Viaggio tra le gesta dei cestisti azzurri emigranti, episodio 12: Gentile ancora ai box per il Covid, Fontecchio schianta i Merlins.
Settimana variopinta per gli azzurri; in Spagna il post Copa del Rey offre un Achille Polonara che fa tutto e lo fa bene, molto bene.
L’ala ex Dinamo Sassari offre solidità in tutti i fondamentali già in Eurolega, dove i suoi 15 punti, con 6/7 da 2, 8 rimbalzi e 5 assist costruiscono un 22 di valutazione importante per la netta vittoria del Baskonia ai danni della malcapitata Stella Rossa Belgrado; l’azzurro si ripete, anzi si migliora, nella competizione domestica, guidando i suoi al successo altrettanto comodo ai danni dell’Urbas Fuenlabrada con 15 punti, 10 rimbalzi, 5 assist, 2 stoppate ed un 27 di valutazione che lo rende “primus inter pares” nella grande prestazione collettiva della banda Ivanovic che piazza ben 7 giocatori in doppia cifra.
Risposta da grande giocatore dopo essere stato tormentato in coppa da un Mirotic in serata, e quando l’ispanomontenegrino è in vena diventa ingiocabile anche per qualche dirimpettaio oltreoceano: VOTO 7,5, A TUTTO TONDO.
Il sospetto c’era, la realtà, oltre le misure prese per preservare la privacy, si è manifestata al momento di diramare le convocazioni per la partita contro l’Unicaja da parte dell’Estudiantes: Alessandro Gentile sta recuperando dal covid-19. Nessun voto, solo l’incitamento a vincere questa partita. Torna presto.
La parte più lunga del nostro viaggio è, come sempre, in terra tedesca: la porta di Brandeburgo saluta Simone Fontecchio, tra i migliori nel severissimo correttivo che l’Alba Berlino infligge ai finora sorprendenti Merlins, sconfitti con un inappellabile 100-62 in cui l’ex Reggio Emilia mette a referto 14 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Vittoria balsamica per i berlinesi, vista la recente disfatta in Russia dove hanno ceduto di schianto allo Zenit San Pietroburgo con un quarto periodo da soli 4 punti totali. Sulle rive del Baltico resta una prestazione in chiaroscuro dal punto di vista realizzativo per Simone, chirurgico dall’arco (4/5) quanto miope dentro l’area (0/4), supportata da una discreta presenza negli altri fondamentali (5 rimbalzi e 4 assist).
Voto 6,5: COSTANTE.
Settimana simile per Michele Vitali: il playmaker ex Brescia si distingue nella vittoria casalinga sul Francoforte concludendo il match come top scorer con 16 punti a referto e rilanciando le ambizioni di play off del suo Bamberg; non riesce, tuttavia, ad evitare lo stop in Champions League in quel di Nymburk, dove i suoi 11 punti non bastano ai bavaresi per portare a termine il blitz esterno.
Voto 6,5: SOLIDO.
Alti e bassi per gli italiani in forza al Bayern: coach Trinchieri può godersi una settimana perfetta per i risultati, con due successi in Eurolega e la facile affermazione sul Wurzburg in campionato. Ruotano i due azzurri Diego Flaccadori e Sasha Grant, cosa fisiologica in un roster ampio, ed il coach ex Cantù trova a turno i vari Seeley o Baldwin.
Dimostrazione di grande carattere nelle due vittorie europee, arrivate entrambe a coronamento di una rimonta e con un finale al cardiopalma.
SV per Flaccadori e Grant.
Per Trinchieri, VOTO 7: MAI DOMO.
In volo verso est, fermata prenotata a Podgorica: un Amedeo Della Valle in ripresa, con 11 punti in 17 minuti, contribuisce alla vittoria del Buducnost, corsaro in casa dell’Igokea in Lega Adriatica. L’azzurro, apparso in ombra nelle ultime settimane, pare aver tratto giovamento dalla pausa per le nazionali, ritrovando il feeling con il canestro che sembrava perduto.
VOTO 6: RINFRANCATO.
Settimana opaca, invece, per Daniel Hackett, nonostante la vittoria del suo CSKA in Eurolega sul parquet del Maccabi Tel Aviv; il regista di Forlimpopoli calca il parquet della Yad-Eliyahu Arena per 16’ producendo solo un punto e distribuendo 3 passaggi vincenti. Lo stop dei campionati nazionali non sembra avergli portato beneficio, visto che aveva chiuso l’ultimo match prima della pausa con 14 punti e 5 assist pur non riuscendo ad evitare la sconfitta dei suoi sul campo dello Zenit San Pietroburgo.
In attesa di miglior connessione, VOTO 5: BUFFERING.
Concludiamo il viaggio in Georgia, con David Okeke ed il suo Rustavi che portano a casa un altro successo sbarazzandosi del Cactus Tbilisi. Per l’azzurro, alla sua seconda apparizione dopo l’infortunio, aumentano i minuti in campo – 12 – ed anche le sue cifre: per l’ex Torino il referto recita 9 punti, 5 rimbalzi ed un assist, con 3/4 dal campo. Il feeling, amico a volte diffidente, ci mette un po’ prima di aprirsi di nuovo a chi l’ha perso, David sta riconquistando la sua fiducia.
VOTO 7: TRUST THE PROCESS.
di Elio De Falco
In foto: Achille Polonara, Foto Ciamillo-Castoria/ Claudio Degaspari