La Fortitudo Bologna non riesce a riscattare la brutta sconfitta contro Reggio Emilia e cade contro una Reyer Venezia che passeggia al Paladozza vincendo 67-95. Per la formazione ospite si tratta della terza vittoria su altrettante partite in questa supercoppa, risultato che avvicina sensibilmente la squadra di De Raffaele alla possibilità di giocare le Final Eight della manifestazione in corso. Tutt’altra storia invece per i padroni di casa che, con la terza sconfitta consecutiva, sono certi dell’eliminazione. 

Partita senza storia quella che va in scena sul parquet di Piazza Azzarita, dove la Reyer domina dall’inizio alla fine senza troppi problemi, toccando anche il +34. Venezia vince grazie a un pacchetto lunghi che si conferma profondo e di alto livello, con il trio Brooks-Echodas-Watt a confezionare 48 punti dei 95 totali. I veneziani sono apparsi in controllo totale del gioco, facendo della difesa e della solidità la loro arma principale. In casa Fortitudo, invece, preoccupa un’altra sonora sconfitta, arrivata a pochi giorni di distanza dal KO contro Reggio. La squadra di Repesa è apparsa molto confusa in fase di costruzione di gioco, dove Gudmundsson e Baldasso sono riusciti poche volte a creare qualcosa di realmente pericoloso. Adesso, una sola partita separa la Effe dalla fine della supercoppa, dopodiché sarà tempo di riflessioni per la dirigenza biancoblù, la quale dovrà valutare, a seconda anche dei tempi di recupero di Matteo Fantinelli, se intervenire o meno sul mercato.

CRONACA

Partita che comincia nel segno dell’equilibrio, con le due squadre che si spartiscono i canestri, senza che nessuna delle due riesca ad affondare il primo parziale. A metà del primo quarto il punteggio recita 8 a 8, poi due triple per parte -Brooks prima e Gudmundsson poi- portano le formazioni nuovamente in parità. Venezia si affida alle penetrazioni di Tonut e alla grande fisicità del proprio pacchetto lunghi, mentre la Fortitudo trova in Richardson e Procida i suoi riferimenti in attacco. Entra De Nicolao e la formazione veneta piazza il primo vero parziale del match e con un 6-0 costringe Repesa al primo time-out della partita. In questo inizio continuano i problemi in fase di playmaking per Bologna, la quale fatica a creare gioco con Gudmundsson e Baldasso, affidandosi molto alla prestanza dei suoi lunghi per rimanere attaccata nel punteggio. Un canestro di Groselle riporta la Fortitudo sul -3 ma la difesa di Venezia è solida e senza grossi problemi la formazione ospite chiude il primo quarto in vantaggio per 14 a 20. 

Il secondo quarto comincia con tre palle perse consecutive della Fortitudo, fotografia della grande confusione che i biancoblu stanno dimostrando in fase offensiva in questa pre-season. Sanders si guadagna tre tiri liberi grazie ad un fallo su tiro e con tre realizzazioni su tre porta Venezia sul +9. Ashley dalla lunetta interrompe un digiuno offensivo di oltre 5 minuti, poi altri due liberi di Procida tengono a galla la squadra di Repesa sul 17-23. Ma in questo inizio di partita la Reyer è troppo più solida rispetto ai padroni di casa e in un attimo si porta sul +12, costringendo l’aquila a chiamare il suo secondo time-out serale. La Fortitudo continua a faticare molto in costruzione e per questo si affida alle individualità dei singoli, che rispondono presente: una tripla di Malachi Richardson e una di Benzing su rimbalzo offensivo di Groselle sono abbastanza per coach De Raffaele per chiedere un minuto di sospensione. A poco più di 3 minuti dall’intervallo la partita torna in equilibrio sul punteggio di 25-30, ma un gioco da tre punti di Watt e un antisportivo da 5 punti portano Venezia sul +13. Una tripla di Tonut fa sprofondare la Fortitudo sul -16 prima che una piccola reazione d’orgoglio da parte degli emiliani riporti il punteggio sul 31-41. Nel finale, due liberi di Echodas mandano le formazioni a riposo sul punteggio di 31 a 43.  

Il terzo quarto si apre con una tripla fulminea di Vitali, cui risponde una bella giocata a due tra Gudmundsson e Ashley. Due belle giocate di Phillip lanciano Venezia sul +20 e Repesa corre subito ai ripari chiamando minuto. La Fortitudo prova a rimanere aggrappata alla partita ma la Reyer, guidata dal solito Watt, rischia di dilagare sul +24 a metà del terzo quarto. Gli oro-granata pasteggiano sotto canestro dove, complice anche un Groselle panchinato per falli, massacrano la difesa bolognese che proprio non riesce a trovare continuità in cabina di regia, ruolo affidato dall’inizio del quarto in corso a Tommaso Baldasso. Il copione dell’incontro non cambia con il passare dei minuti e al 30esimo minuto la Reyer è avanti di 29 lunghezze in una gara letteralmente senza storia. 

Il resto dell’incontro si trasforma inevitabilmente in un monologo che vede Venezia toccare anche il +34 e la Fortitudo attendere con ansia la sirena finale.

Nell’immagine Jeff Brooks, foto Ciamillo-Castoria

Luigi Amori