Gara 1 dei quarti di finale senza storia, il Real Madrid si impone nettamente al Wizink Center, Baskonia sconfitto 90-74. Se l’ultima parte di regular season aveva fatto presagire un leggero calo dei Blancos, questo primo atto della serie è servito a far capire come la favorita per la vittoria finale dell’Eurolega sia ancora la squadra di Chus Mateo. Una vera prova di forza messa quella messa in scena dal Real Madrid, che ancora una volta mette in mostra di quanto talento possa disporre e quanto sia lunga la sua squadra. Una compagine che ha dimostrato di poter incidere in vari modi sia dietro l’arco che nel pitturato dove a far la differenza è stata soprattutto la fisicità di Poirier e Tavares. Anche in difesa i padroni di casa sono stati pressochè perfetti, non concedendo nulla nel pitturato, con i baschi che hanno dovuto affidare le residue speranze alla percentuale da tre punti che con l’andare della gara è poi andata a picco. L’equilibrio dura solo fino all’intervallo poi è un lungo monologo madridista, che fa suo un derby che ha condotto dall’inizio alla fine. Infatti se nel primo tempo era sembrato che i baschi potessero mettere una minima resistenza, non si può dire stessa cosa della ripresa dove è bastato un parziale 8-0 dei Blancos ad inizio terza frazione per mettere la gara in ghiaccio e controllarla fino alla sirena finale. Per il Real Madrid 16 punti di Musa e 10 di Campazzo. Dall’altra parte il Baskonia paga la stanchezza dovuta alla quattro gare in sette giorni, di cui due particolarmente dispendiose come quella con il Maccabi Tel Aviv e con la Virtus Bologna. A questo poi si aggiunge l’assenza di Chima Moneke (in dubbio anche per gara 2) ed un Howard a mezzo servizio per un problema al ginocchio in seguito occorso a metà secondo quarto. Ora servirà una reazione, anche se si fa dura, visto il valore dell’avversario e le energie che sembrano essere sempre di meno. Soprattutto bisognerà affrontare il tema del piano partita, con la strategia di mettere la gara sulla velocità e sul tiro da tre punti che non ha pagato ed anzi è sembrata controproducente dando un vantaggio importante al Real. Per il Baskonia 15 punti di Howard e 14 punti di Rogkavoupolos.

LA CRONACA

Nel primo quarto a partire meglio è il Real Madrid, che con un’alta intensità difensiva scappa sull’8-2 dopo tre minuti. I Blancos rimangono saldamente in controllo della sfida e sono sul +12 (23-11) a tre minuti dal termine del periodo. L’andamento della gara non cambia e la compagine di Chus Mateo chiude la prima frazione sul +9 (26-17). Nel secondo quarto il Baskonia prova a ridurre il gap, ma il Real resiste e dopo tre minuti è ancora sul +9 (34-25). I Blancos provano ad allungare definitivamente, ma la squadra di Ivanovic resiste ed è ancora sul -10 (42-32) a tre minuti dall’intervallo. La gara continua a scorrere sui binari dell’equilibrio e così i padroni vanno all’intervallo sul +11 (48-37). Nel terzo quarto parte forte il Real, che piazza un 8-0 e vola sul +19 (56-37) dopo tre minuti. La squadra di Mateo rimane saldamente in controllo della partita ed è sul +19 (66-47) a tre minuti dal termine del periodo. L’andamento della gara non cambia ed il Real chiude la terza frazione sul +17 (70-53). Nel quarto periodo sono ancora i Blancos a partire meglio e volano sul +26 (79-53) a sette minuti dalla sirena finale. Il Real controlla gli ultimi minuti e trionfa 90-74.

QUI le statistiche del match

 

Nell’immagine Sergio Rodriguez, foto Euroleague

Valerio Laurenti