La stagione 2023/24 è giunta al termine e quindi è il momento di tirare le prime conclusioni. Parliamo di Virtus Bologna, una squadra che in questa stagione ci ha veramente accompagnato per tantissime partite e di cui ne abbiamo seguito le gesta.
In totale la Virtus Bologna di Banchi ha disputato esattamente 80 partite tra Supercoppa, campionato di Serie A (regular season e playoff), EuroLeague (regular season e playin) e Coppa Italia. 

I RISULTATI: 

SERIE A: 2° POSTO
COPPA ITALIA: QUARTI DI FINALE
EUROLEAGUE: 9° POSTO
SUPERCOPPA: VINCITRICE 

IL PAGELLONE DELLA STAGIONE 2023/24
(NB la valutazione riguarda la stagione intera di tutte le competizioni disputate)

#00 ISAIA CORDINIER VOTO 7 La Virtus con l’esterno francese in salute è stata una squadra, con il doppio zero debilitato da acciacchi fisici o addirittura assenza un’altra. Il suo inizio di stagione è stato impressionante, poi il primo infortunio l’ha fortemente rallentato. Gli ultimi botti li ha sparati in gara4 della LBA Finals. 8 punti di media in campionato, 8.6 quelli in EuroLeague.
#1 IFFE LUNDBERG VOTO 7.5 In questa stagione abbiamo scoperto il vero Iffe Lundberg e alla fine di tutto mica male! Il danese dopo la scorsa stagione estremamente negativa ed un’estate da separato in caso, si è fatto amare e apprezzare. Tutti i tifosi Virtus hanno esultato con la sua “Iffe Time” ed i suoi canestri decisivi in EuroLeague. 11.1 punti di media in campionato, 9.4 quelli in EuroLeague. Il suo futuro probabilmente sarà lontano da Bologna, ma in questa stagione ha confermato di essere un giocatore da grandi palcoscenici.
#3 MARCO BELINELLI VOTO 7.5 Una vera e propria seconda giovinezza. Il capitano della Virtus ha vissuto una delle sue migliori stagioni in Europa tanto che a fine regular season si è meritato il premio di MVP della LBA (14 punti di media esatti tra le due competizioni). È passato da “può dare una mano” a protagonista assoluto in pochi mesi dimostrandosi ancora una volta un giocatore assoluto. Peccato per le LBA Finals in chiaro debito d’ossigeno. Probabilmente l’anno prossimo le sue energie andranno maggiormente e meglio centellinate.
#6 ALESSANDRO PAJOLA VOTO 6.5 Stagione vissuta tra alti e bassi. Ha giocato tantissimo ed è uno di quei giocatori che in questi anni non si è praticamente mai fermato tra club e Nazionale. In diversi frangenti della stagione è andato in difficoltà, in particolare nel periodo in cui Hackett era out per infortunio e si è dovuto obbligatoriamente prendere la titolarità del ruolo. Ancora forse non è pronto per quel tipo di responsabilità, ma finché ne ha avute (ad inizio stagione e un po’ nel finale) ha saputo dare ritmo partendo dalla “garra” difensiva e tante palle recuperate.
#9 JALEN SMITH VOTO 5 Ha sparato tutto ad inizio stagione con gli highlights delle partite a Montecarlo e di quella casalinga contro l’Efes in marcatura stretta su Shane Larkin. Poi non contento del suo minutaggio ha fatto le valigie e la Virtus non ha certo opposto resistenza. Ci si aspettava di più, ma questo è stato Smith e anche al Partizan non ha lasciato ricordi indimenticabili.
#13 OGNJEN DOBRIC VOTO 5 Si può tranquillamente dire essere stata una delle delusioni di questa stagione virtussina. Il serbo non è mai riuscito a trovare la giusta condizione fisica. Addirittura ha iniziato la stagione ai box per l’infortunio alla caviglia subito nella finale dei mondiali 2023 con la sua Serbia. Caviglia che l’ha tormentato per tutta la stagione facendogli fare la spola tra il campo e l’infermeria. Quando è stato in salute ha dato sprazzi di buon gioco, fatto di precisione al tiro e belle difese con gambe e braccia veloci. Non a caso il suo soprannome è “Cobra”.
#14 BRUNO MASCOLO VOTO 5.5 Chiamato a svolgere il ruolo di terzo play. Non troppo utilizzato da Banchi e quando è sceso in campo non sempre ha risposto come ci si sarebbe potuto aspettare dopo le buone stagioni a Brindisi e Tortona. I suoi exploit sono stati al PalaVerde di Treviso, ma soprattutto lo spezzone di partita giocato contro il Barcellona in casa in cui ha segnato 2 punti e dato tantissima energia alla squadra.
#15 DEVONTAE CACOK VOTO 6 Sfortunato, veramente sfortunato il ragazzo. Il centro ex Los Angeles Lakers alla sua prima vera esperienza europea, come previsto, ha faticato all’inizio. Criticato sin da subito, ma con impegno e dedizione è sempre più entrato nelle grazie di Banchi. Sfortunatissimo perché nel suo momento migliore ha subito quel brutto infortunio a Belgrado contro il Partizan. La prossima stagione probabilmente lo vedremo in prestito, dove potrà ritagliarsi uno spazio importante.
#19 RIHARDS LOMAZS VOTO SV Purtroppo è un classico “senza voto” perché non ha avuto modo di esprimersi. La guardia lettone, fortemente voluto da Banchi a fine dicembre dopo la partenza di Smith, non ha mai trovato continuità di minutaggio. Anzi è stato molto più a guardare, nonostante sia un pretoriano del coach grossetano con cui gioca minuti importanti in nazionale.
