PARIGI. La Francia dopo appena nove giorni di gare migliora il proprio record di medaglie olimpiche: 44, superando le 43 di Pechino, e mancano ancora sette giorni alla conclusione dei Giochi. Ma stasera c’è un po’ di soddisfazione anche in casa degli italiani, con l’argento di Paltrinieri sui 1500, dietro Finke che fa il record del mondo. Gregorio gli è rimasto incollato fino alla penultima vasca per poi lasciarlo andare accontentandosi del quinto podio olimpico in carriera: argento nei 1500 dopo il bronzo degli 800. Aveva già vinto i 1500 nel 2016 a Rio de Janeiro, da Tokyo tre anni fa era tornato a casa con l’argento degli 800 e il bronzo nella 10 km, sfiorando il podio (quarto posto) nei 1500. A 29 anni, cercherà nei prossimi giorni di incrementare il suo già prestigioso bottino con la gara di fondo nelle acque della Senna che oggi sono state di nuovo messe sotto accusa dopo il ricovero in ospedale di una triatleta belga.
Ma l’impresa eccezionale, per dirla con Lucio Dalla, l’hanno firmata due ragazze: Sara Errani e Jasmine Paolini che hanno conquistato il titolo olimpico del doppio femminile di tenni. Dopo il bronzo di Lorenzo Musetti, a cent’anni di distanza dalla medaglia vinta da De Morpurgo, l’oro di Sara (37 anni) e Jasmine (numero 7 al mondo) è la prima in assoluto del tennis femminile, e arriva dopo una lunga serie di finali perse nei tornei più importanti.
Altrettanto significativo è l’argento conquistato dalla squadra di fioretto maschile che ha ceduto in finale al Giappone crollando all’ottavo assalto, lasciato a zero agli avversari. Porta a cinque medaglie il contributo della scherma in questi Giochi, rendendolo accettabile anche se era lecito attendersi di più a livello individuale.
La seconda e ultima settimana dei Giochi si è dunque aperta con altre tre medaglie che portano il totale dei podi azzurri a quota 22. Non pochi, ma inferiori alle attese. Attendersi un nuovo exploit da Jacobs, unico europeo in una finale stellare dei 100, era forse troppo, ma il podio, pur alle spalle di Lyles e Thompson (9″79), era possibile: Kerley ha chiuso in 9″81, Marcel ha corso in 9″85 (suo miglior tempo stagionale e non lontano dal 9″80 di quattro anni fa) che gli assegna il quinto posto.
Si è conclusa intanto la fase a gironi del basket femminile. Spagna e Usa a punteggio pieno, Serbia, Germania, Francia e la sorprendente Nigeria, prima squadra africana ad approdare ai quarti di finale dei Giochi Olimpici (Ezinne Kalu, la scorsa stagione nell’Oxygen Roma “scomparsa” a fine campionato, la migliore con 19.3 punti e 3 assist di media a partita), qualificate con il Belgio (grazie al +27 con cui ha travolto il Giappone nell’ultimo confronto) e l’Australia che ha battuto 79-72 la Francia. A casa vanno Giappone, Portorico, Cina e Canada.
Mario Arceri