Torna immancabile come ogni lunedì l’Ottovolante di BM che ci svela cosa è successo nel weekend cestistico, cosa hanno fatto le nostre squadre e i giocatori nella 19° giornata, quarto turno di ritorno di Serie A. Nell’anticipo del sabato sera, con grande autorevolezza, Sassari batte in trasferta la Fortitudo Bologna. Mezzogiorno di fuoco fra Trieste e Brescia: in volata passa la formazione di coach Maurizio Buscaglia; mentre -nello scontro salvezza- tra Varese e Cremona succede di tutto. Servono due supplementari per decidere la sfida che alla fine vede trionfare Scola e compagni dopo una battaglia piena di emozioni. Pesaro supera fuori casa Trento rendendo sempre più grave la crisi dell’Aquila. Venezia regola nel finale una buona Cantù trascinata dai suoi giovanissimi e, ad una trentina di chilometri di distanza dal Taliercio, al PalaVerde Brindisi domina nella ripresa battendo Treviso, nonostante le assenze di D’Angelo Harrison e Derek Willis. Nel classico posticipo della  domenica sera, la Virtus Bologna distrugge Reggio Emilia. Da segnalare la giocata dell’anno, nemmeno a dirlo, eseguita da Milos Teodosic. Era l’ultimo atto del campionato prima delle Final Eight di Coppa Italia e della successiva sosta per gli impegni della nostra Nazionale; una pausa che permetterà alle squadre di rifiatare e di prepararsi per la volata finale prima dei playoff. 

SALGONO:

STEFANO GENTILE

Nell’importante vittoria della Dinamo Sassari a Bologna con la Fortitudo, Stefano Gentile dà la sveglia nel fine gara bombardando gli avversari. È certamente lui l’mvp della serata con un determinate 4/6 dal perimetro.

CHRISTIAN BURNS

Prestazione esorbitante del lungo americano di passaporto italiano. L’ex Milano -difatti- griffa la vittoria in quel di Trieste grazie ai suoi 26 minuti di gioco nei quali mette a referto 21 punti con 9 fondamentali rimbalzi per una valutazione di 28. Dopo una stagione non semplice a causa degli infortuni, Brescia ritrova un giocatore importantissimo nello scacchiere di coach Maurizio Buscaglia.

LUIS SCOLA E PEPPE POETA

In una partita folle terminata dopo una battaglia lunga 50 minuti sono due super veterani i migliori in campo e grandi protagonisti. Varese batte Cremona dopo due supplementari in un match fondamentale in chiave salvezza. Il 41enne Luis Scola, nei suoi 36 minuti giocati, piazza una doppia-doppia da 30 punti e 10 rimbalzi con 10/20 dal campo e 8/10 ai liberi e soprattutto “El General” mette il lay-up che uccide definitivament la partita. Dall’altra parte, nonostante la sconfitta, il 36enne Peppe Poeta sigla 30 punti con 9/18 dal campo conditi da 5 rimbalzi e 7 assist in 37 interminabili minuti, dimostrando ancora una volta quando si accende lui si accende la Vanoli a conferma di come sia l’anima e il leader di questa squadra, sempre l’ultimo a mollare, 

DARIUS THOMPSON

Brindisi torna alla vittoria superando di slancio al Palaverde Treviso. In contumacia di D’Angelo Harrison e Derek Willis è Darius Thompson a trascinare la “Stella Del Sud” al successo grazie ai suoi 15 punti e altrettanti clamorosi assist.

SCENDONO:

WESLEY SAUNDERS

La Fortitudo si arrende negli ultimi 10 minuti ad una concreta Dinamo Sassari. Dopo l’eccellente prova con Trento, inspiegabile la partita giocata da Saunders: per l’ex Cremona solo 2 punti con 1/6 dal campo, -2 di valutazione e tanta confusione.

TRENTO

La squadra ora affidata a Lele Molin è tenuta in vita solo da Luke Maye, ma non basta per evitare la settima sconfitta consecutiva in campionato: questa volta è Pesaro a mandare ko l’Aquila. Una crisi profonda per i bianconeri che in classifica hanno solo 12 punti frutto di 6 vittorie e 12 sconfitte e ormai totalmente risucchiata nella bagarre salvezza per non retrocedere in Serie A2. Un crollo verticale ricordando che la Dolomiti aveva raggiunto, dopo la vittoria del Taliercio con Venezia, un record di 6-5: poi solo sconfitte.

DOMINIQUE SUTTON

Scrive virgola nei suoi soli 4 minuti di giochi con 0/2 dal campo. Subito dopo coach Antimo Martino lo lascia in panchina per il resto del match. L’allenatore della Reggiana, nel post gara, spiega le motivazioni di tale scelta: “Ha mancato di rispetto allo staff e ai compagni e quindi abbiamo deciso di giocare senza di lui. Questa squadra è stata costruita in estate mettendo al vertice valori e principi di gruppo. Non accettiamo nessuno che venga qui a non rispettarli”. Potrebbe essere già finita l’avventura di Sutton con la maglia di Reggio Emilia.

In foto: Luis Scola

Giuseppe Malaguti