Durante il Media Day NBA di ieri è intervenuto per la prima volta da giocatore degli Utah Jazz Simone Fontecchio, ecco le sue prime parole:
“Una estate importante per me a partire dalla firma con i Jazz, una cosa incredibile, un sogno che diventa realtà. Ho sempre sognato di essere un giocatore NBA. È stato un lungo viaggio, arrivo ora a 26 anni, a volte questo sogno sembrava lontano ma ora sono felice ed entusiasta di essere qui. Ho tanto da imparare ma mi sento piuttosto pronto. EuroBasket è stata una grande esperienza, è stato divertente soprattutto nelle partite davanti ai nostri tifosi a Milano. Sfortunatamente abbiamo perso con la Francia ma penso sia stato un passo in avanti per noi come squadra”.
“Il mio agente ha fatto tutto. So che Danny Ainge è stato uomo chiave nell’operazione e che Luca Desta (VP of Global Scouting dei Jazz) ha avuto molta influenza per avermi scelto. Ringrazio dell’opportunità e sono pronto a dare tutto per questa squadra”.
“Specialmente negli ultimi 2/3 anni penso di essere cresciuto moltissimo come giocatore e persona. Fuori del basket sono diventato padre, il cambiamento più grande della mia vita. Ho iniziato a giocare lontano dall’Italia, prima a Berlino poi in Spagna. Alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 ho pensato che avrei potuto avere un’opportunità per andare nella NBA. Ma sono rimasto concentrato sul presente e sulle cose da fare per migliorare come giocatore”.