Finisce così il sogno azzurro. La speranza medaglia dell’Italbasket in questa FIBA World Cup 2023 termina ai quarti di finale quando i ragazzi di Pozzecco hanno sbattuto contro il muro Stati Uniti: 100-63 il finale. Ma potremo stare in compagnia di capitan Datome e compagni ancora per qualche giorno visto che la nostra nazionale giocherà le partite di posizionamento in cui attendiamo, domani, la perdente tra Germania e Lettonia.
Un divario importante, senza appello che dimostra tutta la differenza tra le due squadre. Team USA è stata semplicemente più forte… è più forte. L’Italia ha sofferto tremendamente la fisicità dei suoi avversari, ha interpretato male la gara seguendo il ritmo americano e soprattutto le percentuali al tiro sono di nuovo calate drasticamente.
D’altra parte invece ce la siamo vista contro un Team USA con la bava alla bocca, reduce dalla bruttissima sconfitta contro la Lituania. Proprio da quel ko gli americani hanno imparato molto, in particolare dal punto di vista dell’approccio e soprattutto della difesa. Gli Stati Uniti non hanno commesso praticamente nessun errore. Per vincere l’Italia aveva bisogno della più classica delle partite perfette, invece questa non solo non è arrivata ma nemmeno ci si è arrivati vicino.
Gli azzurri hanno sofferto tutto, la fisicità in particolar modo soprattutto in difesa. L’intensità difensiva americana è stata quanto mai sorprendente. Sono emerse insomma tutte le differenze tra le due nazionali tra cui anche il valore di ingaggi dei giocatori: 15 milioni di media a giocatore per Team USA, 15 milioni in totale per l’Italbasket.
Per l’Italia ci sono 18 punti per Simone Fontecchio e 11 di Stefano Tonut.
Per gli Stati Uniti invece arrivano 24 da Mikal Bridges, 18 da Tyrese Haliburton e 12 da Austin Reaves. 

La cronaca 

Buono l’approccio dell’Italbasket in avvio. Gli azzurri sfruttano le basse percentuali al tiro degli americani per rimanere a contatto. Poi però Ingram e Reaves si accendono e in un amen Team USA vola sul 20-11. Al termine del primo quarto siamo sotto 24-14.
Gli azzurri nel secondo quarto sprofondano. Non si riesce più a segnare, mentre gli Stati Uniti fanno sfracelli in attacco: all’intervallo Team USA è avanti 46-24.
Al rientro in campo la musica non cambia. Gli Stati Uniti segnano da ogni dove e chiudono i primi 30’ avanti 83-44.
L’ultimo quarto è pura accademia. Gli Stati Uniti vincono 100-63.

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Fontecchio, Banchero e Polonara, foto FIBA