Quattromila persone ed un palazzo dello sport strapieno, con tanti tifosi accorsi alla Fernando Buesa Arena per incitare la propria squadra. Non ci sarebbe nulla di strano nel presentare tale scenario, soprattutto perché ad essere interessata è una compagine dalla forte tradizione cestistica come il Baskonia.
Ciononostante, l’evento che ha raccolto cotanto seguito non è stato una partita di Eurolega, bensì una sessione di allenamento che Pablo Laso, nominato alla guida della compagine basca in estate, ha desiderato aprire al pubblico per presentare il nuovo roster.
Per Laso, e per la rosa del Baskonia, il bagno di folla serve soprattutto in chiave motivazionale, anche perché la squadra di Vitoria-Gasteiz sarà chiamata ad una stagione nel segno della riscossa, dopo una campagna 2023-2024 trascorsa ben al di sotto degli obiettivi prefissati, sia in Spagna che in Eurolega.
Una sintesi con il recente passato
Con la scelta dell’ex tecnico di Real Madrid e Bayern Monaco, noto per una forte attenzione alla difesa, soprattutto in termini di rimbalzi catturati nella propria metà campo, considerati il motore per avviare frequenti transizioni offensive, il Baskonia ha inteso, per certi versi, fare sintesi delle due sue esperienze precedenti in materia di allenatori.
Nella stagione 2023-2024, infatti, Duško Ivanović, allenatore dall’esperienza pluriennale che fa dell’attenzione difensiva il perno del proprio credo cestitico, aveva sostituito Joan Peñarroya, il cui gioco ‘corri e tira’, basato su una spiccata vocazione annotatrice, non aveva portato a Gasteiz i risultati sperati.
Partenze ‘di peso’
Coerentemente con la propria proposta di basket, coach Laso, finora, si è impegnato a costruire una rosa competitiva, bilanciando conferme e nuovi acquisti per sopperire a partenze di ‘peso’, alle quali la compagine rossoblu ha dovuto, suo malgrado, fare fronte.
Tra gli addii, nello specifico, da sottolineare sono quelli di Vanja Marinković, tornato al Partizan e nominato capitano della compagine bianconera, di Kodi Miller-McIntyre, anch’egli andato a Belgrado, alla Crvena Zvezda, e di Nic Mannion, approdato a Varese.
Tra conferme e volti nuovi
Tra i volti conosciuti che continueranno la propria esperienza cestistica a Gasteiz vi sono, in primis, il lungo Chima Moneke, rimasto in rossoblu assieme, tra gli altri, al play Markus Howard, alle ali Tadas Sederskis e Nikolaos Rogkavopoulos, ed al centro Khalifa Diop.
Ad essi, il Baskonia ha aggiunto una serie di colpi di mercato del calibro di Trent Forrest, guardia con esperienza NBA tra Utah Jazz ed Atlanta Hawks, l’esterno Timothe Luwawu-Cabarrot la scorsa stagione in EuroLega all’ASVEL, ed il centro Donta Hall, anch’egli la scorsa stagione in Eurolega al Monaco.
Altresì, per la nuova stagione, coach Laso ha firmato Kamar Baldwin, guardia prelevata dell’Aquila Trento, ed Ognjen Jaramaz, altra guardia la scorsa stagione in EuroLega con coach Željko Obradović al Partizan.
Matteo Cazzulani
Nella foto: la squadra durante l’allenamento a porte aperte in una Fernando Buesa Arena ricolma di pubblico. Credits: Saski Baskonia