Nella serata di ieri si è giocata la prima parte della trentaquattresima ed ultima giornata di EuroLeague. Una serata che ci ha cominciato a dare gli ultimi verdetti definitivi che verranno completati oggi con il trittico di gare in programma: Efes-Zalgiris, Panathinaikos-Stella Rossa e Barcellona-Virtus Bologna.

Ieri – intanto – c’è stata la chiusura dignitosa dell’Olimpia Milano che al Forum ha vinto nettamente (111-89) contro il Baskonia. Partita insignificante per la classifica, ma importante per i meneghini per tornare a sorridere in un periodo dove di sorrisi ce ne sono stati bene pochi. Buona la prestazione degli uomini di Messina che hanno dominato da inizio alla fine, guidati da superlativi Zach Leday (32 punti), Nikola Mirotic (23 punti e 10 rimbalzi) e Armoni Brooks (18 punti). Si chiude quindi con una vittoria l’Euroleague di Milano che rimane comunque negativa per il non approdo nemmeno ai playin nonostante le ambizioni, il budget a disposizione ed il mercato fatto in estate.

Venendo invece alle partite che hanno dato dei verdetti importanti abbiamo le sofferte vittorie di Olympiacos e Monaco.
La squadra del Pireo in casa ha sconfitto 99-93 un battagliero Maccabi. Con questa vittoria l’Olympiacos si è assicurato il primo posto al termine della classifica e lo ha fatto grazie ai soliti Sasha Vezenkov da 21 punti e 7 rimbalzi e Evan Fournier da 27 punti. Da segnalare anche il buon rientro di Moses Wright da 18 punti e 6 rimbalzi ed i 13 assist nel tabellino di Nigel Williams-Goss.
Si è assicurato il posto e anche il fattore campo ai quarti di finale anche il Monaco. Va alla squadra del Principato il derby francese con l’ASVEL per 83-78. Partita sempre punto a punto, poi decisa nel finale dalle prodezze di un magistrale Mike James da 20 punti e 7 assist.

Meno combattuta invece la gara del SAP Garden dove i padroni di casa del Bayern Monaco si sono visti battere da una allacciata Fenerbahce. I turchi hanno imposto il proprio gioco sin dalle prime battute e condotto per tutti e 40 i minuti, salvo poi staccare il piede dall’acceleratore nel finale: 89-77 il risultato conclusivo.
Non bastano ai bavaresi i 26 punti di Carsen Edwards per avere la meglio su Nigel Hayes-Davis (24 punti, 4 rimbalzi e 5 assist) e compagni. Il Fener di coach Jasikevicius termina la regular season al secondo posto, mentre il Bayern di coach Herbert deve attendere gli sviluppi delle partite odierne, ma saranno sicuramente playin.

Pesantissimo il successo del Real Madrid alla Beagrade Arena, campo di casa del Partizan. Sul 91-89 in favore dei blancos c’è lo zampino di Walter Tavares, autore del canestro della vittoria sulla sirena. Il Partizan – che poco aveva da chiedere alla classifica – ha visto il proprio vantaggio anche sopra la doppia cifra. Poi è crollata nel finale e si è fatta rimontare. Gli ultimi secondi sono stati un batti e ribatti di emozioni tra i canestri di Sergio Llull (pesantemente insultato per tutta la gara dai tifosi locali) e Carlik Jones. Ma il semigancio del capoverdiano ha chiuso definitivamente i conti e regalato al Real la possibilità di arrivare almeno al quinto settimo posto (se Efes e Barcellona vinceranno entrambe).

Chiude il programma di ieri il netto successo di Parigi in casa contro l’Alba Berlino per 72-63.
Vittoria che potrebbe regalare una posizione migliore in classifica ai transalpini, ma che va confermata dagli esiti odierni. Mikael Jantunen e Nadir Hifi top scorer con 15 punti, per l’Alba Matteo Spagnolo non ha giocato mentre il nostro Gabriele Procida “virgola” in 5 minuti di utilizzo. 

QUI la classifica 

Nell’immagine il canestro di Tavares, foto EuroLeague