Viaggio attraverso le gesta dei cestisti italiani emigranti, episodio 14. Okeke domina in Georgia, Hackett cede a Milano ma si riscatta nel derby moscovita; a Polonara la sfida con Trinchieri.

 

Non è una novità, è molto raro che vada bene a tutti di settimana in settimana; il nostro viaggio, però, deve partire da est, perchè è lì che un italiano fattura i migliori numeri del weekend: parliamo di David Okeke.

L’ex Torino si erge a protagonista indiscusso della vittoria del suo Rustavi, che porta a casa il match contro il Mgzavrebi Tbilisi solo dopo un tempo supplementare, grazie alla doppia doppia da 15 punti e 14 rimbalzi, accompagnati da una stoppata. L’eccellente prestazione dell’azzurro, che attira qualsiasi oggetto sferico abbia l’ardire di passare nei pressi di un ferro, gli vale il voto più alto di giornata, a pari merito con Fontecchio.

VOTO 8,5: MAGNETO

 

È tempo di derby italiano in Eurolega: con Flaccadori e Grant fuori, è Polonara ad avere la meglio su coach Trinchieri; il Baskonia, infatti, supera il Bayern Monaco a cui non basta l’ennesimo tentativo di rimonta per ottenere il settimo successo consecutivo tra campionato e coppe.

L’ala anconetana fattura un discreto incontro da 15 punti, 4 rimbalzi e 12 di valutazione, pagando la scarsa precisione dai 4,60m (3/6) in un match dove giganteggia Jekiri (15+9r) ed accusa la stanchezza nel successivo impegno di campionato dove i baskonisti devono arrendersi ad un granitico Real Madrid. Nella competizione domestica, Polonara mette a referto 10 punti ma anche un opaco 2/7 da 3, soluzione abusata nell’arco dei 27’ in cui ha calcato il parquet.

VOTO 6: COMPITINO

 

Restando in terra iberica salutiamo il ritorno in campo di Alessandro Gentile, protagonista nella vittoria dell’Estudiantes che ottiene due punti pesantissimi in chiave salvezza ai danni di un ostico RetaBet Bilbao, dopo lo stop forzato a causa della positività al covid-19; l’azzurro pecca di precisione al tiro (7 punti, 3/7 dall’area) ma stradomina a rimbalzo, facendo sue ben 11 carambole, risultate determinanti nel successo dei madrileni, e somigliando al fortunato personaggio che ha regalato l’agognato Oscar a Leonardo Di Caprio.

VOTO 8: THE REVENANT

 

Non ci siamo dimenticati di coach Trinchieri: la sconfitta del Buesa Arena brucia ed il Bayern deve cercare riscatto in campionato: nel finesettimana i bavaresi tribolano ma operano l’ennesima rimonta nel finale grazie ad un quarto finale da ben 39 punti segnati che riagguanta l’Oldenburg; stesso copione anche nell’uscita di ieri sera alla Mercedes Benz Arena, con Trinchieri costretto a tappare in corsa le falle difensive dei suoi e recedere dall’intenzione di dare più minuti ad un Flaccadori lanciato in quintetto e troppo falloso. La reazione ai danni del Telekom Bonn è soffocante per la compagine del Reno, che passa dai 50 punti del primo tempo ai soli 19 della ripresa, spianando la strada al ritorno dei più quotati uomini del coach ex Cantù che deve, però, far tesoro delle ultime uscite dei suoi: a furia di scherzare con il fuoco, Baskonia docet, si finisce per bruciarsi.

TRINCHIERI, VOTO 6,5: A SCOPPIO RITARDATO.

FLACCADORI E GRANT SV: E non è una buona notizia.

 

Settimana ricca di soddisfazioni, invece, per Simone Fontecchio; l’ala pescarese si prende i riflettori nelle tre vittorie consecutive, tra campionato ed Eurolega, della sua Alba Berlino; 19 punti nel successo europeo in casa dell’Asvel Villeurbanne, con un 20 di valutazione a coronarne il decisivo apporto alle sorti della compagine allenata da Aíto García Reneses che continua a lanciarlo in quintetto stabilmente ed ottiene dividendi anche nella visita al Syntainics Mbc (15+4r+3ass) e nell’agevole successo all’ombra della Porta di Brandeburgo sul malcapitato Gottingen, seppellito sotto 31 punti di scarto e con l’azzurro autore di altri 14 punti con 5/6 dal campo.

VOTO 8,5: ABBAGLIANTE

 

Dalle luci alle ombre, si torna in Baviera per trovare un Michele Vitali in chiaroscuro ed assai rivedibile al tiro: il Bamberg esce sconfitto da Zaragoza in un match che vive di un equilibrio precario che i padroni di casa spezzano senza colpo ferire nella ripresa; in campionato i biancorossi espugnano Bonn solo nel finale e grazie ad uno dei pochi lampi dell’ex Brescia, bravo a smistare l’assist per il decisivo vantaggio firmato da Kravish. Ma è troppo poco, soprattutto se Vitali, nelle due uscite settimanali, si prende ben 13 tiri dalla lunga distanza segnandone appena 2.

VOTO 5,5: GHIACCIOLO

 

Tornando ad est, andiamo a trovare Daniel Hackett che riconquista, con alterne fortune, un posto nel quintetto iniziale del CSKA di coach Itoudis. Poco può, e nemmeno fa più di tanto, al cospetto di una Milano in missione che sbanca l’arena moscovita dopo quasi 11 lunghi anni; 8 punti a referto per il playmaker romagnolo sono bottino magro se pensiamo al 2/7 che fattura dall’area (ed al 3/9 totale dal campo); il riscatto arriva nel derby della Piazza Rossa contro il Khimki, dove il regista scuola Vuelle è rebus irrisolto per la difesa avversaria (4 falli subiti) e cecchino implacabile dall’arco (3/3); i 15 punti finali a referto testimoniano i progressi portati dal lavoro quotidiano.

VOTO 7: IN EMERSIONE

 

Zoppica ancora, ma strappa la sufficienza, Amedeo Della Valle: l’ala azzurra fattura 10 punti nel successo del Buducnost che viola il parquet del Cibona Zagabria resistendo al ritorno dei padroni di casa. Le sue segnature dal campo arrivano solo a coronamento di transizioni veloci, mentre la difesa schierata presenta ancora qualche fastidioso ostacolo che si traduce anche in 3 palle perse che sarebbero potute costare care al sodalizio montenegrino e macchiano una prestazione tutto sommato accettabile.

VOTO 6: BIFRONTE

 

Tutt’altro che precisa, infine, la mira di Matteo Spagnolo: la guardia brindisina non brilla nel successo del Real Madrid B in Liga EBA ai danni del Tobarra di Albacete. Pesa come un macigno il 2/10 dal campo che non viene compensato negli altri fondamentali. Da un giocatore già lanciato in Nazionale da Meo Sacchetti ci si può, e ci si deve, aspettare di più.

VOTO 5: A SALVE

Elio De Falco