Con queste tre parole latine si può riassumere il 21’-22’ della VL Pesaro, che ha avuto un inizio disastroso per poi assestarsi con l’avvento di Banchi in panchina e concludere positivamente la stagione con un quarto di finale playoff, dopo un ottavo posto in regular season e la Final Eight di Coppa Italia mancata per poco.
Quest’anno l’obiettivo è rendere dolce anche l’inizio del campionato per non dover compiere un’altra rincorsa.
L’obiettivo è quello di centrare quanto prima la salvezza per giocarsi un posto nella post season.
A condurre la squadra a questo traguarda dovrà pensarci Jasmin Repesa, volto noto del nostro basket, con un curriculum che lo ha visto trionfare, più volte, in Italia, Turchia e Croazia.
Per il croato si tratta di un ritorno nelle Marche dopo la finale della coppa nazionale conquistata due anni fa sulla panchina pesarese.
L’ex coach di Milano e Fortitudo Bologna si è già espresso positivamente sui giocatori, anche a livello umano, sottolineando però come solo il lavoro potrà portare la “Carpegna Prosciutto” al risultato sperato.
Ora la domanda sorge spontanea, ma con quale materiale lavorerà Repesa?
Vediamolo subito, a partire dai nuovi arrivi.
Pesaro ha accolto ben 7 volti nuovi, rivoluzionando di fatto il proprio organico.
I nomi sono quelli di Visconti, Mazzoni e Toté per rimpolpare il gruppo di italiani.
Il primo è un play, classe 1998’, giunto dall’Happy Casa Brindisi, dove nella passata stagione ha prodotto in media 5,3 punti, 1,7 rimbalzi e 1 assist ad allacciata di scarpe.
Più esperienza per Mazzoni, un 4 con un recente passato alla Reyer Venezia.
L’ala grande, prossima alle 35 primavere è un giocatore di grande fisico, come testimoniano i 205 cm e i 107 chilogrammi di peso.
Lo scorso anno ha fruttato alla causa lagunare mediamente quasi 3 punti a gara conditi da 2,2 rimbalzi.
Totè è un altro atleta che aggiunge stazza sotto le plance alle rotazioni pesaresi, ben 211 i centimetri per il nuovo centro biancorosso.
L’ex Napoli, nel 2021-2022, ha messo a segno 3,3 punti a partita uniti a 3,5 carambole.
I colpi più interessanti del mercato estivo sono quelli che coinvolgono gli stranieri.
Alla corte di Repesa infatti sono sbarcati anche Charalampoulos, Cheatham, Kravic e Abdul Rakhman.
Il sopracitato greco, l’anno scorso ha portato in dote alla “F” 9 punti, 4,3 rimbalzi per match oltre a 1 assistenza
Grazie ai suoi 2,04 metri è grado di ricoprire due ruoli, sia 3 che 4, la sua duttilità sarà un’arma importante all’interno del roster.
Arriva dal Fuenlabrada quello che probabilmente è il miglior ingaggio di tutta la campagna estiva.
Alludo a Cheatam, ala grande americana con propensione al gioco perimetrale che garantisce 11,7 marcature ad allacciata, conditi da 3 rimbalzi e 3 assist medi.
L’ “ACB” è presente nel curriculum di Kravic, il centro bosniaco che, presumibilmente, partirà in quintetto.
6,7 punti, quasi 6 rimbalzi e 1,6 assist a partita per il nativo di Mostar.
A destare maggior curiosità è Abdul Rakhman, guardia d’oltreoceano autrice di quasi 12 punti medi a match, coadiuvati da 3,3 assistenze nella passata annata, giocata al Legia Varsavia in Polonia.
Proprio a causa del campionato di provenienza il nuovo numero 5 della VL risulta da scoprire.
I confermati sono Moretti, Tambone e capitan Delfino.
Il primo, l’anno scorso, ha messo a segno 9,6 punti, 2,5 assist e 1,2 rimbalzi.
Altro 1/2, come il sopraenunciato, è Tambone, 6 punti 2 rimbalzi e 2 assist, agli ordini di Banchi lo scorso campionato.
Esperienza, affidabilità e talento sono tutte componenti connaturate al classe 1982 argentino, Carlos Delfino.
12 punti, 4,3 carambole e 3 assist ad allacciata di scarpe per l’ala piccola di Santa Fe.
Tra i giovani occhio al talentuoso 2, Stazzonelli, 18 anni per lui.
19 le primavere per l’1-2 Pietro Sablich.
Con questo roster la “Carpegna Prosciutto” si prepara ad affrontare una stagione all’insegna di riconferma e miglioramento.
Matteo Briolini