di Alessandro Stagni
Dopo la sconfitta di sabato scorso, terza consecutiva in casa, contro Brindisi, si erano aperte le porte dell’inferno, per una squadra che non aveva mai dato l’impressione di essere davvero convinta di doversi impegnare sino all’ultima goccia di sudore, per ribaltare l’ennesimo parziale devastante, salvo poi risalire fino al meno 2 e tentare di giocarsela nel finale. Purtroppo quest’anno, le cose non vanno come quello scorso, e le rincorse affannose alla ricerca di rimediare una condotta sonnecchiante, non sono state mai premiate. Forse qualcuno ha dimenticato che anche nella passata stagione, gli inizi non erano esaltanti, e spesso si era chiesto a più voci, l’inserimento in starting five di Teodosic, proprio per evitare le frequenti partenze ad handicap, che costringevano il gruppo ad una rincorsa affannosa.
Quella contro Brindisi, era una partita decisamente più complessa delle precedenti, affrontare una squadra in fiducia, con grande fisicità e molto motivata dal proprio coach Frank Vitucci, che ogni anno, nonostante perda pezzi per strada, riesce sempre a trovare nuova linfa dal sommerso e a presentare giocatori interessanti, rappresentava un impegno molto più complesso, viste anche le cinque vinte consecutive con cui si presentava l’Happy Casa alla Segafredo Arena. Ma i suddetti presupposti, non hanno sortito l’effetto sperato, e la Segafredo ha mostrato quella faccia di sè che poco piace al coach Djordjevic ed anche ai propri tifosi.
La successiva trasferta di mercoledì in Russia in Eurocup, contro il Lokomotiv Kuban, la formazione probabilmente più valida del girone (a parte i bianconeri), presentava insidie notevoli, amplificate anche dalle assenze di Abass (positivo al Covid) e Markovic (ancora alle prese con l’infortunio al braccio). Ma alla Basket-Hall, è scesa in campo una Virtus molto diversa nell’atteggiamento difensivo, che ha sempre mantenuto il comando della gara, tranne per un breve periodo del terzo quarto, in cui gli uomini di coach Pashutin hanno piazzato un parziale di 18 a 0 riportandosi in vantaggio. Margine che è durato poco, Teodosic e compagni hanno rimesso a posto la difesa e grazie anche ad un Pajola che non ha fatto rimpiangere Markovic, la Virtus ha ripreso la testa della gara per condurla sino alla sirena finale. Con la vittoria di mercoledì scorso, la Segafredo ha praticamente ottenuto la qualificazione alla seconda fase della Eurocup, competizione per cui non nasconde le ambizioni di volersi imporre per ottenere l’agognato pass per l’Eurolega, il vero ed unico obiettivo della società per tornare al basket che conta.
Domani sera, sempre alla Segafredo Arena, si sarebbe dovuto giocare l’incontro con Pesaro, ma è notizia di poche ore fa che alla VL hanno sospeso ogni attività in quanto sono state evidenziate altre positività nel gruppo dopo l’ultimo tampone eseguito. Pertanto, la gara verrà rinviata, come già successo per altre in programma. E’ ormai un fatto che questo campionato non potrà essere considerato normale, già da alcuni giorni si parla di ridurlo alle sole gare d’andata e quindi proseguire con i playoff, per avere un risultato finale. Ora, premesso che ogni sportivo desidera che una competizione raggiunga la fine per poter gioire insieme alla squadra vincente, sorge spontanea la domanda, come mai la Lega, nella fattispecie il Dott.Gandini, non si sia prodigato cosi attivamente anche per far terminare lo scorso torneo? I presupposti erano gli stessi, fermare il torneo per circa un mese (oltretutto si era già ampiamente giocato più della metà del campionato), far poi riprendere in totale sicurezza gli allenamenti, quindi disputare i playoff in una bolla, come poi successo ad esempio in NBA o più semplicemente in Spagna, dove fra l’altro, la situazione sanitaria era ben peggiore che in Italia. Sicuramente i vertici della Lega ci racconteranno che l’esperienza nella gestione dell’emergenza è maggiore, che oggi sono tutti più pronti per organizzare un piano B, la sensazione di chi scrive, è che oggi vi siano pressioni diverse che pesano maggiormente sulle decisioni da prendere per il proseguo del torneo.