La Dinamo Sassari la vince di grinta e carattere grazie ad un quarto periodo da paura. All’UnipolArena la Fortitudo Bologna si arrende per 79-89 nonostante una partita ben giocata. Poi l’aggressività, il talento e certamente la maggior freschezza degli uomini di coach Gianmarco Pozzecco hanno fatto la differenza. Negli ultimi dieci minuti la Lavoropiù si è bloccata, lasciando i propri avversari scappare a suon di triple. Pesanti quelle di Stefano Gentile, migliore in campo e autore di 17 punti con 4/6 da tre.
La Dinamo raggiunge il settimo successo consecutivo, sinonimo di un ottimo stato di salute.
Sassari ha strappato la vittoria anche grazie ai dettagli e al lavoro sporco dei propri giocatori. In particolare Toni Katic nell’ultimo periodo con canestri e difese.
C’è stato l’esordio di Ethan Happ in maglia Dinamo. Il lungo americano ha giocato per la prima volta con i sardi proprio contro la sua ex Fortitudo. Pozzecco l’ha schierato sia da quattro (in coppia ci Miro Bilan) che da cinque. È ancora indietro di condizione, visto il recerete infortunio e soprattutto deve trovare l’amalgama con i suoi compagni di squadra. Happ perciò si è limitato al lavoro sporco, sbucciandosi le ginocchia. Per lui ci sono 2 punti in 19’.
Alla Fortitudo non è bastato un Adrian Banks da 24 punti (17 nel primo tempo) arrivato senza fiato al termine della gara. Per la Effe è stata buona la prestazione anche di Dario Hunt da 18 punti e 9 rimbalzi. Pietro Aradori è andato in doppia cifra con 14 punti, ma non ha saputo graffiare nel finale quando ha avuto un paio di tiri che avrebbero potuto cambiare le sorti dell’incontro. Questa sera è stato deludente – rispetto all’exploit di Trento – Wesley Saunders con i suoi soli 2 punti (1/6 da due).
La Fortitudo ha lottato come ha potuto, ma Sassari sta bene ed è una squadra di caratura europea che se la può giocare davvero con chiunque. Sono addirittura cinque i giocatori in doppia cifra. Oltre al già detto Gentile, ce ne sono 21 da Eimantas Bendzius, 15 da Miro Bilan, 15 da Marco Spissu e 10 da Katic.
La cronaca.
Inizio sprint della Fortitudo. La Lavoropiù difende duro e muove molto bene la palla arrivando al ferro anche con gli effetti speciali: Aradori segna la tripla del 12-4 dopo 2.20 di gioco.
Mentre Banks raggiunge la doppia cifra personale dopo appena 3’, la Dinamo si riavvicina ai felsinei con Bendzius sul 19-15.
I 10’ inaugurali si chiudono sul 23-19.
La Dinamo prova a sfruttare l’artiglieria pesante sotto canestro, ma la Fortitudo con Cusin e Totè regge bene l’urto in difesa. In attacco per l’Aquila ci pensa Aradori e Banks: 36-27 quando mancano 6’ all’intervallo.
Sassari però dopo aver toccato la doppia cifra di svantaggio, si risolleva con i canestri di Bendzius e Spissu: alla pausa lunga si va sul 47-43 con il cesto sulla sirena di Fantinelli.
La Dinamo riprende bene le operazioni. Rientra in campo con il piglio giusto e grazie alla sua solita aggressività mette in difficolta una Fortitudo più scarica: 59-62 a 3’ dalla fine del terzo quarto.
Nonostante questo però i padroni di casa mantengono l’urto e chiudono addirittura il terzo periodo avanti grazie al canestro sulla sirena di Cusin: 68-66.
La Dinamo fa la voce grossa ad inizio quarto periodo. Katic guida i suoi con un parziale di 3-12 che significa 71-78 in appena 4’.
Sassari ne ha di più e continua a trovare la via del canestro, la tripla di Gentile piega la Fortitudo sul 75-86 a 2.29 dalla fine.
Il Banco di Sardegna vince 79-89.
QUI le statistiche complete del match
Stefano Gentile, Adrian Banks e Leonardo Totè: foto Ciamillo-Castoria
Eugenio Petrillo