Prequel del quarto di finale di Coppa Italia, il Banco di Sardegna Sassari ha la meglio su una coriacea Carpegna Prosciutto Pesaro per 99-74.
I marchigiani, orfani di due pedine fondamentali come Delfino e Tambone (il primo ai box per infortunio, il secondo risultato positivo al Covid) cedono il passo ad una Dinamo apparsa in grande spolvero. Dura poco più di 20’ la partita degli ospiti, che se nei primi due quarti avevano mostrato ottime cose in difesa alla lunga distanza hanno dovuto inchinarsi ad una Dinamo dal gioco non particolarmente fluido ma che ha beneficiato di un’ottima serata dei suoi tiratori (16/30 da 3 punti alla sirena finale). Ora le due squadre si incontreranno nuovamente nei quarti di finale della Final Eight di Coppa al Mediolanum Forum di Milano in programma dall’11 al 14 febbraio.
Al via quintetto base per coach Pozzecco, con Spissu, Gentile, Burnell, Bendzius e Bilan, mentre sono Justin Robinson, Drell, Gerald Robinson, Filipovity e Cain sono i cinque scelti da coach Repesa.
Prima metà del quarto iniziale di sostanziale equilibrio, con le squadre che si sorpassano e contro sorpassano con vantaggi minimi da ambo le parti e le difese che hanno decisamente la meglio sugli attacchi; passati i primi 5’ si svegliano i tiratori, fino a quel punto un po’ in ombra, ed i cambi comandati dai due allenatori non abbassano il livello della sfida che vede i padroni di casa condurre per 23-19.
Un po’ più di spettacolo nel secondo quarto, con Pesaro che gioca molto bene le situazioni di gioco a due (soprattutto quelle che vedono protagonisti Justin Robinson e Cain) e Bilan che seppur ben limitato ottimamente dai diretti avversari in attacco risulta un fattore nella metà campo difensiva: notevole il tap-out con cui spazza via dal ferro una palla che stava per infilarsi nella retina. Mini allungo per la Dinamo fino al +8 sul 32-24, ma Pesaro stringe le maglie e rientra fino al -2 sul 32-30 dove va segnalato uno 0-2 di Spissu ai liberi: fino a quel punto erano 50 le realizzazioni su 52 tentativi per il play sardo.
Ritornano in auge poi i tiratori; Bendzius e Burnell da una parte, Drell e Zanotti dall’altra alzano il ritmo e rimettono la partita in parità a quota 38. Equilibrio rotto dalla tripla di Gentile che mette a referto i suoi primi punti, a cui risponde con una tripla Filloy prima dell’ennesima tripla di Bendzius che permette ai suoi di chiudere i primi 20’ avanti sul 44-41.
7 degli ultimi 8 canestri realizzati arrivano da conclusioni oltre l’arco, ed all’intervallo le percentuali dicono 8/15 da 3 per Sassari ed 8/19 per Pesaro; è normale quindi che siano proprio i tiratori a comandare la classifica parziale dei marcatori, con Drell (3 su 4 dalla lunga distanza) a tirare le fila per la Carpegna Prosciutto con 14 punti e Bendzius a guardare tutti dall’alto con i suoi 16 punti.
Diventano 16 i punti dopo appena 20” di gioco anche per Drell, che vola sopra il ferro con una schiacciata bimane dopo una stoppata rifilata a Bilan da Cain. A seguito del primo canestro ospite però la Dinamo mette la freccia e piazza un parziale di 9-0 per il primo vantaggio sassarese in doppia cifra dopo 3’ dal rientro in campo. Continua la sagra del tiro da 3, con Filloy, Spissu e Serpilli che si fanno promotori del movimento, ma non cambia in maniera significativa il gap tra le due squadre col Banco di Sardegna a condurre per lungo tempo tra i 12 e gli 8 punti.
Terzo libero sbagliato di fila da Spissu, che interrompe l’impensabile serie negativa dalla lunetta segnando il quarto. Anche Treier segna dai 6,75m, ma gli ultimi highlights del quarto sono a firma Filipovity, con l’ala ungherese di Pesaro che prima piazza una spettacolare bimane in reverse dopo una penetrazione sul fondo e poi realizza una tripla ad alto coefficiente di difficoltà che manda le squadre all’ultimo mini intervallo sul 72-61 per i padroni di casa.
I lunghi della VL continuano a dimostrare un atletismo non comune, e lo show ne giova quando Zanotti inchioda un’altra schiacciata a difesa schierata comodamente da top ten della settimana, ma la Dinamo non perde colpi e vola a +20 sull’89-69. Justin Robinson segna anch’egli i suoi primi punti con un tiro da 3, ma i suoi compagni non lo seguono e la partita si spegne lentamente.
Da segnalare la prima apparizione in serie A del giovane cresciuto nel vivaio Sanna, classe 2003, e l’esordio stagionale in maglia Dinamo per Chessa, arrivato in settimana per sostituire il capitano Devecchi e che segna anche l’ultimo punto della partita: previste paste in spogliatoio al PalaSerradimigni lunedì.
QUI le statistiche complete del match
Diego Scalas