KAUNAS – Non basta un buonissimo primo tempo alla Virtus Bologna per espugnare la meravigliosa Zalgirio Arena. I padroni di casa dello Zalgiris infatti con una grande prova di forza si impongono sulla Segafredo per 96-81.
Come detto, la squadra di Banchi nei primi 20 minuti ha sempre condotto e lo ha fatto con una buona manovra corale. La palla si è mossa bene e tutti gli uomini coinvolti hanno dato il proprio contributo. Non era scontato in una serata in cui erano assenti Hackett e Cordinier.
Però – come accaduto altre volte – le V Nere al rientro in campo dopo la pausa lunga, sono incappati in diverse difficoltà. Lo Zalgiris ha alzato le percentuali al tiro, mentre la Virtus è capitolata. Un parziale di 15-2 in avvio di terzo quarto ha poi dato una netta sterzata e accesso – se mai ci fosse bisogno – la Zalgirio Arena. La Segafredo era stata brava a limitare (facendogli commettere qualche fallo di troppo) Evans, ma è salito in cattedra il suo alter ego Sumner e il lungo Birutis che ha banchettato contro un Zizic veramente negativo.
Ma nonostante il parziale, la Virtus con Shengelia è riuscita a stare in gara al 30’. Cosa che poi non è successa nell’ultimo periodo. La Segafredo si è disunita, innervosita (causa anche un arbitraggio a tratti casalingo) e coach Banchi si è fatto espellere per due falli tecnici consecutivamente.
Con questo risultato la Virtus si fa risucchiar ancor più nel lotto playin, mentre lo Zalgiris continua a sperare e sognare un posto nella seconda fase.
Per la Virtus ci sono 19 punti di Shengelia, 15 di Lomazs e 12 di Abass.
Per lo Zalgiris invece arrivano 16 da Sumner, 14 da Evans, 13 da Hayes e 12 da Giedraitis.
La cronaca
La Virtus comincia in maniera più che convincente. Spinta da un super Dobric e ottima concretezza sia difensiva che offensiva trova il 18-13 dopo 4 e mezzo di gioco. Inoltre lo Zalgiris vede sostituire Evans per due falli commessi troppo prematuramente.
Dopo una sfuriata iniziale della Virtus però i padroni di casa si mettono in ritmo e riescono a chiudere il primo quarto in parità: 22-22.
Il secondo quarto prosegue sui binari dell’equilibrio. Da una parte Abass e Lomazs salgono in cattedra, dall’altra Birutis e Sumner. All’intervallo si va sul 43-49 con la prodezza sulla sirena di Lundberg.
L’inizio del terzo quarto è horror per la Segafredo. Lo Zalgiris piazza subito un parziale di 15-2 che la porta sul +7. Poi però Shengelia non ci sta, si carica la squadra sulle spalle e praticamente da solo la riporta sul 62 pari a 3’ dalla fine del terzo quarto.
Ma quando il georgiano va a rifiatare in panchina, si rispegne la luce. Lo Zalgiris al 30’ conduce 68-63.
Nell’ultimo quarto lo Zalgiris prova a dare la sterzata decisiva. Ci riesce con le sue bocche da fuoco a raggiungere la doppia cifra di vantaggio. Complice qualche fischiata più che dubbia, la Segafredo si innervosisce. Banchi si prende due tecnici e viene espulso.
I lituani così possono controllare fino alla fine e vincono 96-81.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Dobric, foto Ciamillo-Castoria