Tutti vani gli sforzi dei Milwaukee Bucks, e soprattutto di un arrembante Giannis Antetokoumpo, che si sono dovuti arrendere ai Phoenix Suns anche in gara 2. La squadra di Monty Williams alla fine ha prevalso 118-108, e si è portata sul 2-0 (mantenendo il fattore campo).
Gli ospiti partono molto aggressivi nel primo quarto (specie nel pitturato), ma i Suns rispondono con otto triple e chiudono la prima frazione 29-26. Nel secondo quarto i Suns accelerano (grazie a Mikal Bridges, Devin Booker e in generale al solito contributo collettivo), mentre i Bucks litigano con le percentuali dal campo (36%) e vengono lasciati a -11 (56-45).
A inizio terzo quarto i Suns provano l’allungo con Bridges e Booker (65-50), ma Antetokounmpo non ci sta e realizza da solo 20 punti (secondo solo a Michael Jordan nella storia dei playoff), che riportano i Bucks a -5 (aggancio vanificato in chiusura da due triple di Devin Booker). Nell’ultimo quarto i Bucks ci provano disperatamente (arrivando anche a -4), ma vengono affossati dalle triple dei Suns (soprattutto Chris Paul e Devin Booker), che sigillano la partita.
Il migliore in campo non può non essere Giannis Antetokounmpo, autore di 42 punti (di cui 20 nel terzo quarto) e 12 rimbalzi. Brutta partita per gli altri due “Big” dei Bucks: Jrue Holiday (17 punti) e Khris Middleton (11 punti, 5-16 dal campo).
Per quanto riguarda i Suns, invece, l’inaspettato MVP è Mikal Bridges (27 punti), sostenuto da Devin Booker (31 punti), Chris Paul (23 punti), DeAndre Ayton e Jae Crowder (entrambi 11 punti e 10 rimbalzi).