Con la gara di questa sera in terra catalana, si chiude ufficialmente la stagione europea della Virtus, essendo ormai da tempo fuori dai giochi, a differenza dello scorso anno, quando i bianconeri riuscirono a centrare un play in che per certi versi risultò pure riduttivo per quanto fatto vedere durante tutto l’arco delle trentaquattro partite disputate.
La stagione che chiuderà i battenti questa sera, non è stata decisamente all’altezza dello scorso anno, mai la Segafredo è entrata nella bagarre delle posizioni utili per giocare un post season, stagione difficile affrontata da una squadra che è stata costruita all’ultimo momento, non avendo avuto certezze di budget quando serviva muoversi, e dovendo quindi di conseguenza, raccattare ciò che era rimasto sul mercato, quando ormai i pezzi interessanti di Eurolega si erano già accasati.
Quella di stasera rappresenta l’ennesima sfida contro una potenza che sulla carta, per quanto mostrato in questa annata, dovrebbe aver ragione di una Segafredo che non ha più alcun obiettivo nel proprio mirino, se non quello di non farsi travolgere, e sopratutto di non farsi male, in previsione di un finale di stagione nazionale, in cui i ragazzi di coach Ivanovic, hanno invece tutte le carte in regola per provare a raggiungere un’altra finale.
Importante è questa sera, giocare la propria pallacanestro, senza l’asillo di dover a tutti i costi cercare un risultato, magari utilizzando la gara di coppa per trovare nuove alchimie che possano tornare utili nel proseguo del campionato, visto che già lunedì sera, è atteso all’Arena a Bologna, l’arrivo di Brescia che condivide con i bianconeri il primo gradino della classifica.
Di maggiore importanza rispetto alla gara di questa sera, sarà l’incontro odierno della dirigenza bianconera con quella di Eurolega, per capire se vi saranno rassicurazioni sulla partecipazione della Virtus anche al torneo del prossimo anno.
Le notizie arrivate dopo la riunione dei club, non sono state delle più chiare, decisioni sull’allargamento non ce ne sono state, lasciando quindi in un limbo le società interessate, che di questi tempi dovrebbero invece avere già notizie chiare sul loro futuro, per poi muoversi sul mercato dei giocatori.
Eurolega è sicuramente un grande spettacolo di basket, ma a livello organizzativo e di comunicazione continua ogni volta a fornire di sè la peggior immagine. La Virtus, come il Partizan e la Stella Rossa, hanno ricevuto nelle settimane scorse una proposta di licenza triennale, ma il costo di tale offerta è giudicato estremamente oneroso da parte dei tre club interessati, che proveranno di comune accordo, a trattare per ridurre la quota richiesta.
La speranza è che Eurolega in questo momento non abbia interamente il coltello dalla parte del manico, perchè le voci di questa NBA Europe che potrebbe arrivare, rischia di sottrarre piazze importanti e lasciare vuoti devastanti all’attuale maggior torneo continentale. Se c’è un momento storico in cui ci si può sedere ad un tavolo ed intraprendere una trattativa, è quello attuale, le serbe e la Virtus lo sanno.
Detto ciò, stasera si scende in campo, gli spagnoli hanno grande necessità di vincere la gara, i due punti sono vitali per evitare i play in e passare direttamente ai playoff, particolare non indifferente sulle motivazioni che potranno avere i blaugrana. Nelle fila spagnole, la Virtus ritroverà un ex come Kevin Punter, giocatore che in questi anni è cresciuto notevolmente di prestazioni.
La Segafredo vorrebbe chiudere questa avventura 2024/25 con uno scalpo prestigioso, sarebbe un saluto alla manifestazione degno di una squadra che vuole esserci anche il prossimo anno, concludendo un’annata difficile con le ultime tre gare vinte, ma non sarà impresa semplice, come detto in precedenza, le motivazioni dei ragazzi di coach Penarroya sono altissime per questa sfida.
Palla a due alle ore 20,30, agli ordini dei signori Lottermoser, Zamojski ePeerandi, diretta televisiva sui canali Sky Sport e DAZN, mentre la consueta radiocronaca dalle frequenze di Nettuno Bologna Uno, sarà come sempre a cura di Dario Ronzulli.
Alessandro Stagni
Nell’immagine Isaia Cordinier, migliore dei bianconeri all’andata (foto Ciamillo Castoria)