Arrivati al giro di boa del campionato, è possibile fare una valutazione sull’andamento delle squadre in questo girone di andata. Con la vittoria di Brindisi su Napoli sono state anche definite le squadre che parteciperanno alle Final Eight di Coppa Italia che si giocheranno in quel di Pesaro, che saranno: Milano, Virtus Bologna, Trieste, Trento, Brescia, Tortona , Brindisi e Sassari. Ecco il pagellone del girone d’andata:

 

OLIMPIA MILANO 9,5

Percorso fin’ora quasi perfetto per la squadra di Ettore Messina, che solo in questo finale del girone d’andata ha subito le sue prime due sconfitte in stagione, tutte e due in trasferta, contro Pesaro e Trieste. La squadra meneghina ha mostrato un dominio, che sarà difficile da contenere, prima alle Final Eight e poi ai Playoff, con una squadra guidata da due veterani di grandissima esperienza e qualità come Kyle Hines e Sergio Rodriguez.

VIRTUS BOLOGNA 9

Le V nere sono riuscite a far fronte alla difficoltà arrivate sin da inizio stagione, con i lunghi infortuni di Abass e Udoh, rimediando sul mercato con un centro di caratura internazionale come JaKarr Sampson e l’arrivo dell’ex Nanterre Isaiah Cordinier. La squadra di Scariolo inoltre ha dimostrando una solidità che a tratti era mancata nella scorsa stagione, ovviando all’assenza di Mannion falcidiato dagli infortuni in questa prima parte di stagione e con un andamento costante, ad eccezione di due ko avvenuti a sorpresa contro le neopromosse Tortona e Napoli.

TRIESTE 8

La squadra di Ciani, dopo l’ottima passata stagione, si sta confermando anche in quest’annata come testimonia l’approdo alle Final Eight di Coppa Italia. Squadra che però sta faticando a trovare la continuità in trasferta, come dimostra il brutto ko avvenuto contro la Fortitudo Bologna, mentre in casa si sta dimostrando una macchina schiacciasassi, come certifica la sorprendente vittoria contro Milano.

TRENTO 7,5

La squadra di Lele Molin sembra finalmente aver trovato la quadra anche nella prima metà di campionato, come certifica il fatto che l’Aquila mancava l’appuntamento con le Final Eight di Coppa Italia dalla stagione 2016-2017. Andamento opposto invece in Europe dove Trento è ultima nel suo girone di Eurocup, dove non è riuscita a mostrare la brillantezza mostrata in LBA, dimostrando di saper pescare bene i giocatori stranieri, Caroline e Reynolds ne sono un esempio e di saper offrire un rendimento costante nei vertici della LBA.

 

BRESCIA 6,5

 

Dopo un avvio di stagione difficile l’esordiente coach Alessandro Magro è riuscito a sistemare una situazione che ad un certo punto della stagione era sembrata insanabile e trascinata da uno stupefacente Della Valle, che sembra finalmente tornato ai livelli di quando era  Reggio Emilia, è riuscito a risalire la china ed accedere a questo importante traguardo. Brescia aveva raggiunto per l’ultima volta la Coppa Italia, proprio in quel di Pesaro, due stagioni fa prima che il campionato venisse fermato. La squadra di Magro ha potuto anche sfruttare un Naz Mitrou-Long spettacolare nella prima parte di stagione, ma che in calo nelle ultime giornate ed un Michael Cobbins in crescita.

TORTONA 8

Da neopromossa sta stupendo tutti e non vuole fermarsi, se era già stupefacente averla vista ai quarti di finale di Supercoppa quest’estate, nessuno si sarebbe aspettato il raggiungimento di un altro grande obiettivo in così poco tempo. Un risultato raggiunto grazie al sapiente lavoro sulla panchina di coach Ramondino ed ad un mercato a costi contenuti, ma con investimenti oculati, come quelli di Mike Daum e JP Macura, che stanno facendo la differenza in questo campionato. A cui si aggiungono gli altri due stranieri Jalen Cannon e Jamarr Sanders, che non sembrano patire il salto di categoria ed un Bruno Mascolo in costante crescita.

BRINDISI 7

Nonostante gli addii importanti, Harrison passato al Promethey, Willis a Badalona e quello di Darius Thompson passato al Lokomotiv Kuban, Brindisi si presenta all’appuntamento delle F8 dopo un’ottima prima parte di stagione. Frank Vitucci è dovuto ripartire dal suo solido gruppo di italiani, guidato da Raphael Gaspardo, un Riccardo Visconti sempre in più in crescita ed Alessandro Zanelli, sempre più la guida ed una certezza di questa Happy Casa. A questi va aggiunta la conferma chiave di Nick Perkins, sempre più dominatore di questa LBA, capace di fare la differenza nel pitturato sia in attacco che in difesa. Dal mercato sono arrivati poi Lucio Redivo, piacevole sorpresa di questo campionato ed arma in più nello scacchiere brindisino e Josh Perkins, non un realizzatore come Harrison, ma un prezioso uomo assist. Unica pecca del mercato fin’ora Myles Carter, che non ha dimostrato ancora il suo potenziale dal suo arrivo in Italia

 

 

DINAMO SASSARI 6

Dal terzultimo posto in classifica alle Final Eight, questo è quello è stata capace di fare un coach esperto come Piero Bucchi, che solo il 16 novembre aveva preso una squadra nel pieno delle sue difficoltà ed è stato capace di risollevarla in classifica in così poco tempo. Le mosse di questa rinascita sono state varie, ma la principale è stata il taglio di Anthony Clemmons, opaco nelle sue prestazioni in maglia Dinamo ed al suo Gerald Robinson, apparso molto più decisivo sin dalle prime apparizioni e che ha saputo guidare la squadra in questa difficile risalita.

