Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Leon Radosevic ha parlato della scelta estiva che lo ha portato a vestire la canotta della Bertram Yachts Tortona: “Quando in estate l’agente mi ha parlato dell’offerta non sapevo quasi nulla del Derthona, allora mi sono informato, ho telefonato a Filloy che era stato mio compagno a Milano, ho chiesto notizie al mio amico Kruslin che gioca a Sassari e tutti mi hanno spiegato del progetto importante, delle grandi possibilità del club. Poi ho parlato con coach Ramondino che mi ha illustrato il suo piano e gli obiettivi del club. Così ho accettato”.

A proposito di Marco Ramondino, Radosevic vede qualche paragone con qualche coach che ha avuto in passato: “Ha molti punti in comune con Andrea Trinchieri con cui avevo avuto le stagioni migliori al Bamberg. Tutti i giocatori hanno amato il suo gioco e il suo modo di lavorare in palestra. E rivedo tanto in Ramondino. La differenza è che Andrea è più nervoso, Marco più rilassato nel modo di porsi, ma la filosofia di basket è molto simile”.

A Radosevic non manca comunque quell’Eurolega calcata nel recente passato tra ALBA Berlino, Bamberg e Bayern Monaco: “Intendiamoci, mi piacerebbe giocare di nuovo e so che qui a Tortona quando sarà ultimata la Cittadella dello Sport con la nuova Arena vogliono un futuro anche a breve termine in Europa. Però il calendario di Eurolega è folle, iperconcentrato, si gioca anche tre volte a settimana, considerando il campionato. Ogni tanto prendere un po’ di tempo per respirare è utile. Ora sono più concentrato sulla mia famiglia, posso finalmente passare più tempo con mia figlia di sei anni, che ha cominciato la scuola”.

La Bertram Yachts sogna in grande: “Vogliamo qualificarci per i playoff, poi vedere in che condizioni saremo noi e gli avversari. Sentiamo di potercela giocare con tutti”.

 

Fonte: legabasket.it