La Virtus Segafredo Bologna sbanca la Stark Arena di Belgrado, battendo il Partizan 70-69 e si guadagna la prima vittoria in Eurolega 2024-25. Lo fa tirando con il 56% da due e il 24% da tre, catturando 34 rimbalzi di cui 15 offensivi.

 

LE PAGELLE

PARTIZAN BELGRADO

Brandon DAVIES 5: In attacco è poco incisivo e in difesa non tiene i cambi, finendo con quattro falli più quello (non fischiato) sul canestro finale di Clyburn. 4 punti in 15′.

Iffe LUNDBERG 6,5: Come l’anno scorso vuole essere decisivo nel finale, mette quattro punti in fila, poi si scontra contro la grande difesa di Cordinier nell’ultima azione. 14 punti in 27′.

Carlik JONES 5,5: Sbaglia qualche tiro da due di troppo e poi si scaviglia nel quarto periodo. 6 punti in 14′.

Frank NTILIKINA 5: Nullo in attacco, poi nell’ultima azione ruba la palla sulla rimessa sciagurata di Hackett e vuole fare l’eroe, ma tripla non vede neanche il ferro.

Duane WASHINGTON NE

Balsa KOPRIVICA NE

Mario NAKIC SV Solo 3′ sul parquet.

Vanja MARINKOVIC 6: Molto bene dall’arco, poi si perde coi falli, alcuni poco intelligenti. 10 punti in 19′.

Aleksej POKUSEVSKI 5,5: Segna una tripla, ma è troppo poco mobile per l’attacco veloce del Partizan e Obradovic non lo rimette su nella ripresa. 3 punti in 6′.

Sterling BROWN 5,5: Rispetto al doppio turno della scorsa settimana, sbaglia troppo da tre e viene graziato dagli arbitri nonostante la sua difesa poco ortodossa.

Isaac BONGA 5,5: Bene in difesa su Shengelia, ma disastroso in attacco con 0/4 dall’arco. 4 punti in 33′.

Tyrique JONES 7: Prestazione mostruosa in entrambi i lati del campo, con la Virtus costretta a scontrarsi contro la sua energia, che però non basta per portare la vittoria in casa serba. 20 punti, 6 rimbalzi e 5 (!) palle rubate.

All. Zelimir OBRADOVIC 6: Il suo Partizan gestisce il vantaggio per 37′, ma non riesce mai ad allontanare la Virtus nel punteggio. E forse la scelta di tenere fuori Tyrique Jones per buona parte dell’ultimo quarto non è stata così azzeccata.

 

VIRTUS BOLOGNA

Isaia CORDINIER 7: Dopo un primo tempo silente, si sveglia nella ripresa ed è uno dei bianconeri responsabili nel non far scappare il Partizan nel punteggio. Doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi in 30′.

Marco BELINELLI 5: Gioca 7′, si prende un tiro che scheggia appena il ferro e Banchi si accorge che non è la sua partita e lo lascia in panchina.

Will CLYBURN 8,5: Autore di una prestazione strepitosa, quella che tutti i tifosi virtussini si aspettavano. Oltre ad essere continuo per tutta la partita è anche decisivo con il canestro appoggiato al tabellone del vantaggio a 12″ dalla fine. 27 punti con 9/12 da due.

Tornik’e SHENGELIA 6,5: Soffre tantissimo la difesa di Brown e Bonga che provano a fermarlo soprattutto con le cattive, ma vista la pessima prestazione di Zizic è costretto a fare gli straordinari anche da centro. 8 punti in 36′.

Daniel HACKETT 5,5: Sembra essersi ripreso in difesa, ma poi nel finale fa una follia che rischia di far perdere la partita alla Virtus, regalando la palla a Ntilikina a 5″. 0 punti in 13′.

Andrejs GRAZULIS NE

Matt MORGAN 6,5: Gioca da play titolare e nonostante qualche errore, fa girare abbastanza bene la sua squadra, segnando anche dall’arco. 10 punti in 24′.

Achille POLONARA SV Solo 2′ sul parquet.

Mouhamet DIOUF 5,5: Come Zizic, soffre tantissimo la fisicità di Jones e la poca esperienza europea si è notata.

Ante ZIZIC 5: Fatica tantissimo contro Jones e le voci sul possibile prestito non aiutano le sue prestazioni. 4 punti in 16′.

Nicola AKELE NE

Rayjon TUCKER 6,5: Dopo due NE consecutivi, entra e dimostra che in Eurolega può starci, segnando tre canestri in fila nel secondo quarto, mentre nella ripresa dà minuti importanti di fiato a Clyburn.

All. Luca BANCHI 6,5: La sua Virtus insegue sempre nel punteggio, ma non molla mai il Partizan e al momento giusto effettua il sorpasso. Bravissimo nel gestire Clyburn nel quarto periodo per averlo fresco nel finale, ma c’è qualche dubbio sulla decisione della rimessa dal fondo nell’ultima azione.

 

Nell’immagine Will Clyburn, foto Euroleague

Matteo Orsolan