#21 TORNIKE SHENGELIA VOTO 8 È stato l’MVP della stagione della Virtus Bologna. Ha alzato notevolmente le sue prestazioni rispetto a quelle delle precedenti annate e dal suo futuro molto dipenderà anche quello della Virtus stessa. Nella prima parte di stagione è stato trascinante, dominante e si è proprio meritato l’MVP del mese di ottobre di EuroLeague. Oltre 14 punti con 5 rimbalzi di media tra LBA ed EL. Tornike Shengelia ha provato il tutto e per tutto anche nei playoff, dominando la decisiva gara4 contro Venezia al Taliercio e le prime due partite delle Finals contro Milano. Poi le energie sono venute meno nelle ultime due partite, ma la stagione del lungo georgiano è stata molto importante.
#23 DANIEL HACKETT VOTO 7 Ha tirato veramente la carretta nella prima parte di stagione. È stato un portento e per diverse settimane il miglior playmaker dell’intera EuroLeague. Poi un normale e fisiologico cale, l’infortunio di gennaio e un rendimento di alti e bassi. Ma quel che rimane è che un grandissimo giocatore ha dato tutto per la maglia della Virtus cercando di andare oltre le difficoltà. 7.5 punti di media in campionato, 8.1 quelli in Europa.
#24 LEO MENALO VOTO SV Praticamente mai utilizzato salvo casi di “garbage time” e poi è volato in prestito a Trieste dove ha ottenuto la promozione dalla A2 alla Serie A.
#25 JORDAN MICKEY VOTO 5.5 Ci aveva un po’ illuso ad inizio stagione dove – a dire il vero – tutta la squadra ruotava alla meraviglia. Il lungo americano era uno dei protagonisti in un reparto lunghi affidabile fin li. Poi il doppio infortunio tra dicembre e gennaio e così è tornato sui livelli della stagione 2022/23. Sempre sotto l’occhio del ciclone delle critiche dell’esigente piazza bianconera, lui non ha saputo nemmeno troppo farsi amare. Criticato per l’atteggiamento talvolta assente e non concentrato durante le partite. Gli ultimi squilli li fa in gara2 e gara3 delle LBA Finals contro Milano. Ma tutto sommato rimane una stagione insufficiente. 
#33 ACHILLE POLONARA VOTO 6.5 Come è cominciata la stagione dell’ala grande azzurra lo sappiamo tutti. L’ultima partita con Varese al PalaDozza, poi il brutto male, la cura ed infine la ripresa fino al rientro in campo ad inizio dicembre nel match casalingo contro Tortona. Piano piano Achille è tornato su buoni livelli fino a raggiungere la forma migliore verso marzo. Il numero 33 bianconero è e sarà un giocatore importante anche per il futuro su cui il club felsineo certamente punterà.
#41 ANTE ZIZIC VOTO 5.5 Subentrato in corsa fine dicembre, come un vero e proprio botto di capodanno (nella notte tra il 30 ed il 31 dicembre 2023 subito dopo la partita contro Pesaro). Subentrato in una squadra che sembrava essere una macchina perfetta. Nonostante ritrovasse sue vecchie conoscenze come Dunston e Polonara, il croato ha veramente faticato a trovare continuità di rendimento. A volte probabilmente non utilizzato a dovere, ma da lui ci si aspettava sicuramente di più. Per la prossima stagione sarà fondamentale capirne l’utilizzo magari costruendo qualche gioco per lui. È un lungo che ha bisogno di giocare con passatori puri e la Virtus da questo punto di vista scarseggia.
#42 BRYANT DUNSTON VOTO 6.5 Spremuto a più non posso nella prima parte di stagione, visti il “ritardo” di prestazioni di Cacok. Preso per giocare qualche minuto in EuroLeague vista l’età, ma poi utilizzato per tutta la stagione come titolare inamovibile. Personalità, esperienza e soprattutto professionalità non sono proprio mai mancate. Ce la ricorderemo anche come l’annata di Dunston alla Virtus e – ci auguriamo – non come i playoff con la spia della benzina posta sulla sbarra rossa.
#55 AWUDU ABASS VOTO 7 La grande riscoperta della Virtus Bologna. Non ha mai mollato nonostante gli innumerevoli problemi fisici delle ultime stagione. Ai nastri di partenza si è presentato tirato a lucido con una nuova veste. Rinforzato in maniera evidente dal punto di vista fisico, ma soprattutto ha perfezionato la meccanica e la precisione al tiro. Ha avuto giusto spazio e minuti sia in campionato che in EuroLeague dove Banchi l’ha fatto giocare anche da 4 tattico. Ha attaccato in maniera impeccabile e difeso su giocatori anche più stazzati di lui (Chima Moneke del Baskonia per esempio). Promosso a pieni voti. Il suo rinnovo, per la Virtus, dovrà essere una priorità nelle prossime ore.
ALL. LUCA BANCHI VOTO 6.5 A sorpresa ha regalato a tutto il popolo virtussino un sogno europeo. Arrivato a settembre come un fulmine a ciel sereno, si è ritrovato a lavorare con una squadra non costruita da lui e senza tempo per conoscere i propri giocatori. Fino a metà gennaio la Virtus ha vissuto un vero e proprio sogno. Poi la fase di calo e un girone di ritorno in EuroLeague insufficiente. Qualche scelta probabilmente andava fatta in maniera differente e qualche partita si poteva gestire in altra maniera. Ma con il senno di poi è sempre semplice parlare. Il grossettano ha contratto anche per la prossima stagione ma si siederà a parlare del progetto futuro con i vertici societari. Alla fine per quel che si è visto e ha fatto, va in ritiro con la nazionale lettone con una sufficienza piena data da BM. 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Belinelli, Hackett, Cordinier e Shengelia, foto Ciamillo-Castoria