 

REYER VENEZIA 5

Stagione sottotono fin’ora per la truppa di Walter De Raffaele, che dopo le difficoltà d’inizio stagione, non ha ancora trovato la quadra in campionato. Pesano le scelte sul mercato, che per ora si stanno rivelando errate, partendo da Tarick Phillips e Martinas Echodas, che non stanno rendendo quanto erano le aspettative su di loro all’inizio della stagione. Non a caso proprio in quei ruoli, son da poco arrivati due sostituti d’esperienza, ovvero Jordan Morgan, la scorsa stagione in forza all’Unics Kazan e Jordan Theodore, playmaker che vanta una grande esperienza, già visto in Italia in LBA a Milano. Non sono bastate fin’ora le ottime prestazioni del gruppo d’italiani guidato da Tonut e De Nicolao e quella di Mitchell Watt, che si sta dimostrando una costante del nostro campionato.

REGGIO EMILIA 6

Sotto la sapiente guida di Attilio Caja, Reggio Emilia sta vivendo una stagione in linea con le aspettative, in cui le Final Eight sono sfumate di un soffio, complice un calo dopo un ottimo avvio di stagione. La squadra emiliana ha dimostrato un’altra volta ancora di sapersi ben muoversi sul mercato, assicurandosi una bocca da fuoco come Osvaldas Olisevicius e garantendo ancora maggior esperienza al roster con il ritorno in biancorosso di Cinciarini, reduce da ottime stagioni in maglia Olimpia Milano. Ottimi gli innesti di Mikael Hopkins, Bryant Crawford e Steve Thompson Jr, che si stanno confermando molto funzionale per il team di Attilio Caja.

NAPOLI 7

La neopromossa sta stupendo tutti in questa stagione, dove nonostante le difficoltà, dovute agli infortuni, partendo da quello grave di Frank Elegar, è sempre riuscita a reagire. Tutto questo merito di un coach esperto del nostro campionato come Pino Sacripanti e di investimenti oculati, fatti di giocatori che già conoscevano la nostra LBA come Jason Rich, a cui sono stati aggiunti giocatori molto interessanti come Jordan Parks, un giovane di prospettiva come Arnas Velicka e Pargo che sin dal suo arrivo sta sostituendo perfettamente il partente Mayo.

 

TREVISO 5,5

Dopo l’ottimo avvio di stagione, la squadra di Max Menetti complici le fatiche di coppa (la BCL dove ha raggiunto le Sweet 16) ed una squadra non lunghissima, ha perso terreno in campionato, mancando così l’appuntamento con le Final Eight di Coppa Italia. Squadra che ha faticato soprattutto in trasferta, inciampando in sconfitte inaspettate come quella contro Napoli o con larghi divari come accaduto in casa dell’Olimpia Milano e a Bologna contro le V nere. A pesare sulla mancata continuità stagionale, oltre agli infortuni frequenti (partendo da quello di Imbrò in Supercoppa)

 

PESARO 6

Prima parte di stagione da dimenticare, ma dall’arrivo di Luca Banchi la squadra ha cambiato rotta, sfiorando anche una storica qualificazione alle Final Eight, apparsa ad un certo punto della stagione un traguardo insperato. La squadra dopo gli errori sul mercato di inizio stagione, l’ingaggio di Caio Pacheco su tutti, è corsa ai ripari assicurandosi un play simbolo di garanzia ed efficienza come Tyler Larson. Altri fattori della risalita della VL la crescita esponenziale del centro Tyrique Jones, l’esperienza di Delfino, oltre ad un ottimo gruppo di italiani guidato da Zanotti e Moretti

FORTITUDO BOLOGNA 5

Un’altra stagione, come la scorsa, dove gli errori compiuti sul mercato hanno pesato e non poco, portando addirittura all’addio ad inizio stagione del coach Jasmin Repesa. Il ritornante Antimo Martino è riuscito a gestire una situazione turbolenta, sistemando parzialmente la squadra con gli ingaggi di Feldeine e Durham, tagliando prima un Malachi Richardson poco convincente e poi un Jon-Axel Gudmundsson da appena 3,8 punti di media. Ora la situazione pare essersi leggermente stabilizzata, ma per la squadra di Piazza Azzarita si presenta un’altra stagione fatta di difficoltà in cui l’imperativo sarà la salvezza

 

VARESE 4,5

Ennesima annata fatta di difficoltà anche per Varese, che solo poche giornate fa hanno portato all’esonero di coach Vertemati. La squadra ha inoltre perso alcuni dei migliori suoi giocatori, come Kell passato a Milano, Jalen Jones al JL Bourg e John Egbunu, uno dei migliori centri del campionato, che ha rescisso il contratto. La società è corsa ai ripari ingaggiando come head coach Roijkkakers e facendo tornare a Varese Sims-Sander Vene ma la bufera che sta passando la squadra sembra lontana dall’essere passata.

CREMONA 5,5

Dopo un ottimo avvio di stagione, la squadra ha avuto un netto calo dovuto ai tanti infortuni occorsi da quello di Poeta fino ad arrivare a quello di Malcom Miller. Il giocatore americano non era riuscito a salire in cattedra comunque anche prima dell’infortunio ed anche l’altro straniero di punta Jalen Harris dopo lo sfavillante avvio di stagione è calato. A complicare la situazione è stato il fatto di poter sfruttare un Jamuni Mcneace a mezzo servizio ed un Matteo Spagnolo che ancora non è esploso del tutto.

 

 Valerio Laurenti