È capolavoro spagnolo, è capolavoro di Sergio Scariolo. Il tecnico italiano è stato il protagonista principale della vittoria della Spagna sulla Germania per 91-96. Gli iberici volano in finale dove se la vedranno con la Francia, ennesima finale europea delle Furie Rosse.
In questa vittoria iberica c’è tutta l’intelligenza del proprio commissario tecnico. La box and one e le zone miste hanno tolto ritmo, fiducia e messo sabbia negli ingranaggi tedeschi quando la Germania sembrava in controllo delle operazioni. Poi è chiaro che c’è tutto il talento e la bravura dei giocatori. In particolare di Lorenzo Brown, trascinatore assoluto in questa partita. La Spagna di Scariolo non partiva con i favori del pronostico ad inizio di questo EuroBasket, ma la bravura, la voglia ed il cuore delle Furie Rosse ha prevalso su tutto. Una squadra giovane con qualche elemento di esperienza – nonostante le pesanti assenze di Ricky Rubio e Sergio Llull – ha saputo ribaltare ogni pronostico raggiungendo una finale incredibile. Ma questa sera sono emersi tutti quei giocatori della next gen in particolare uno stoico Alberto Diaz, un ottimo Usman Garuba e ovviamente i fratelli Hernangomez.
La Spagna è rimasta aggrappata alla partita anche quando la Germania trascinata da Dennis Schroeder e Franz Wagner sembravano avere il pallino del gioco nelle proprie mani. I tedeschi hanno comunque giocato una grande partita, ma le difese adattate spagnole hanno di fatto bloccato completamente l’attacco dei padroni di casa.
Per la Spagna ci sono 29 punti di Lorenzo Brown, 16 di Willy Hernangomez, 13 di Juancho Hernangomez e 10 di Alberto Diaz.
Per la Germania arrivano 30 da Dennis Schroder, 15 di Franz Wagner, 15 di Andreas Obst e 10 di Daniel Theis. 

La cronaca 

L’avvio di partita è equilibrato. Nessuna delle squadre prende l’iniziativa di imbastire un tentativo di fuga, ma la prima metà è ti studio: 11-12 Spagna.
Il punteggio è alto, l’intensità deve ancora salire. Dopo i primi 10’ la Spagna è avanti 24-27 con la tripla impossibile sulla sirena di Lo. 
Ad inizio secondo è Rudy Fernandez a prendere la situazione in mano. Il 37enne non sbaglia niente e porta gli iberici sul +9 (24-33).
La squadra di Scariolo sembrava in controllo, ma poi si sveglia il pubblico tedesco e con quello anche i giocatori della Germania. Schroder, Obst e Weiler-Babb ribaltano il risultato: il 2+1 di Schroder significa 43-41 Germania a 2’ dall’intervallo. Obst fa impazzire la Mercedes Arena che vede i propri beniamini andare all’intervallo avanti 51-46.
La Spagna rientra bene in campo. Prima reagisce ai primi due tentativi della Germania di scappare, poi Diaz e soprattutto Brown alzano il livello del proprio gioco e obbliga Herbert a chiamare il timeout sul +2 (55-53). Rottura prolungata della Germania, attacca male, fa fatica in difesa. A Diaz si aggiunge Willy Hernangomez con 5 punti di fila: 61-57 in favore degli iberici dopo 5’ di gioco.
Nel momento peggiore entra Wagner e le cose cambiano. Il numero 9 tedesco segna 5 punti di fila e trascina i suoi ad un mega parziale da 14-0 che significa addirittura +10 (71-61). Arriva un sussulto spagnolo nell’ultimo minuto di gioco: il punteggio è 71-65 alla fine del terzo quarto.
La Spagna parte dalla box and one in difesa per mettere sabbia negli ingranaggi tedeschi e poi in attacco colpisce con Brown e Juancho Hernangomez: il novello attore segna la tripla del 77 pari. 

La Spagna muove molto bene il pallone e con la premiata coppia Garuba-Juancho va sul +6 (83-77).
La Germania sciupa le possibilità di ricucire, la Spagna non regala nulla e vince 91-96.

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo  

Nell’immagine Juancho Hernangomez, foto FIBA