Nel big match della quinta giornata del girone A, è l’Iberostar Tenerife ad aver ragione di una Dinamo apparsa stanca e confusionaria.
Alla palla a due, vista la notevole vittoria del Bakken Bears sul Galatasaray che ha decretato l’eliminazione anzitempo dei turchi dalla BCL, al Banco di Sardegna sarebbe bastato vincere per raggiungere il passaggio del turno, mentre per arrivare allo stesso risultato Tenerife avrebbe dovuto vincere di almeno 21 punti alla luce della sconfitta subita a Sassari all’andata.
Al via coach Vidorreta manda in campo Fitipaldo, Butterfield, Cavanaugh, Doornekamp e Guerra, mentre Pozzecco risponde con Spissu, Gentile, Burnell, Bendzius e Bilan.
Solita scelta del coach dei sassaresi che mette Spissu a difendere sulla guardia, in questo caso Butterfield, anziché sul play avversario, e Sassari sembra partire molto concentrata soprattutto in difesa costringendo i padroni di casa a 3 palle perse ed un tiro sbagliato nelle prime 4 azioni d’attacco. Problemi di falli anzitempo però per la Dinamo, che concede i primi due liberi per bonus raggiunto dopo soli 3’37”: dopo un 7-0 di parziale per gli ospiti un contro parziale di 9-0 per gli spagnoli manda la Dinamo un po’ in affanno. L’Iberostar in avvio si affida prevalentemente a Guerra, che segna 10 dei primi 16 punti dei suoi facendo registrare già nel primo quarto il suo high score stagionale, e le sostituzioni effettuate da ambo le parti danno ragione a coach Vidorreta con Tenerife che scappa sul 25-12 a 2’ dal primo intervallo, costringendo coach Pozzecco al timeout. Timeout che però non sortisce effetti, la Dinamo colleziona ulteriori palle perse e rimane in prolungata rottura col canestro sino al 2+1 di Kruslin, che anticipa il jumper di Rodriguez che decreta la fine dei primi 10’ di gioco sul 29-15 per i padroni di casa.
Nel secondo quarto fiducia per Devecchi che rivede il campo dopo tante partite, ma il capitano si infortuna dopo appena un minuto di gioco; di contro Kruslin si dimostra presente caricandosi la squadra sulle spalle con 8 punti in rapida successione e due assist per mettere in ritmo Bilan.
Tenerife con Fitipaldo in panchina perde un po’ della grinta difensiva che l’aveva condotta alla doppia cifra abbondante di vantaggio, e la Dinamo versione “croata” rientra sino al -3 sul 39-36. Col rientro in campo dell’uruguagio l’Iberostar ritrova le sue abituali geometrie e sfruttando il doppio play riguadagna un minimo vantaggio che le consente di tornare sul +7 ed andare negli spogliatoi sul 50-43 dopo il classico tecnico fischiato dagli arbitri a Pozzecco.
All’intervallo 14 punti e 5 rimbalzi per Guerra, per la Dinamo doppia cifra per Bilan (13) e Kruslin (10), 8 perse per Sassari contro le 5 di Tenerife.
Ritmi decisamente alti in avvio di terzo quarto, con Tenerife che continua con la pressione a tutto campo ed alza la precisione dai 3 punti, mentre Sassari risponde con un gioco fluido in attacco che tuttavia non le consente di rimanere a contatto scivolando fino al -13 a 3’30” dalla sirena: problematica la situazione di Bendzius, 0 punti con soli 2 tentativi dal campo, ed anche Spissu segna i suoi primi 3 punti dopo un minuto dalla sospensione. Ciò però non basta per dare una scossa ai sardi che si presentano agli ultimi 10’ di gioco sotto di 15 sull’82-67, nonostante il terzo sia probabilmente il quarto più godibile dell’intera partita, soprattutto nella prima metà. Sintomatica la situazione dei tiri presi: Tenerife ne effettua 50, Sassari solo 38, dato che certifica se mai ce ne fosse bisogno l’ottima difesa degli spagnoli.
Pronti via e nel quarto ed ultimo periodo Tenerife scappa sul +20 in appena 2’ di gioco, risultato che pareggia il vantaggio ottenuto da Sassari all’andata: gli esterni spagnoli proseguono la loro serata di grazia a livello realizzativo, Shermadini persevera nell’essere un cliente difficile per Bilan e quasi irrisolvibile per gli altri lunghi della Dinamo, e l’Iberostar scavalca quota 100 con ancora 4’45” da giocare. Momentus horribilis a 4’ dalla fine con Burnell allontanato per tecnico ed antisportivo nella stessa azione, ed i 3 liberi conseguenti segnati da Cavanaugh e Rodriguez mandano Tenerife sul 106-80. Primi 2 punti per Bendzius quando restano 100 secondi da giocare, ma la reazione sassarese non arriva e la partita finisce con un drammatico 115-85 a favore degli spagnoli che terminano matematicamente primi nel girone con una gara d’anticipo.
Dinamo che a questo punto può comunque raggiungere la qualificazione battendo tra due settimane il Galatasaray a domicilio, oppure in caso di sconfitta per mano dei turchi affidare le sue speranze alla vittoria di Tenerife ad Aarhus contro il Bakken Bears.
Qui le statistiche
FOTO: Burnell (Ciamillo-Castoria)
Diego Scalas