Venezia e Milano sono devastanti, Reggio Emilia crolla al Forum.
Torna puntuale come ogni lunedì l’Ottovolante di BM che ci svela cosa è successo nel weekend cestistico, cosa hanno fatto le nostre squadre e i giocatori nel primo turno di ritorno di Serie A.
Registriamo per l’ennesima volta una partita rinviata a causa della positività al Covid-19: difatti non si è disputata la sfida tra Brescia e Varese stante la situazione ancora difficile del virus in casa Openjobmetis. Nel lunch match della domenica Milano dilaga contro una rassegnata Reggio Emilia, poche ore dopo al PalaRadi l’ottima Trieste spazza via Cremona. Dopo un primo tempo equilibrato la Virtus Bologna regola al PalaDesio Cantù, rimanendo così imbattuta in trasferta; nel big match di questa giornata, una ormai ritrovata Venezia gioca un grande secondo tempo e vince con pieno merito contro Brindisi grazie soprattutto alla grande prova dei propri esterni da oltre l’arco. Sassari, invece, gioca una partita tosta superando una VL Pesaro in emergenza per le assenze di Frantz Massenat, Carlos Delfino e Matteo Tambone. Chiudiamo con il posticipo serale e un’altra vittoria in trasferta, la quarta su sei partite disputate, questa volta di Treviso nei confronti di Trento.
SALGONO:
MILANO E CHACHO RODRIGUEZ
Non è una novità che l’Olimpia domini e vinca in Serie A. Ma impressiona, dopo tutta una serie di partire ravvicinate e difficili giocate in Eurolega, la facilità e l’approccio straordinario che gli uomini di Ettore Messina mettono in campo con Reggio Emilia fin dalla palla a due. Le scarpette rosse disputano un primo tempo perfetto siglando 62 punti contro i soli 38 degli avversari trascinati dalla classe e il talento smisurato del Chacho Rodriguez che alla fine porta in dote 18 punti nei suoi 17 minuti di utilizzo, conditi da 7 assist.
JULYAN GAMBLE
La Virtus Bologna, dopo i primi 20 minuti in equilibrio, allunga e supera in trasferta senza troppi patemi Cantù. In mezzo ai tanti fuoriclasse del roster bianconero, è il lungo Julyan Gamble ad ergersi protagonista assoluto costretto anche a minutaggi più elevati del solito (29 minuti di utilizzo) vista l’assenza di Amedeo Tessitori presente solo a referto. L’ex Nanterre gioca certamente la sua miglior partita in maglia Segafredo, chiudendo con 25 punti complessivi, 10/14 dal campo, 6 rimbalzi, 11 falli subiti e 3 schiacciate per una valutazione di 30.
VENEZIA, MICHAEL BRAMOS e WES CLARK
La compagine allenata da Walter De Raffaele agguanta la sua terza vittoria consecutiva, quinta nelle ultime sei, battendo in trasferta Brindisi, dimostrando ancora una volta che affrontare Venezia al completo è difficile per tutte le avversarie. Una volta ritrovati tutti i suoi effettivi la formazione oro-granata è tornata a vincere e convincere. Al PalaPentassuglia sono gli esterni lagunari i veri protagonisti del successo. Eloquente il 16/33 da oltre l’arco con capitan Mike Bramos, semplicemente stratosferico, autore di 6 triple che piegano la resistenza della squadra di Frank Vitucci. Impressionante anche la prestazione del nuovo arrivo ed ex di turno Wes Clark che, nei suoi 16 minuti sul parquet, mette 14 punti fondamentali nella seconda parte di gara con 3 rimbalzi e 5 assist.
SCENDONO:
REGGIO EMILIA
Per i ragazzi di Antimo Martino arriva la quinta sconfitta consecutiva e soprattutto un’altra prestazione deludente anche per l’atteggiamento e la rassegnazione visto in campo. Ovviamente al cospetto di questa Olimpia Milano è difficile giocare e la differenza netta del livello fisico e di qualità tra le due formazione è evidente, ma la sensazione è che la Reggiana vista ad inizio stagione sia solo un lontano ricordo.
DEREK WILLIS E JAMES BELL
Nella sconfitta con Venezia i grandi assenti sono Willis e Bell.
Il lungo dell’Happy Casa viene irretito e sorpreso dalla marcatura arcigna di Julyan Stone. L’ex Ulm scrive virgola dal campo con soli tre punti frutto dei viaggi in lunetta. Mentre la guardia-ala americana ed ex Patrasso, se possibile, fa ancora peggio con 3 punti e 1/6 su azione.
TYLER CAIN
Sassari vince con oltre venti lunghezze di scarto su una Pesaro in emergenza di uomini. In particolare le assenze degli esterni come Delfino, Tambone e il lungo degente Massenat. Ci si aspettava, dunque, una partita importante di uno dei giocatori più forti e tosti del nostro campionato, ossia quella del lungo Tyler Cain. Invece l’ex Brescia fatica contro la strapotenza fisica e il gioco in post basso di Miro Bilan senza mai incidere minimamente anche in attacco, chiudendo con soli 3 punti e 6 rimbalzi.
In foto: Wes Clark (Ciamillo-Castoria)
Giuseppe Malaguti