BOLOGNA – È proprio il caso di dirlo: è EuroVirtus. La Segafredo, al PalaDozza, completa l’opera della settimana di EuroLeague battendo 85-79 la Stella Rossa. Con questo risultato le V Nere volano ad alta quota con 3 successi ed una sola sconfitta, record del recente passato.
È una gara in cui la Segafredo ha imposto sin da subito il proprio gioco. La squadra di Belgrado, infatti, non è stata in vantaggio nemmeno per un minuto. Ma alla fine c’è stato da soffrire perché – come con lo Zalgiris – nell’ultimo periodo si è vista una rimonta dei belgradesi. Ma, a differenza di quel caso, la Virtus ha saputo tenere il controllo delle operazioni con giocate di assoluto cinismo e prestigio. Poi nei minuti finali a far la differenza sono state le piccole, grandi cose come la rubata dell’ex Dobric.
Nella serata del ritorno a Bologna, da avversario, di Milos Teodosic (acclamato a più riprese e omaggiato prima dell’inizio della gara, la Virtus si toglie una soddisfazione immensa. Ora il prossimo obiettivo è Lione quando la Segafredo affronterà l’ASVEL.
Per la Virtus ci sono 19 punti di Shengelia, 15 di Belinelli, 13 di Mickey, 11 di Cordinier, 10 Lundberg e 10 di Pajola.
Per la Stella Rossa arrivano 23 di un ottimo Napier, 14 da Mitrovic e 11 da Hanga. 

La cronaca 

L’avvio di gara è all’insegna della fisicità. Il gioco maschio la fa da padrona, la Virtus commette qualche fallo di troppo ma si mette nelle condizioni migliori. Al termine della prima frazione è in controllo della gara: 26-15 il punteggio.
Il secondo quarto va a sprazzi. Prima è la Stella Rossa ad imporsi, poi la Segafredo e sul finale di primo tempo sono ancora i serbi i protagonisti: all’intervallo si va sul 44-33 con il canestro sulla sirena di Mickey.
Il terzo quarto è estremamente equilibrato. In un primo momento è la Virtus – grazie alla difesa – a riallungare, ma la Stella Rossa non molla e con Giedratis e Napier chiude il terzo quarto sotto solo di 7 lunghezze (62-55).
L’ultimo periodo è vissuto tutto con il cuore il gola. La Virtus prova a scappare, non ci riesce e la Stella Rossa torna a contatto. Ma il cinismo degli uomini di Banchi fanno la differenza per l’85-79 finale. 

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Tornike Shengelia, foto Ciamillo-Castoria