Vincere la stagione regolare di una competizione di basket non è un risultato che passa agli annali, ma riuscire a chiudere la prima fase di un campionato competitivo come la Lega ABA, per giunta davanti a compagini costruite per affrontare l’Eurolega e a squadre allestite con budget considerevolmente più alti, sa di impresa degna di menzione.

Sono infatti due le vittorie che, nelle prossime ed ultime tre partite della stagione regolare, la Budućnost deve vincere per assicurarsi matematicamente il primo posto nella classifica del campionato che raccoglie il meglio della pallacanestro della ex Jugoslavia.

La compagine di Podgorica, con un bilancio di ventiquattro successi e tre sconfitte, si trova infatti ad una vittoria e ben due scontri diretti a proprio favore dal Partizan secondo, e a tre risultati utili di vantaggio dal Dubai terzo.

Krka, FMP e Dubai sono gli avversari rimasti da affrontare in un calendario che, sulla carta, non sembra impedire alla Budućnost di suggellare con un primo posto in stagione regolare una campagna 2024-2025 finora vissuta da protagonista.

La migliore negli scontri diretti

La compagine di Podgorica, infatti, non solo ha guidato la classifica per la gran parte della stagione, ma è stata capace di vincere quasi tutti gli scontri diretti finora disputati contro le dirette concorrenti per la vittoria del titolo.

Sconfitta in casa dalla Crvena Zvezda campione di Lega ABA in carica alla quinta giornata (73:75), la Budućnost, nel ventesimo turno, è andata a Belgrado non solo a prendersi la rivincita, ma anche a ribaltare la differenza canestri a proprio favore (89:96).

Alla dodicesima giornata, sempre a Belgrado, Podgorica ha sconfitto il Partizan in trasferta (90:97), per poi ripetersi nell’ultimo turno finora disputato davanti al proprio pubblico con un successo che ha proiettato i montenegrini al primo posto (81:77).

Contro il Dubai, altresì, la Budućnost ha vinto in casa propria presso l’arena Morača nell’unico scontro diretto finora disputato, trionfando con un margine di undici punti che, all’ultima giornata, i montenegrini sono chiamati difendere in trasferta negli Emirati Arabi Uniti (89:78).

La filosofia di coach Žakelj

Un roster ricco di talento e soprattutto di equilibrio è il segreto che ha permesso alla Budućnost di comandare finora nel torneo. Podgorica, non a caso, è la migliore compagine in termini di presenza a rimbalzo, la quarta difesa del campionato, ed il secondo attacco del torneo con, nello specifico, la migliore efficienza da due punti della Lega ABA.

La filosofia cestistica di coach Andrej Žakelj, del resto, prevede una difesa aggressiva ed una presenza sotto le plance tanto solida da portare a rapidi cambi di possesso, da convertire infine in punti veloci. Non a caso, la Budućnost segna 13,26 punti a partita in transizione, catturando 33,7 rimbalzi ad incontro con, altresì, 7,1 palle rubate a gara.

Andrej Žakelj, giovane allenatore al primo anno solare sulla panchina della Budućnost, già capace di fare bene in Lega ABA con il Koper di Capodistria e, più di recente, con lo Studentski Centar, che ha guidato ad una vittoria nella Supercoppa di Lega ABA nella scorsa stagione dopo avere portato la compagine di Podgorica al successo nella Seconda Lega ABA nel 2021, è il principale artefice del successo dei montenegrini, ma non l’unico.

Il fattore Kamenjaš ed un roster equilibrato

Accanto a Žakelj, Kenan Kamenjaš è un altro tassello fondamentale in seno alla compagine di Podgorica. Centro della nazionale della Bosnia Erzegovina, Kamenjaš è il vero e proprio leader del club in maglia blu, tanto da rientrare tra i principali candidati al titolo di MVP di Lega ABA della stagione 2024-2025 (per il quale, spoiler, l’autore di questa analisi voterà).

Corteggiato in estate dalla Trapani Shark di coach Jasmin Repeša e patron Antonini, Kamenjaš, che Andrej Žakelj ha fatto crescere durante la sua esperienza allo Studentski Centar, portandolo con sé alla Budućnost a metà della scorsa stagione, viaggia su medie di 12,4 punti, 7,2 rimbalzi, 2,1 assist ed un indice di efficienza complessiva di 28,2.

Degni di menzione, tra le fila di Podgorica, sono anche le guardie McKinley Wright, Rasheed Sulaimon, Yogi Ferrell e Fletcher Magee, gli esterni Dario Drežnjak ed Andrija Slavković, i lunghi Nikola Tanasković, Đorđije Jovanović e Juwan Morgan, oltre al centro Alen Omič, tutti membri di un roster capace di schierare almeno due giocatori di spessore per ogni ruolo.

Il ‘peso’ del primo posto

Ripetiamo, vincere la stagione regolare, al netto del fattore campo a favore in tutte le serie dei playoff, non conta quasi nulla, ed a saperlo dovrebbe essere proprio la Budućnost, che negli ultimi cinque anni ha vissuto sulla propria pelle, nel bene e nel male, quanto il primato al termine della prima fase di Lega ABA possa ‘costare caro’.

I ricordi vanno immediatamente alla stagione 2017-2018, quando la compagine allenata da Aleksandar Džikić, con un roster composto tra gli altri da Nemanja Gordić, Nikola Ivanović, Kyle Gibson e Kyle Landry, è riuscita, in finale, a sconfiggere la Crvena Zvezda prima al termine della stagione regolare.

Nella stagione 2015-2016, al contrario, la Budućnost vincitrice della prima fase del campionato si è vista eliminata al primo turno dei playoff (che al tempo corrispondeva con le semifinali) dalla Mega dei giovani talenti Nikola Ivanović, Timothé Luwawu-Cabarrot e Rade Zagorac, allenata dal compianto Dejan Milojević.

Matteo Cazzulani

Nella foto: la Budućnost in festa a seguito della vittoria sul Partizan. Credits: Budućnost VOLI / Filip Roganović