La Fortitudo Bologna ha vinto a Trento e l’ha fatto con un super Wesley Saunders. L’ala americana della Lavoropiù ha chiuso la sua partita con 26 punti.
Enrico Schiavina per il Corriere di Bologna e Damiano Montanari per Stadio hanno intervistato il giocatore. 

Queste le sue parole: 

“Ringrazio coach Dalmonte e i miei compagni per avermi messo nelle condizioni ideali per disputare una bella prestazione. la vittoria è figlia delle situazioni favorevoli che siamo bravi a creare sia in attacco che in difesa.” 

Il primo tiro da tre realizzato in campionato. “Finalmente mi sono sbloccato, chissà quanti ne segnerò adesso.
Prima della partita Simone Bianchi, il nostro secondo assistente, mi ricordava che il mio record in serie A lo feci a Trento, 29 punti, due anni.”

Un giudizio su Aradori. “Pietro è un grande giocatore, la sua carriera parla per lui. A me non pesa partire dalla panchina o cambiare ruolo per trovare gli incastri giusti, anzi mi piace dimostrare di essere un giocatore versatile. Non è vero che non possiamo giocare bene insieme.”

Il ruolo di Wes Saunders “Mi vedo come il tipico all-around, faccio quel che serve. Anche in difesa, i ruoli dall’1 al 4 li posso prendere tutti, occasionalmente anche qualche 5. In attacco preferisco costruire partendo dal palleggio. Di me quest’anno sono abbastanza soddisfatto, ma le belle cifre non contano mai niente se la squadra non vince. Mi sento più maturo, mi piace avere un ruolo di leader, ma sono anche convinto che la cosa principale sia mettersi al servizio della squadra. Mi sento più a mio agio nella posizione di guardia, ma se serve posso anche fare l’ala forte.”

Il rapporto con Sacchetti. “Non nascondo che con Meo c’era un rapporto speciale, che viene da lontano. Chiaro che quando è andato via c’è voluto un attimo per riadattarsi, ma vale per tutti. Lui e Dalmonte hanno idee di basket diverse e in campo si vede. Nessuno era contento di come andavano le cose prima, sapevamo benissimo di dover fare molto di più, che serviva un altro atteggiamento. Ma Dalmonte ha trovato l’interruttore.” 

Gli obiettivi “Alla salvezza io non ci ho mai pensato. La davo per scontata. Mai stata un’opzione. Siamo al livello delle squadre in zona playoff e ce la dobbiamo giocare in tutte le partite. A cominciare dalla prossima con Sassari: torna qui Happ, siamo amici fin da Cremona, spero che il suo gomito sia guarito e che si trovi bene, ma prima voglio batterlo.
Per poter aspirare a un obiettivo diverso dalla permanenza in categoria sarà necessario continuare a lavorare sodo in palestra e vincere con continuità. Ognuno di noi ha capito il proprio ruolo all’interno della squadra e ci aiutiamo con costanza.”

 

Wesley Saunders: foto Ciamillo-Castoria