti non fanno altro che confermare le grandi ambizioni del progetto milanese.
FC BARCELONA
D’accordo, siamo tutti contenti della favola di Trinchieri e del suo Bayern operaio. Ma diciamoci la verità: il Barcellona sta deludendo le aspettative di questa serie playoff. Il roster catalano è un agglomerato fenomenale di stelle e campioni che in queste quattro gare doveva dare di più. Inaccettabile per una pretendente al titolo segnare appena 52 punti, e in generale troppa fatica per essere una serie tra la prima e l’ottava classificata. Che poi, se volessimo infierire, si potrebbe anche menzionare il fatto che il Bayern Monaco difficilmente sarebbe entrato tra le prime otto senza l’esclusione dei tre club russi; questo a testimoniare il fatto che la fatica nella quale i catalani stanno scivolando è decisamente troppa. Ad ogni modo, sarebbe sciocco pensare che il Barcelona non sia ancora la candidata numero uno alla vittoria finale e che, fino a prova contraria, si trova ad una sola vittoria da Belgrado. Ma adesso serve una reazione.
CLASSIFICA EUROLEGA – SECONDA FASE (Eurolega)
In foto, il duo Larkin-Micic
LUIGI AMORI