Si è concluso il 20esimo round di EuroLeague e come di consueto torniamo con la rubrica settimanale “EuroLeague Emoticon” con tutto il meglio ed il peggio dell’ultimo turno della massima competizione europea. 

🙂 

  • BARCELLONA: SERVIVA UN SEGNALE, È ARRIVATO L’EXPLOIT

Nelle scorse settimane vi avevamo detto che la situazione in casa Barcellona era parecchio complicato. Tanti i risultati negativi, le sconfitte dentro e fuori dal campo. Ha tenuto banco anche il discorso legato a Thomas Huertel e ai tanti problemi finanziari che il club catalano sta affrontando in queste settimane.
La riscossa gli uomini di coach Joan Pennaroya però l’hanno suonata nella partita più inaspettata, quella contro la squadra più in forma del mondo: il Monaco di Vasilis Spanoulis. I monegaschi venivano da un periodo praticamente perfetto con il primato in classifica.
Invece i blaugrana hanno ribaltato il pronostico giocando la più classica delle partite perfette. Kevin Punter l’ha decisa nel finale, Dario Brizuela ha messo in piedi una prestazione maiuscola (27 punti). 

  • LE ITALIANE: CHE ORGOGLIO QUESTA GIORNATA 

In questo ventesimo round di EuroLeague le nostre squadre italiane ci hanno reso proprio orgogliosi. Olimpia Milano e Virtus Bologna hanno portato a casa le rispettive partite e lo hanno fatto non certo in maniera scontata.
L’Armani ha avuto la meglio sul neutro di Belgrado contro il Maccabi Tel Aviv. Vero, gli israeliani non sono più da considerarsi un test probante però sappiamo benissimo quanto dietro alle partite di EuroLeague si possano nascondere delle insidie. Invece pronostico rispettato e partita mai in discussione. Gli uomini di Messina l’hanno portata a casa 107-74 e questa vittoria dà slancio per la prossima settimana da doppio impegno casalingo.
La Segafredo invece in grandissima emergenza in casa ha battuto il Baskonia. Dusko Ivanovic nonostante quattro assenze pesantissime (tre quinti del quintetto) come Will Clyburn, Tornike Shengelia, Ante Zizic e Rayjon Tucker. La Virtus ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e ha vinto una partita di grandissimo orgoglio! 

  • UN NOME ED UN COGNOME: SASHA VEZENKOV, WHAT ELSE?

L’Olympiacos ha spazzato via il Bayern Monaco con un nettissimo 112-69. Lo ha fatto però nel segno della storia scritta da Sasha Vezenkov. L’ala bulgara tornata al Pireo in estate dopo una stagione NBA, si è subito caricato la squadra sulle spalle e nell’ultimo round di EuroLeague si è letteralmente superato. Prestazione da incorniciare, una di quelle che rimangono scritte nella storia. Nella quinta vittoria consecutiva degli uomini di Bartzokas, Sasha Vezenkov in 35 minuti ha prodotto una prova da 45 punti fatta da 10 su 10 da due, 8 su 10 da tre e un solo libero tirato (e realizzato). A questi ha aggiunto 7 rimbalzi, 2 assist, 52 di valutazione e soprattutto +48 di plus minus. Prestazione maiuscola, a “raccontarla”: Sasha Vezenkov! 

🙁 

  • BANCHI, BRUTTO L’ESORDIO CON L’EFES 

Il suo annuncio all’Efes è arrivato come un fulmine a ciel sereno nella serata di martedì. Luca Banchi dopo le dimissioni da head coach della Virtus Bologna di appena un mese fa, si accasa nella tanto ambiziosa Anadolu Efes che anche in questa stagione non sta trovando la continuità necessaria per una squadra del genere. E la fortuna voleva che il suo nuovo Efes affrontasse in casa l’Asvel. Non troppo proibitivo come match d’esordio. E infatti le cose per la squadra di Banchi si stavano mettendo per il verso giusto. Sempre in vantaggio ed in controllo delle operazioni, ma poi è arrivato il quarto quarto. I turchi si sono completamente bloccati e l’Asvel prima ha rimontato, poi superato e poi è scappato. Bella vittoria per i francesi che ritornano al successo dopo 4 ko consecutivi. Per l’Efes di Banchi la strada da fare è ancora lunga. 

  • ZALGIRIS, IL MOMENTO È COMPLICATO 

La favola Zalgiris nelle ultime settimane sta svanendo. La squadra di Trinchieri con il ko interno per 83-64 contro il Real Madrid (epilogo che per budget, ambizioni e valori in campo ci può stare, sia ben inteso) è al quarto consecutivo in EuroLeague.
E ora i lituani vedono la classifica un po’ “fuggire”. La zona playin rimane alla portata, ma un’inversione di rotta è d’obbligo. Ma ora è sempre più complicato perché la posta in palio è alta e la competizione diventa spietata. Contro i blancos – seppur un bel primo tempo – è arrivato un ko figlio di una brutta prosecuzione della cara: 40-20 il parziale dei due quarti centrali, 68-38 se consideriamo anche il quarto quarto. Un divario che a questo livello contro questo tipo di avversario si paga caro.
Coach Trinchieri poi ora è in apprensione per le condizioni di Sylvain Francisco uscito dal campo anzitempo per una scavigliata. La double week della prossima settimana sarà un viatico fondamentale. 

IL PAGELLONE DI GIORNATA: 

BARCELLONA, ASVEL 7.5
MILANO, PANATHINAIKOS, REAL MADRID, STELLA ROSSA, VIRTUS BOLOGNA, OLYMPIAKOS 7
FENERBAHCE 6
BASKONIA 5.5
ALBA BERLINO, MONACO, PARTIZAN, ZALGIRIS, PARIGI 5
MACCABI, EFES, BAYERN MONACO 4.5 

L’MVP DI GIORNATA: 

E chi se non Sasha Vezenkov? L’ala bulgara dell’Olympiacos è stata la stella assoluta nella vittoria casalinga contro il Bayern Monaco (112-69). L’ha fatto con una prestazione maiuscola, da MVP: in 35’ ha fatturato 45 punti con 10/10 da due, 8/10 da tre e una serie di giocate da strabuzzarsi gli occhi. 

IL QUINTETTO DI GIORNATA: 

DARIO BRIZUELA (Barcellona)
KENDRICK NUNN (Panathinaikos)
ISAIA CORDINIER (Virtus Bologna)
SASHA VEZENKOV (Olympiakos)
SERTAC SANLI (Fenerbahce) 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Sasha Vezenkov, foto EuroLeague