Intervistato da Davide Romani su “La Gazzetta dello Sport”, Marco Spissu ha parlato delle difficoltà incontrate nella prima fase della FIBA World Cup: “Penso che il livello medio delle squadre si sia alzato, non ci sono partite facili. Contro la Repubblica Dominicana non abbiamo approcciato al meglio la gara, loro hanno segnato tanto ed è arrivata la sconfitta. Siamo stati bravi a non piangerci addosso e a voltare pagina contro le Filippine”.
Spissu ha anche parlato del suo rapporto speciale con il ct Pozzecco: “C’è voluto poco tempo per capirlo, per intenderci, per entrare in sintonia. Mi ha visto a Sassari dandomi subito fiducia, mi gasava. Una sensazione, una considerazione di cui avevo bisogno in un momento in cui la stima in me stesso non era alta. Lì è scoccata la scintilla e ora sono qui a giocarmi un Mondiale. Sento la sua fiducia e per me è fondamentale”.
Ormai Spissu è un veterano affermato che ha lasciato la Sardegna da ragazzino nel lontano 2013: “Fa impressione. C’è la consapevolezza che tutti i sacrifici che ho fatto per emergere mi hanno portato qui. Non ho mai mollato anche nei momenti bui e questa maglia azzurra è l’ultimo gradino di una crescita continua. Non ho mai fatto il passo più lungo della gamba”.
Fonte: legabasket.it