Oggi a Bologna è una data storica e memorabile: si festeggia il 150° compleanno della gloriosa S.E.F. Virtus, nata il 17 gennaio 1871.

Il mito della V nera: una delle più fulgide bandiere della città felsinea ed anche di tutto lo sport italiano, da cui successivamente nacque la Virtus Pallacanestro nel 1927.

Per l’occasione vi proponiamo, nel pezzo riportato quì sotto, la presentazione del libro “Il Mito della V nera”, realizzato per celebrare la storica ricorrenza anche da alcune prestigiose firme del giornalismo sportivo come Alberto Bortolotti (collaboratore anche di Basket Magazine), Giuliano Musi e Marco Tarozzi.

 

“Non è stato facile, durante la conferenza stampa in diretta video di presentazione del Mito della V nera 150, summa della storia della società (polisportiva, Società Educazione Fisica Virtus, Ente Morale su nomina del Presidente della Repubblica) che compie gli anni il prossimo 17 gennaio, dialogare con i collegati da remoto. Ciancicato è stato (non certo per colpa sua) l’intervento di Dan Peterson, che dal Cile piomba a Bologna a metà anni ’70 con chitarra e
pantaloni a zampa d’elefante e a cui l’avvocato Porelli mette subito in mano “Il Mito della V nera” di Lemmi Gigli e Baratti, compendio della centenaria storia virtussina. Dan lo stava raccontando e lo Zoom ci ha abbandonato. Però è stato così, come fu con Ettore Messina, il quale dalla landa trevigiana piomba su Bologna e
sull’Arcoveggio che diventerà poi il suo regno. A fare scopa “territoriale”, ci sono le 100 copie ordinate da Massimo Zanetti, fatte recapitare a Villorba e distribuite
a tutti i manager della MZBG, cassaforte del gruppo. Curiosamente, ciò è avvenuto a cavallo dell’esonero e reintegro del coach. Vicenda che, evidentemente,
non ha scalfito la acquisita virtussinità del patron e la sua voglia di far sapere al management che la V nera con le quattro F (forte,franco, fermo e fiero) fa parte
della storia della città, del Paese ma anche del resto del mondo. Nelle pieghe del volume c’é un bel racconto di Paolo Francia, già direttore di RAI Sport, ed ex presidente bianconero nel basket (ma attivissimo su tanti fronti sportivi, a partire dal tennis), che, in visita alla celeberrima UCLA, California, incrocia Wilt Chamberlain, gli chiede una foto, ottiene sdegnosi rifiuti e minacciosi lampi di disapprovazione finché non gli dice “sono di Bologna e tifo Virtus”. Il mitico centro
si scioglie, inizia a parlare dell’Italia e della Ferrari, nasce – se non un’amicizia – un buon rapporto che si chiude con l’agognato “selfie” (anche se era ben lungi dal chiamarsi così!).
Il libro, e le iniziative di celebrazione, sono state presentate in una location speciale per un evento speciale, il Teatro Romano di Bologna. Il lancio ufficiale del volume, avvenuto alla presenza dei cinque autori – Alberto Bortolotti (coordinatore del gruppo di lavoro), Marcello Maccaferri, Giuliano Musi, Nicola Raule e Marco Tarozzi – del presidente della SEF Cesare Mattei e dell’editore Roberto Mugavero (Minerva) ha avuto come cornice uno dei luoghi rappresentativi
delle celebrazioni che la SEF intende mettere in scena nei prossimi mesi. Tutto in diretta streaming sui canali di Sport2U (webTV ufficiale delle celebrazioni) e sulle piattaforme social di Virtus150.
Un’ora di dibattito, moderato dal conduttore Luca Corsolini – coordinatore delle celebrazioni dei 150 anni – per raccontare l’essenza di un libro attraverso le vicende sportive e umane che hanno caratterizzato le sue numerose sezioni in questo secolo e mezzo di vita. Una narrazione intensa, suddivisa per decadi, arricchita dalle storie personali e sportive di alcuni personaggi iconici della storia bianconera. 88 profili, più di 1000 foto, oltre la metà delle quali inedite, provenienti dall’archivio
bianconero e da quello di un grande testimone dietro il “mirino” della camera, ovvero Walter Breveglieri. L’evento live è stato impreziosito da alcuni interventi “esterni” di personalità legate al mondo della V Nera, come il già citato Dan Peterson, Luigi Samele (sciabolatore di punta di Virtus Scherma) e Sasha Djordjevic (coach attuale della Virtus Segafredo). A movimentare la mattinata anche le parole di Eleonora Giovanardi, attrice che ha interpretato recentemente
la campionessa olimpica virtussina Ondina Valla – prima donna italiana a vincere un oro a Cinque Cerchi, a Berlino 1936 – per un docu-film RAI a lei dedicato. Testimonianza in presenza, invece, quella dell’assessore allo Sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore, che ha ricordato le prime esperienze da spettatore virtussino al PalaDozza oltre a confermare l’Amministrazione al fianco della Virtus in queste storiche celebrazioni. Tanti appuntamenti previsti, il primo dei quali è il giorno del compleanno, ovvero domenica 17 gennaio”.

Minerva Edizioni, Collana “I Miti”
Prezzo al pubblico € 39
448 pagine, 1023 fotografie (oltre la metà inedite)
Nelle migliori edicole e librerie di Bologna, Emilia-Romagna e nelle grandi città
italiane