Milano vince gara due, ribaltando il fattore campo 66-85 contro la Virtus. Bologna che ha tirato più liberi, 20/25 a 11/13, ma Olimpia che da tre punti ha vinto con decisione il confronto, 10/28 rispetto al 2/12 degli avversari. Lotta a rimbalzo che rispetto a gara1 ha premiato gli ospiti, 26 a 32 dei quali 10 in attacco.

VIRTUS
Isaia Cordinier 4: 6 punti sono troppo pochi per sperare di vincere, aggiunge anche 4 palle perse davvero pessime
Ante Zizic 5: Quando è in campo è sicuramente quello con il corpo più ingombrante. L’utilizzo che ne fa però è opinabile
Toko Shengelia 5,5: Ci prova, ma non è fisicamente in grado di reggere più dei 20 minuti di stasera. 7 punti con 1/4 dal campo e 5/6 ai liberi
Will Clyburn 5,5: Cade male a metà terzo quarto girandosi la caviglia e non rientra più.
Alessandro Pajola 5: Serata nera al tiro, bilancia come sempre nella propria metà campo. Anche lui deve alzare bandiera bianca
Nicola Akele 6: Confermata la sua presenza in quintetto, il suo mattoncino lo porta. Non è, per ovvi motivi, quello che può cambiare le sorti della partita
Matt Morgan 5: Zero punti con solo 2 tiri presi. Serve ben altro
Achille Polonara S.V.
Daniel Hackett 7: Entra nell’ora più buia, sul -16 del terzo quarto. Riporta di voglia, di energia, la Virtus a contatto. Poi il resto del gruppo “lo molla”.
Brandon Taylor 5: La prima tripla della Virtus è la sua a 2 minuti dalla fine del primo tempo. Non aggiunge più nessuno squillo però
Marco Belinelli 5: Il capitano segna 9 punti, ma non insacca un paio di triple che avrebbero potuto cambiare l’inerzia del match. In difesa è in affanno su Causeur e Bolmaro
Momo Diouf 6,5: La squadra lo cerca spesso e volentieri. Risponde con 12 punti nel primo tempo, poi nel secondo l’attacco della Virtus si inceppa definitivamente e i rifornimenti si bloccano

Head coach Dusko Ivanovic 4,5: Allunga e rigira spesso e volentieri uomini e quintetti, ma l’effetto è dannoso. Brutta sconfitta in casa, riportare la serie a Bologna sarebbe un impresa

MILANO
Niccolò Mannion 6: Segna 2 triple difficili in momenti importanti. Nel secondo tempo gli viene preferito di più Bolmaro
Armoni Brook 8: Muove bene piedi e mani in difesa, in attacco è concentrato ed efficace. Punisce da tre punti e trova soluzioni anche da due, ottima prestazione. 20 punti, 6 rimbalzi e 3 assist con 4/10 da tre
Zach LeDay 5,5: 8 punti e 4/5 da due, ma anche 0/3 da tre. Partita in ombra
Shavon Shields 7,5: Va in ufficio e torna a casa sempre con due punti, in uno contro uno non è contenibile. 1/4 da tre che però gli sporca il tabellino
Nikola Mirotic 6,5: Immarcabile quando gioca contro la Virtus, si anestetizza da solo quando prova a giocare contro gli arbitri. Il suo 4 fallo è una fesseria, infatti ne segna 14 nel primo tempo mentre nel secondo vede dalla panchina i compagni
Fabien Causeur 6: 4 punti in 13 minuti, il duello con Belinelli è da amarcord
Stefano Tonut N.E.
Leandro Bolmaro 6,5: 5 punti in 14 minuti, gli va però riconosciuta l’energia che porta in campo nel secondo tempo per chiudere i conti, facendo da scudiero di Brooks
Diego Flaccadori 5,5: Non trova la via del canestro, rispetto al livello dei suoi playoff stasera è sotto tono
Giampaolo Ricci 5,5: Entra per far respirare LeDay e Mirotic
Ousmane Diop 6,5: Gioca 20 minuti nei quali sovrasta Zizic e combatte ad armi pari con Diouf
Guglielmo Caruso N.E

Head coach Ettore Messina 7: Milano scherza con il fuoco facendo rientrare più volte la Virtus, ma i suoi sono avanti per quasi tutti i 40′ in un campo e in un ambiente ostile. Per chiudere la serie a Milano, risolvere il problema dei momentanei black out

Foto Ciamillo-Castoria
Nell’immagine Armoni Brooks

Riccardo Pirrò