La dodicesima giornata della BBL 2020/21 vede nascere il primo tentativo di fuga in cima alla classifica: è infatti il Ludwigsburg di coach Patrick che si ritrova ad essere la capolista in solitaria. I gialloneri esultano per la sconfitta incassata dai loro cugini Merlins che cadono in trasferta di fronte all’ennesima prova da urlo da parte della ormai nota sorpresa dal campionato, l’Hamburg fresco di promozione dalla ProA. Notte fonda per il Bamberg di Vitali (11 punti) che riesce nell’impresa al contrario perdendo contro il Vechta, il quale non aveva ancora vinto una singola partita di campionato in tutta la stagione. Bene l’Alba, che trova in Fontecchio (18 punti, 3 rimbalzi e 3 assist) il proprio leader date le pesanti assenze che hanno colpito pesantemente i berlinesi, un po’ meno il Bayern che vince a fatica contro un battagliero Chemnitz. Da sottolineare le buone prove degli italiani in Bavaria Flaccadori (6 punti 5 rimbalzi e 7 assist) e Grant (6 punti). Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati gli eventi più importanti della giornata.
Seconda sconfitta di fila per l’Ulm che perde facendosi rimontare da un’inarrestabile Ludwigsburg. I neroarancio partono bene coi soliti Osetkowski (10 punti e 8 rimbalzi) e Klepeisz (17 punti, 4 rimbalzi e 4 assist) a guidare la squadra e sono in vantaggio di 7 punti al termine del primo tempo. Al rientro in campo il Ludwigsburg prova a ricucire lo svantaggio ma l’Ulm pare aver finalmente trovato la propria forma ed è determinato a far sì che ciò non accada. A due minuti dal termine, però, è Brown a decidere di mettersi in proprio nella disperata speranza di sbrogliare la matassa e ci riesce con successo a suon di irrispettose triple eseguite con l’avversario di fronte a lui. L’Ulm rimane calmo e concentrato e riesce, così, a giungere a 9 secondi dalla fine, ma proprio nei secondi finali avviene il fattaccio: Smith prova rapidamente ad infilare una tripla disperata che non colpisce nemmeno il ferro, i giocatori dell’Ulm si distraggono nel momento in cui sono chiamati a catturare il rimbalzo ed è il furtivo piccolo play alto solo 183 cm Hulls a raccogliere il pallone e andare ad appoggiare sulla tabella il comodo canestro della vittoria sulla sirena. Mani nei capelli per coach Lakovic che sperava che i suoi fossero finalmente riusciti a vedere la luce alla fine del tunnel in cui sono intrappolati da settimane, ma la loro ingenuità è fatale ed arriva inesorabilmente l’ennesima sconfitta per la Ratiopharm.
Vittoria in rimonta anche per il Bayern contro i Niners di Chemnitz all’Audi Dome. Dopo un primo tempo bilanciato, gli ospiti si ritrovano inaspettatamente in vantaggio fino a due minuti dal termine della gara. Una tripla di Nick Weiler-Babb (19 punti, 11 rimbalzi e 5 assist), però, ed i 5 punti segnati in sequenza da un maestro del crunch time quale Paul Zipser (13 punti, 5 rimbalzi e 2 assist) hanno dato la spinta necessaria che ha concesso ai bavaresi di tagliare la linea del traguardo prima dei Niners, i quali erano vicinissimi a compiere il miracolo. Oltre a Zan Mark Sisko e Robin Amaize, sono stati aggiunti alla lista degli infortunati Nihad Djedovic, James Gist e D.J. Seeley, motivo per cui una squadra blasonata e competitiva quanto il Bayern ha avuto cotanta difficoltà nel ottenere la vittoria contro un Chemnitz in piena lotta retrocessione.
La giornata si conclude con la sfida d’alta quota all’ Inselparkhalle che vede confrontarsi gli Hamburg Towers ed i Cralsheim Merlins. Quella che si prospettava essere una partita dalle forze ben bilanciate si rivela, invece, una sfida totalmente a senso unico. La squadra di casa parte subito fortissimo sfruttando la rapidità in contropiede e le mani delicate degli esterni Shorts e Di Leo (12 punti e 3 assist per entrambi), mentre sotto canestro l’arcigna difesa di Kotsar (15 punti 8 rimbalzi e 2 assist) rende difficile la vita ai lunghi degli ospiti. Al termine del secondo quarto i punti di vantaggio sono già 18 mentre a metà terzo quarto diverranno addirittura 26. I motivi principali che hanno portato i Merlins a vivere questa giornata negativa sono i pochi punti messi a referto da quello che è tutt’ora il miglior marcatore del campionato, il canadese Bell-Haynes (9 punti,5 rimbalzi e 9 assist tirando solamente 1/7 dal campo), e l’imprecisione nella costruzione del gioco da parte del suo compagno di squadra e altrettanto letale tiratore Coleman (12 punti, 5 rimbalzi e 2 asssist ma ben 7 palle perse).
MVP: L’MVP della giornata è il talento estone Kotsar, fiore all’occhiello di quella che si sta rivelando essere un’autentica macchina perfetta, disegnata eccellentemente fino all’ultimo dettaglio ovvero l’Hamburg del giovane coach Pedro Calles. Alla prima stagione da professionista, il possente centro originario di Tallinn (211 cm per 122 kg) sta dominando nella BBL con medie di 13 punti e 6 rimbalzi a partita, rendendolo così il secondo giocatore nel suo ruolo più forte a livello statistico all’interno di tutta la competizione, dietro solamente all’esperto giramondo Kravish del Bamberg.
12a GIORNATA – RISULTATI: Vechta – Bamberg 90-82; Oldenburg – Bayreuth 80-73; Ludwigsburg – Ulm 89-87; Bonn – Wurzburg 77-89; Frankfurt 81-63; Bayern – Chemnitz 77-76; Alba – Giessen 92-82; Hamburg – Merlins 89-72
12a GIORNATA – CLASSIFICA:
- Ludwigsburg 11-1
- Merlins 10-2
- Oldenburg 10-2
- Alba 8-1
- Bayern 8-2
- Hamburg 8-3
- Ulm 6-5
- Frankfurt 5-6
- Bamberg 5-7
- Braunschweig 4-4
- Mitteldeutscher 4-6
- Wurzburg 4-7
- Bayreuth 4-8
- Bonn 3-8
- Gottingen 3-8
- Chemnitz 3-8
- Giessen 2-10
- Vechta 1-11
Giovanni Matthias Versa
FOTO: Maik Kotsar (pagina ufficiale FB Hamburg Towers)