Davide Malaguti non coprirà la sua parte di ricapitalizzazione. Il proprietario del 33% delle quote e Presidente di Sporting Fortitudo ha comunicato ufficialmente agli altri soci che non verserà le altre tre tranche per completare l’aumento di capitale. La sua parte di quote relativa alla ricapitalizzazione, quindi non l’intero 33%, andrà redistribuita tra i soci che decideranno di coprire la fetta mancante. Stesso discorso vale per il 9% di Sofir, finanziaria vicinia a Pietro Basciano.
Sarà poi da capire se le quote che rimarranno a Malaguti saranno messe in vendita, con una prelazione ai soci per la durata di 30 giorni e poi aperta a chiunque sia interessato.
Tutto questo, come emerso negli scorsi giorni, evidenzia il rafforzamento dell’intesa tra il Presidente Stefano Tedeschi e Matteo Gentilini, Presidente del Consorzio Fortitudo e colui che diventerà il socio con la maggioranza relativa a breve, che saranno sempre più fondamentali per la Fortitudo.
Alessandro di Bari