I Golden State Warriors cavalcano un magistrale Steph Curry per la vittoria 107-97 contro Boston, riportando la serie in pareggio sul 2-2. Per Curry 43 punti con 14/26 dal campo, 7/14 da 3 punti, 10 rimbalzi e 4 assist. I Dubs mantengono la loro imbattibilità in seguito ad una sconfitta: 6-0 nei playoffs, non perdono due gare di fila da Marzo.
Jayson Tatum (23 punti, 11 rimbalzi, 6 assist, 8/23 al tiro) scalda subito la gara con i suoi 12 punti nel primo quarto, ma Curry non ritarda e si unisce alla festa con due triple da distanze siderali. Lo segue Jordan Poole (14 punti, 6/13 dal campo), i Celtics tengono bene e vincono il primo quarto 27-28. Nel secondo quarto poi i Greens mettono la freccia e provano a staccarsi con un parziale di 10-0 fino al gioco da 3 punti di Derrick White, entrando negli spogliatoi sul 49-54. Arrivano gli Warriors: Curry segna 14 punti con 4 triple. Golden State vince di 6 il terzo, si entra nel quarto sul 79-78. Jaylen Brown (21 punti) ci prova continuando a segnare 2+1, ma c’è poco da fare. Rientra Curry dopo qualche minuto e GSW decolla con un parziale di 22-6 per chiudere la partita: 107-97, 2-2, palla al centro.
Ottima prestazione sulle plance di Andrew Wiggins, che chiude la gara con 17 punti (7/17 al tiro) e un career-high di 16 rimbalzi, per +20 di plus/minus. Continua a suscitare qualche dubbio, invece, Draymond Green: fatica in attacco, ma fa un filo meglio di Gara 3 (2 punti con 1/7 al tiro, ma 9 rimbalzi, 8 assist e 4 rubate). Steve Kerr sta perdendo fiducia in lui e si vede: con 8 minuti nel quarto periodo l’ala viene spedita in panchina in favore di Kevon Looney, che rimane in campo più del previsto data l’enorme differenza di impatto su entrambi i lati del campo. Green è poi ritornato in campo con 3:41 nel campo ma è stato più volte sostituito per Jordan Poole, con Kerr a giocare tatticamente tra attacco e difesa. Sembra ovvio che questo Draymond non basti: ci vuole di più per gli Warriors.
Il big 3 dei Celtics si comporta bene, tra Tatum, Brown e Marcus Smart (18 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 5 rubate). Derrick White chiude con 16 punti, ma un pessimo -19 di plus/minus. Le statistiche sembrano raccontare una storia diversa rispetto al finale di partita: ma che è successo? Semplice: Boston non ha più segnato. Dopo la tripla di Smart per il 94-90, con oltre cinque minuti rimanenti, i Celtics hanno mancato 6 triple di fila. Quando finalmente hanno ritrovato il canestro, il punteggio leggeva 100-94 per gli Warriors.
Il piede di Curry, infortunatosi sul finire di Gara 3, non sembra avergli dato problemi, vista anche la performance. Ad aver sofferto è stata Boston, che ha sprecato una ottima partita scivolando sul finale. Ora testa a Gara 5, di nuovo nella Baia, lunedì notte alle 3:00: una gara cruciale per i destini della serie.
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FOTO: Stephen Curry (nba.com)