Il quinto europeo a finire nella Naismith Memorial Basketball All Of Fame, dopo Sergei Belov, Krešimir Ćosić, Dino Meneghin e Dražen Petrović, medaglia d’oro alle olimpiadi di Mosca del 1980 e campione del mondo e d’Europa in diverse occasioni. Questo è il palmares di Dražen Dalipagić, uno dei giocatori più iconici del basket jugoslavo, scomparso nella giornata di sabato, 25 gennaio, all’età di settantatre anni.
Cecchino vero e puro, con una considerevole capacità realizzativa che lasciava gli avversari con poche risposte, Dalipagić è stato ripetutamente miglior marcatore tra le fila di diverse squadre, come il Partizan in occasione delle finali di Coppa Korać del 1974 e 1978, e la Reyer Venezia, con la cui maglia si è laureato capocannoniere di serie a nel 1988.
Un protagonista del basket jugoslavo
Nato a Mostar, in Bosnia Erzegovina, nel 1951, Dalipagić, in carriera, ha vestito anche le maglie di Real Madrid, Udine, Verona e Crvena Zvezda. Malgrado la parentesi tra le fila dei rivali cittadini, Dalipagić è stato giustamente ricordato dal Partizan, di cui, ad oggi, resta il miglior marcatore di tutti i tempi, con tutti gli onori.
A livello di squadre nazionali, Dalipagić, con la Jugoslavia, ha vinto, oltre ad un titolo olimpico, anche un campionato mondiale nel 1978, e tre campionati europei consecutivi nel 1973, 1975 e 1977.
Un protagonista del basket europeo
Similmente a Krešimir Ćosić e Dino Meneghin, Dalipagić è stato una delle stelle del basket europeo esploso negli anni settanta a non aver mai giocato in NBA, restando legato alla pallacanestro del nostro continente per tutta la sua carriera.
Terminata l’esperienza da giocatore, Dalipagić ha avviato una carriera da allenatore, guidando Gorizia, MZT Skopje e Lavovi tra il 1992 e 2001.
Matteo Cazzulani
Nella foto: Dražen Dalipagić