Parlando a Giorgio Burreddu sul “Corriere dello Sport”, Michele Vitali ha raccontato di cosa caratterizza questa nuova UNAHOTELS: “Dobbiamo aumentare il livello di aggressività per quaranta minuti. Adesso, per motivi scontati, non possiamo stare così, al top. Ci vuole tempo. L’obiettivo è aumentare”.
Vitali è ormai uno dei veterani della squadra: “A 31 anni ho capito che devi dire sì ai momenti negativi, accoglierli, non stare a rimuginarci sopra. Il segreto è accettarli. Sul momento è tosta. Non è facile mettersi a ragionare quando perdi o quando non raggiungi un risultato. Ma io sono in un mio mood”.
Michele ha anche imparato la tranquillità praticando yoga e meditazione: “Capisci che certe situazioni proprio non le puoi combattere. Allora le accogli. Io e mia moglie lo facciamo da un po’ di tempo, con il bimbo ne abbiamo meno”.
A Reggio Emilia, Vitali cosa ha trovato? “La felicità. Anche quando le cose non sono andate bene, ci sono sempre stati tutti vicinissimi. Il pubblico, la società, tutti. Cinciarini? Senza di lui sicuramente abbiamo perso qualcosa, un leader. Ma questo è un grande gruppo, sono orgoglioso di esserne uno dei leader”.